di Paolo Maninchedda
Quella di oggi passerà alla storia come il più importante risultato politico della Giunta Pigliaru. Il Governo italiano ha approvato le norme di attuazione dell’art.8 dello Statuto, cioè le nostre tasse.
Fino ad oggi non c’era riuscito nessuno. Si può dire tutto della strategia ‘morbida’ di Pigliaru col Governo italiano, ma questo è un fatto che gli dà ragione. Vedremo se ne arriveranno degli altri, ma anche se dovessero arrivare delusioni, questo rimarrà un successo, perché è stata veramente definita la vertenza entrate. Prima si è chiacchierato; prima ci sono stati premi e sgambetti a seconda di chi governava a Roma e in Sardegna; adesso ci sono norme chiare. Resta l’atto formale del Decreto del Presdiente della Repubblica. E non è un caso che ci si sia riusciti quando a presiedere la Commissione paritetica è stato un sardo, il senatore Francesco Sanna.
Un pezzo importante di questa vittoria è nostro, del Partito dei Sardi.
È l’articolo 2, un pezzo della strategia di accompagnamento dell’Agenzia delle Entrate.
Esso riguarda l’inversione del gettito fiscale, con il riversamento diretto nelle casse regionali del gettito delle entrate erariali, attraverso un decreto del Ministero dell’Economia, d’intesa con la Regione.
È finita l’epoca dell’Italia che incassa e riversa a seconda del suo piacere.
La politica serve a fare queste cose. Noi siamo la migliore alternativa all’antipolitica perché non protestiamo ma facciamo, non giudichiamo ma convinciamo, siamo pacifici ma determinati a cambiare il mondo, il nostro mondo, la Sardegna.