Forse ho letto troppo Simenon, Manuel Vasquez Montalban, Sciascia e Camilleri, l’amata Yourcenar, però, però, io ieri, in tribunale, ho sentito puzza di vittoria per la Todde.
Niente di sostanziale, assolutamente niente di formale, niente di pronunciato, ma il non detto, e soprattutto la postura della Procura, mi fa sentire odore di salvezza per My Dear.
Ieri a me il dott. Pani, benché non abbia pronunciato una sola sillaba fuori posto, è sembrato contro la decadenza, e se la Procura di Cagliari, presa da un rigor mortis che mancu li cani negli ultimi anni, ritrova vitalità per questa causa, la causa ha molte probabilità di finire bene per chi è in causa.
È stato notato, da tanti, che la Procura di Cagliari non è più attiva come un tempo e forse è anche un bene, perché prima lo è stata in modo non propriamente equanime, almeno a mio modestissimo avviso.
Non si può negare che i pm non acchiappano un rapinatore manco per sbaglio, non sanno come uscire dal fiume di droga che si riversa sulla Sardegna (a parte i soliti sequestri di ‘roba’ trovata grazie ai controlli di routine…), non sanno come intercettare il rapporto tra droga e armi, non sanno come aggredire il rapporto tra la borghesia sarda e la malavita, non hanno mai trovato un solo euro delle rapine milionarie, non hanno mai trovato il ladro del computer di Solinas, non hanno mai trovato chi si è intrufolato negli uffici del Collegio di Garanzia, non riescono a circoscrivere quel mondo di mezzo che a Roma è stato colpito duramente e che qui, invece, con l’inchiesta Monte Nuovo, si è largamente toppato. L’unico grande successo di questi anni è stato dei Carabinieri: hanno posto fine alla latitanza di Mesina. Dopo quell’operazione, sipario.
Non si parli poi di Procura di Cagliari e di Crimini dei Colletti Bianchi: qui la paralisi è totale.
Tu dai un contributo a Tizio e non a Caio?
Pazienza, l’abuso di ufficio è stato abolito.
Tu dai un ruolo a Tizio che non ha un briciolo di titoli per averlo?
Pazienza, fatti i cazzissimi tuoi, perché l’abuso di ufficio è stato abolito.
Tu dai un incarico a Tizio che poi te lo restituisce dando un incarico a tua moglie in un altro ente?
Embé, che male c’è, zitto e a cuccia.
Tu consideri dirigente una che non è dirigente ma è figlia di un uomo importante?
Attento! Allarme! Occhio, qui si scivola sull’arrivo dei carabinieri a casa.
Di queste cose non si parla.
Tu sei un grande imprenditore, decidi di far politica e orienti le scelte di enti pubblici verso i tuoi investimenti?
Nessun reato. Perché?
Perché più sei grosso, più sei intoccabile.
Tu sei un concessionario, mettiamo di un pezzo di banchina in un porto e poi ti metti a brigare nei ministeri per la nomina del gestore di quel porto?
Nessun problema: a Genova la galera a Cagliari il trionfo.
Vogliamo mettere il naso in un noto ospedale chiuso per continuità elettrica spacciata per black out?
Un ospedale nel quale decide più un capo di gabinetto di un primario, anzi dove un primario non può operare perché un dirigente ha le spalle protette dalla politica e fa un po’ quello che vuole? Ma non rompiamoci le palle con gli ospedali, suvvia!, lo sappiamo che sono un casino, e cos’è adesso facciamo indagini sugli ospedali? Ma, verrebbe da dire, mi scusi, la Corte dei Conti ci ha mandato la Guardia di Finanza e voi? Noi siamo per le cose fatte bene e fatte con calma, si rilassi.
In questo contesto da incantesimo tipo La bella e la bestia, a me pare di aver sentito l’odore della seguente impostazione, che è tutta di fantasia, ma credo di avere naso buono, so riconoscere a distanza se qualcuno ha pelle acida o basica, se ha l’alito pesante o fragrante, se usa buoni profumi o dozzinali (il mio imprinting verso l’altro sesso è preliminarmente olfattivo).
A me pare che la Procura pensi che sarà pure vero che la Todde non ha nominato il mandatario e che non ha aperto un conto corrente dedicato, ma non sarebbe vero che non ha presentato rendicontazione (terzo dei motivi che determinerebbero la decadenza), perché lo avrà fatto in modo pasticciato, ma lo ha fatto.
