A Villasimius è in atto uno scontro storico per la Sardegna, e cioè il rinnovato tentativo da parte di alcuni di abolire gli usi civici ( la magistratura ronf ronf non è interessata per appartenenza di classe). Ne abbiamo parlato ieri, ma ovviamente i quotidiani sardi non ne parlano oggi.
Loro hanno bisogno dalle 48 alle 72 ore per valutare se una notizia merita oppure no la loro attenzione (per esempio, cominciano solo adesso e timidamente e solo dopo che io ho detto che l’affare dello Stadio Sant’Elia puzza di agevolazioni urbanistiche e finanziarie da lontano e che richiede approfondimenti, a pubblicare qualche cosina in merito. Vedremo cosa diranno dopo che avrò ricevuto gli atti).
Invece l’opposizione di Villasimius ha dimostrato di possedere cultura e ironia e ha presentato questa interrogazione che è insieme una grandissima presa per il naso verso chi pensa di mangiarsi ettari di usi civici in nome di Ferdinando il Cattolico, ma anche una dura denuncia sull’utilizzo delle risorse pubbliche per studiare a tavolino questi cavilli feudali a probabile scopo alberghiero. Leggetela, è gustosa e triste allo stesso tempo.
Io penso che l’opposizione si faccia così: digiunando di cose e di potere, assumendo un severo abito mentale e i conseguenti atteggiamenti.
Non capisco, ma è sicuramente un mio limite, l’ammiccamento tra maggioranza e opposizione.
Non ho capito, per esempio, perché ieri su Sardegna 1, durante un confronto sull’energia, un consigliere dell’opposizione non abbia sottolineato tutte le follie messe in atto, tutte le mancanze, tutti i fallimenti del peggiore assessore dell’Industria che la Regione ricordi, l’attuale, rappresentato in trasmissione dal suo mentore politico. Dinanzi alla più evidente liaison in Consiglio regionale tra potere pubblico e capitale privato, sia del mondo sanitario sia di quello degli idrocarcburi, io sarei non intransigente, di più. Ma è sicuramente un mio limite. Il risultato è stato comunque che chi ha ascoltato (e ci voleva pazienza, perché gli anacoluti non sono certo mancati) ha avuto la sensazione di assistere al dialogo di due alleati, non di due avversari.
Si è avversari quando si agisce e si scrive come fa l’opposizione a Villasimius, rimandendo dritti, verticali, diversi.
Come mai, mi chiedo, si percorre la via amministrativa e non quella del ricorso al competente Commissario?
interrogazione da antologia
Salvatore Sanna lo voglio conoscere e invitarlo a cena, anche se sono maschietto eterosessuale e felicemente sposato.
Sta cominciando a scapparmi da ridere ……