Venerdì prossimo, 12 gennaio, Soru sarà a Macomer, alle 17:30 alle ex Caserme Mura.
Non è solo un incontro dove Soru illustrerà le sue idee e il suo programma.
Inutile negarlo: è un evento; anche perché noi siamo stati prima irriducibili alleati, poi terribili avversari e ora, di nuovo, non solo alleati ma, inaspettatamente, amici.
Come e perché accadono queste cose?
Per due motivi. Primo perché entrambi abbiamo in testa di produrre qualcosa di profondamente nuovo per la Sardegna. È stato ciò che ci fece incontrare circa vent’anni fa. È ciò che ci muove oggi.
Secondo perché siamo diversi: niente più da dimostrare, abbiamo urgenza di non perdere tempo, la nostra umanità mi pare più intensa perché intaccata da tanti guai e da tanti dolori che hanno disarmato la superbia e il narcisismo e indotto a badare all’essenziale. Sappiamo riconoscerci con serenità.
Scrivo perché ho bisogno di aiuto.
Questo progetto consiste nel far nascere un’area politica tutta sarda legata a un avanzato programma di governo.
È la mia idea da sempre: unire tutte le declinazioni sarde dei diversi pensieri politici europei in un grande soggetto federato che rappresenti politicamente la Sardegna in modo unitario e distinto dai due poli italiani.
Questa è l’unica strada attraverso cui una regione spopolata può pesare di più in una nazione divisa come l’Italia.
Serve unità politica dietro l’unità istituzionale.
Soru ha la testa giusta per coordinare l’azione di governo di una coalizione di questo tipo. Sa coordinare più fattori; sa trattare e tenere il punto, non manda via più nessuno.
A me basta che il progetto si realizzi.
Non cerco potere, anzi il mio dubbio che il potere avveleni le anime delle persone cresce di giorno in giorno.
Il potere è gestito meglio da chi lo odia, come Platone faceva dire a Socrate (un tempo lo si faceva leggere nelle scuole, oggi non più, e infatti i Progressisti…)
Non conosco tutti i lettori di questo blog.
So che chi ci si ritrova ha tante radici.
Siamo libertari, un po’ ostili agli apparati, sentimentali (io, per esempio, capisco i tradimenti politici, capisco gli adultèri per passione – mi fanno ridere – ma non perdono mai i tradimenti affettivi), attratti dall’Infinito (che c’è), mossi dal desiderio, affascinati dal coraggio, stupiti dall’arte, pigri all’inverosimile.
Chiedo aiuto.
L’evento di Macomer non è solo un momento di coraggio di due persone che si espongono; è un esempio di come ricostruire la Sardegna a partire da una ritrovata umanità. Chiedo a chi può, se può, di partecipare, di motivarsi e di aiutarci a fare buone cose, buone liste, buon cammino.
@ Utente sardo Ma se voi ve ne state tutti seduti a casa, io con chi parlo? 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
@Mallena, se digiti su Google “Renato Soru Facebook” puoi guardare la diretta anche senza avere un account (oggi a Nuoro alle 18:30, domani a Macomer alle 17:30)
Chi non ha un account facebook ha un’ altra maniera di seguire in streaming gli incontri con Renato Soru? Grazie a chi mi darà indicazione
Rispondo ad alcuni commenti precedenti: gli incontri pubblici di Soru sono sempre trasmessi in diretta streaming sulla sua pagina Facebook. Vi consiglio la visione, a me permettono di seguire quotidianamente la sua campagna elettorale anche quando si trova lontano dalla mia città. Devo sottolineare inoltre che i temi trattati e gli interventi sono sempre di altissima qualità.
Più che un commento vorrei proporre una idea: si potrebbe pensare ad una diretta streaming…
Ho fiducia in questo progetto e parteciperei molto volentieri all’incontro di venerdì. Temo, però, che non riuscirei ad arrivare in tempo da Olbia e vorrei quindi sapere se siano previsti altri appuntamenti nel nord Sardegna nelle prossime settimane.
Grazie
Per ragioni di distanza non possono partecipare ..come richiesto da altri , qualora ci fosse una diretta streaming la seguirei volentieri .. mi interessano questo tipo di appuntamenti perché solo dalla realtà di accorgi della bontà delle idee.. per il resto spero che Soru proponga la Wi-fi libera per tutti i sardi ..
Io personalmente ho assistito ad altro incontro di Soru nel Nord Sardegna. Una cosa mi ha colpito in particolare, e cioè non ha fatto semplici promesse come solitamente si fa in queste occasioni. Nemmeno ha nominato avversari di turno. Ha parlato di problemi,idee, progetti. Mi ha stupito , ma è ciò che avrei sempre voluto sentire da chi vuole governare. Spero di poterci essere..
17:30
A Macomer? Chi mi da un passaggio? Mia moglie non la convinco, l’amico, accompagnato pochi giorni orsono alle 05.30 all’ aeroporto con moglie e figli per viaggio vacanza, preferisce ” andare ad asparagi”…
Invece stasera al Cis a che ora?
Mi sembra di essere tornato indietro di 5-6 anni e forse piu, sino al 2004, quando le idee e i progetti per una Nazione Sarda erano nelle nostre teste e nei nostri cuori, da un punto all’altro della Sardegna (Alghero, Macomer, Abbasanta, Tramatza, Oristano, Cagliari, etc.etc.), purtroppo sappiamo in tanti come finì….🤔 ma ora un altro vento sta soffiando, forse ancora più forte, mi auguro di cuore che aumenti di intensità fino a travolgere gli increduli e coloro che hanno preso la cattiva strada ( sto ascoltando la stupenda canzone di Fabrizio de André, ” La cattiva strada ” quanta verità in quelle parole…/…)
È più che sicuro che venerdì sarò a Macomer, e non sarò solo 👍🏼…
Finalmente, era ora , un’incontro tanto atteso quanto importante !!!!!!. La disponibilità di Soru unita all’intelligenza acuta di Maninchedda ,non può non far sbocciare nuove importanti idee per la Sardegna ed i Sardi tutti .Buon Lavoro !!!!!