Questo mi spiegherebbe perché la Todde non risulta ancora indagata per falso ideologico, come ipotizzato dal Collegio di Garanzia.
Infatti, un conto è pensare che una persona abbia dichiarato il falso, seppure ideologico, ma abbia comunque adempiuto a un atto amministrativo (la presentazione del rendiconto), altro è pensare che se una persona che doveva presentare un rendiconto vergato secondo le forme di legge, ha prima detto di non aver né ricevuto né speso (ma i conti poi dicono, grazie a zio Ettore, che ha speso e si è avvantaggiata direttamente di ciò che ha speso il Comitato), poi ha dichiarato che il rendiconto del comitato è come se fosse suo, per poi ritornare a dire che non ha speso nulla nonostante ci siano tracce evidenti delle sue spese, non abbia né de facto né de iure presentato il rendiconto. A me pare che la Procura navighi sulla prima e più placida e bizantina ipotesi; se ci naviga la Procura è facilissimo che ci navighi il Tribunale.
A questo punto, la mia mente malata, dove l’immaginazione e la ragione fanno a cazzotti da quando sono nato, si è ricordata di Gramsci, il quale, da carcerato, ha riflettuto molto su come il diritto soggiaccia spesso ai rapporti di forza.
Se sei molto forte, il diritto non ti lede.
Gramsci giunse all’amara conclusione che tutto nella storia è, è stato e sarà rapporto di forza.
D’altra parte, ragiona così anche l’Economist e ragionava così anche Kissinger.
Moro e Piersanti Mattarella, Falcone e Borsellino, sono tutte persone che hanno cercato il diritto contro la logica dei rapporti di forza, e sono morte. Piazza Fontana e la Strage di Bologna si spiegano solo nella logica dei rapporti di forza. Quindi è meglio tacere su queste strutture della storia.
Andando per logica, se esistono atti in cui io dichiaro il falso, quegli atti sono validi o nulli? Direi che il primo problema è accertare il falso. Ma se io non accerto il falso, quegli atti, come devono essere considerati? Bel problema!
Resto convinto di aver fatto benissimo a non costituirmi in Giudizio. Ieri c’era troppa gente in Tribunale, l’immagine era da processo politico incasinato, dove il diritto faticava ad emergere dal vociare piazzista di tutte le voci possibili.
Nel caos il diritto muore e sopravvivono solo i forti.
Brava My Dear, hai imparato in fretta, ma sempre e per sempre dalla stessa parte, opposta alla tua, mi troverai.
Egr. Signor Tatanu, io non la penso come lei, perchè per quanto riguarda il Fatto, un giornale a difesa sempre dei 5 stelle e Conte, naturalmente cerca di abbassare toni, sminuire, cercando di far passare un atto anche penale (false dichiarazioni) come una leggerezza. Ciò che maggiormente preoccupa è il silenzio dell’ opposizione regionale, della stampa di destra, dei cittadini, quasi una rassegnazione al sistema. Certo però che se la Todde passa, sarà sempre un precedente per tutti. Come sempre si vive nella nebbia, alla frutta continua, chi ha la possibilità economica può arginare le leggi, a differenza dei normali cittadini che devono eseguire.
Un mio modestissimo parere: proviamo a stare sul diritto. E la memoria del dott. Fercia e’ una lectio magistralis di diritto. E il diritto, per quanto manipolabile, alla fine vince sempre.
Il “falso quotidiano ha semplicemente manipolato una mezza affermazione di chi rappresentava la procura.La procura è contraria al fatto che in questo giudizio possa rientrare la decadenza della Todde.E potrebbe anche avere ragione per via del fatto che esistono precedenti in giurisprudenza.In buona sostanza la decisione del tribunale potrebbe essere relativa alla sola sanzione perché la decadenza effettivamente non è stata ancora dichiarata.Non puoi ricorrere contro un provvedimento che non esiste!
Egregio Professore,
benché (molto) a malincuore, concordo con lei: la Todde sarà indubitabilmente assolta.
Non ho più avuto dubbi da stamattina, quando ho letto la prima pagina del Il Fatto Quotidiano (e non occorre che le dica quale livello di simpatia corre fra il suo direttore ipercontiano-ipertoddiano e le procure), dove campeggiava in alto il titolazzo:
“La Procura di Cagliari contro la decadenza di Alessandra Todde da Presidente della Regione: il rendiconto spese M5S fu presentato. E il tempo è galantuomo”.
Sorvoliamo sul fatto, accertato che più accertato non si può, che tale rendiconto non era quello della Todde ma di un pasticciato mostro (rendiconto del M5S o del Comitato Elettorale? ancora ad oggi non si è capito che ci facessero i versamenti di altri partiti e qualche fatturina della Presidentessa), e sorvoliamo pure sulla smemoratezza di Travaglio (che, quando vuole, ha la memoria cortissima), che ha casualmente dimenticato le dichiarazioni in diretta TV, nella quale la miracolata si è vantata, apertis verbis, di aversi pagato gran parte delle spese elettorali perché abbiente. Transeat.
Ciò che lascia allibiti è la sententia ante litteram del titolazzo, anche se tutti sanno che il tutto è stato rinviato al 22 maggio. Ma il Fatto lo dà per certo, ergo…
Aggiunga poi, per contrasto, la tiepidezza del titolo dell’Unione (“Caso Todde, l’attesa continua”), esattamente speculare a quello della Nuova (“Decadenza Todde, la decisione il 22 maggio”). Ma se Travaglio ha certezze che persino gli scrivani nostrani non hanno (o, chissà perché, non esibiscono), mi pare che la partita sia praticamente chiusa.
L’arbitro, davanti a un evidente fallo da espulsione, anziché andare al VAR e verificare, e conseguentemente decidere per il cartellino rosso, ha preso il fischietto e ci ha soffiato tre volte. Game over.
Non trova?
Io non sono molto sicuro e spero che non sia come paventato nell’articolo. La Procura non si entusiasma mai in questo genere di procedimenti. Ma l’Avvocatura dello stato si è costituita in difesa della Commissione?
Mariano! Guardi che non c è nessun colpevole. Si deve decidere sulla ammissibilità di Sanzioni comminate .
40 Mila euro in moneta e decadenza. Colpevoli salteranno fuori in un eventuale rinvio a giudizio in sede penale per le false dichiarazioni. Che è un reato penale
Poi a quale bizantinismo si riferisce? Guardi , è facile, vada nel sito Regione Sardegna Consiglieri e seleziona la scheda Todde; trova una dichiarazione firmata solo dalla Todde. Manca quella di un Mandatario che doveva essere nominato e non si è fatto.
Dulcis in fundo. A questa dichiarazione (non valida) allega un rendiconto NON suo ma riferito al suo partito.
Per la 515 (non per Casu) è totale inosservanza alle disposizioni che regolano la competizione elettorale.
Se questo è Bizantinismo stiamo proprio alla frutta.
Parliamo di Lavastoviglie vah che è meglio.
Credo che alle prossime elezioni un po’ tutti si sentiranno autorizzati a sfuggire alla rendicontazione…, si prenderanno i magistrati questa responsabilità?
Signor Mariano quali sono i motivi pretestuosi il collegio di garanzia ha citato leggi dello stato e regionali e su quelle leggi si è espresso; sono la Todde e il PD che non accettano, addirittura dichiarando che sono leggi vecchie e quindi non vanno applicate; a parti inverse avrebbe detto la stessa cosa?
Egregio Mariano, le do ragione: se la Todde risulterà colpevole sarà colpa dei motivi pretestuosi, se risulterà innocente sarà merito del sistema. Contento lei, contenti tutti.
non ho nessun interesse verso l’esito di questa sentenza.
l’avevo gia’ scritto in passato: nessun Giudice, che emette una sentenza contro quel dispositivo del Collegio di Garanzia, potra’ cancellare la memoria di quei rilievi in esso contenuti. Per farlo ci vorrebbe un sistema, del genere Orwelliano, in cui tutti i dati della notizia confluiscano in un tubo destinato alla morte perpetua.
Mi dispiace, ma se la devo dire tutta, vorrei proprio che la sentenza vada in questa direzione e che garantisca quattro anni di governo alla nostra Leonessa; NON lo dico perche’ delle elezioni hanno indicato una maggioranza e via con la solita tiritera del Giusto e del non giusto, .. ma, lo dico perche’ in noi sardi non c è domanda abbastanza seria, autentica DOMANDA su cio’ che si pensa come LIBERTA’, ahimè ancora pensata come Oggetto che come diritti riposa in “forma” in un testo. Non riusciamo ancora a pensarlo come Origine che precede diritti e testo e che va continuamente sperimentato.
non c è sufficente Ozio per questa bisogna, ecco.