Precisando che di polo italiano ce ne sia uno (ingenuo pensare che gli unionisti si facciano davvero la guerra), e che esista tanto la nazione italiana quanto quella sarda (altrimenti, di quale ”questione nazionale” staremmo parlando?), sarebbe interessantissimo conoscere lo stato dell’arte riguardo l’introduzione del Sardo nelle chiese. Sotto ogni punto di vista: ricevere aggiornamenti sulle nuove ricerche; conoscere le fazioni in lotta(?) – chi a favore e chi osteggia quest’innovazione (con nomi e cognomi, possibilmente); capire come farne un cavallo di Troia per rovesciare l’italianizzazione forzata in seno alla nostra società, l’odioso ostracismo esercitato tutti i giorni – ovunque – nei confronti dei sardofoni. Auspico a questo proposito un prossimo incontro/convegno aperto al pubblico, nel quale invitare gente che ne sa (tipo, l’ottimo attivista Bachisio Bandinu).
Volevo aggiungere che, con piacere ma anche con sorpresa, sto trovando tanti amici che mi dicono di voler votare per ciò che la coalizione guidata da Soru sta rappresentando. Andrà bene ed è più interessante se la prospettiva sarà di lungo periodo e non ci si fermerà a queste elezioni.
Bene Paolo. Ma non chiedermi di venire a Macomer da Cagliari. Andrò stasera al CIS.
Interessante meda po sa unione natzionale de is Sardos possìbbile po nosi guvernare a manu nosta cun sa libbertade e reponsabbilidade chi nosi tocat personalmente e colletivamente, in cust’Europa e in custu mundhu, isperandho e faendho a manera impare chi camineus fache a una economia prus de solidariedade po campare méngius fintzes cun prus pagu e no de gherra po dominare is àteros, bochìere, distrùere, ispèrdere e fàere de sa Terra unu muntone/muntonàrgiu mannu de milliardos e de àliga cun s’illusione de che fàere su paradisu.
Naraus po fàere prus e méngius umanidade, po èssere prus cristianos e prus pagu animales a bortas fintzes peus de is peus animales.
Ho sempre apprezzato i contenuti del suo blog, sempre attenti, precisi, diretti, senza maschere. Un grande progetto che è realtà di fatto da tempo e che seguo con piacere perchè ricco di una informazione reale e non falsificata. Mi ha colpito un passaggio: ‘chiedo aiuto’. Non tutti lo chiedono così palesemente e direi umilmente. Il sostegno di un progetto in cui si crede passa anche per queste due piccole parole non semplici a volte da dire. Più semplice a volte dire votami o ‘scambiare’ il voto come fanno in tanti, spesso arrivisti che investono in un politica per ben altri scopi e puri personalismi senza idee progettuali. Mi fa quindi piacere
sostenere un progetto che crede in un futuro diverso della Sardegna su cui investire a prescindere dai numeri di chi lo sosterrà e dai tradimenti di chi vuole stare con una potenziale maggioranza porta bandiere priva di una pianificazione di alto livello. Grazie!
Mi unisco al commento di Mario Mereu per chiedere una registrazione, in modo che chi non può esser presente possa sentire. Sono ansiosa di conoscere idee chiare e concrete per noi tutti.
Voterei per Soru. Ho solo terrore che la destra, questa destra in particolare, colonizzata dalla Lega, senza idee se non il proprio tornaconto, possa vincere. Il frammentarsi delle forze a sinistra è stato per loro un regalo.
Ci sarà la diretta in streaming?
Andare da Cagliari a Macomer in giornata, piantando lavoro e famiglia non è proponibile, ma vorrei partecipare, almeno in modalità telematica
@ Mauro Io sono cattolico, Mauro, e dunque legittimato a chiederti: in cosa consiste questo snobismo? Il problema non è nell’ignorare il cattolicesimo democratico (e già l’accostamento richiederebbe approfondimenti) e sociale, ma nel chiedersi in che cosa politicamente si sta esprimendo la cultura cattolica. Parliamo di questo e poi vediamo chi snobba chi. Per esempio, vogliamo parlare dell’ignoranza asinina della Conferenza Epsicopale Sarda sulla questione nazionale sarda? Vogliamo parlare dell’imbarazzante imbarazzo della CES (mai nome fu più appropriato) sull’uso della lingua sarda nella liturgia, proprio ora che disponiamo della traduzione del Padre Nostro del 1695 che è risultata più coerente col testo greco di quella latina e di quella italiana insegnata per secoli a tutti i bambini sardi con l’errore del Dio che indurrebbe in tentazione? Dai, parliamo di questo che lo vedi da me, cattolico, lo snobismo…
Si continua imperterriti nell’area Soru a snobbare i cattolici ed il cattolicesimo democratico e sociale. Mai un accenno. È il neo di questo progetto.
Ciao Paolo,
purtroppo venerdì sono in continente per lavoro, ma lasciami dire che condivido il progetto politico che stai portando avanti. Spero si riesca a rendere disponibile sul blog la registrazione anche in video dell’evento, sarò lieto di guardarlo “in differita”.
Mario Mereu