E’ necessario, dunque , assistere al compimento del CICLO TODDE di cui pur non avendo nessuna certezza ma solo una intuizione (nell’ascolto della nostra beniamina quando volteggia con le parole nelle varie sagre convegnistiche): CHE sara’ peggiore di quella di Solinesiana memoria.
p.s.: quattro anni non sono per niente tanti, in Politica , un battito di ciglia – ma in quel compimento tutti pronti ad accendere MEMORIA ed illuminare la grazia di cui ognuno dispone.
Siete d’accordo amici del Partito Democratico? bastano quattro anni?
Quanti bizantinismi, quanti ragionamenti labirintici, quanta logica contorta. Il Professore sta semplicemente mettendo le mani avanti. La Todde è colpevole: se la condannano l’avevo detto, se non la condannano è colpa del sistema malato. Mai un dubbio sul fatto che i motivi dell’accusa siano piuttosto pretestuosi.
non credo che la Magistratura si assuma la responsabilità di creare un pericoloso precedente anche se c’è il dubbio che possa succedere troppo silenzio da parte della Procura ed in particolare dai Giornali nostrani eppure l’unione era sempre attento a queste dinamiche è sparito
Sarà un interessante caso di giurisprudenza, l’eventuale assoluzione della Todde. Ma siamo nel paese, oramai, dove gli autovelox non omologati e fuorilegge si azionano ugualmente in attesa dei ricorsi degli automobilisti vessati (e dunque, io ti sanziono, “parabà”, e se tu sei buon lettore farai poi un ricorso in attesa di giudizio e se no paghi).
Altro che risorgimento, inogghi semmu nello stato della chiesa.
Epicuro (tutto si basa sull’amicizia) for president.
Anche ieri l’Italia aveva un punto (goal) di vantaggio. Poi sappiamo come è finita…
Non la seguo. La corrente C e company non esiste più per ritiro a vita privata del fondatore causa disgusto, mi creda.
PROF
Io avrei intitolato ‘ 100 punti per il PD sardo corrente C e company’
Parlare della Todde Licheri ..tutti personaggi che non contano nulla messi li dai cacicchi del PD per riprendersi tutte le nomine e posizioni di potere e con il benestare delle toghe rosse (forse).
Quindi non facciamo più pubblicità a My Dear una gran furba….
Grazie professore, un’analisi lucida e spietata del rapporto tra diritto e potere: nel caos istituzionale, il diritto vacilla e prevale la forza. E chiaro: il sistema non premia la verità e la correttezza, ma chi sa navigarlo. Una riflessione gramsciana che si fa attuale, amara, quasi profetica.
Mai avuto dubbi!
E bastava vedere la Corte dei 4 avvocati cortigiani
Egr. professore, se il tribunale dovrebbe per caso dare ragione alla Todde, potrebbe creare un precedente, non solo per quanto concerne nelle elezioni, ma allora verrebero messi in dubbio ad esempio tutti i bandi PSR che la Regione Sardegna non ha liquidato perchè non è stato aperto un conto dedicato. Capisco che potrebbero essere 2 argomenti totalmente differenti, ma hanno come soggetto l’apertura del conto dedicato, e ci creda tempo fà, molti imprenditori agricoli hanno commesso questo sbaglio. Io non mi accanisco sulla presidente, trovo che il pasticcio sia stato fatto da uno del suo staff, ma dovremo anche finire di usare 2 pesi e 2 misure. La legge dovrebbe essere uguale per tutti, e non solo per coloro che hanno avvocati pagati a peso d’oro, o avvocati messi da colleghi incollati alla propria poltrona. Spero solo che venga a galla la verità e si rivada alle elezioni, non per accanimento politico ma per senso di onestà verso tutti.
…E vissero felice e contenti
Stessa lettura, Yourcenar compresa e amata, il potere è protetto, sembrerebbe assurdo per chi vive al di fuori della realtà, ieri ho ascoltato Betzu e Coinu nella trasmissione Radar, Videolina, mi rendo conto che”il legislatore sardo” è pasticcione(eufemismo), avremo la forza di spingere, fuori dalle istituzioni e in un contesto di confronto ampio, a sollecitare il cambio di legge elettorale? Sarebbe un primo passaggio, certo è che occorrerebbe una classe politica diversa, la subalternità ai partiti italiani e al potere dei soliti noti è veramente imbarazzante