Stiamo raccontando la vicenda che ha portato Beniamino Zuncheddu all’ergastolo.
È una storia tragica: l’8 gennaio 1991, tre persone vennero uccise e una ferita gravemente nelle campagne di Burcei.
Il processo fu deciso dalla testimonianza del sopravvissuto, il quale prima sostenne che il killer aveva il viso coperto da una calza, poi, affermò invece che aveva agito a volto scoperto e che era Beniamino Zuncheddu.
Tra la prima e la seconda versione, si inserirono le indagini di un ispettore di polizia, che abbiamo denominato, appunto, l’Ispettore.
Su richiesta dei difensori di Zuncheddu, la Procura generale della Repubblica avviò nel 2019 una serie di verifiche e il 27 febbraio 2020 decise di interrogare il sopravvissuto alla strage, il quale rientrato in macchina, parlò, seppure con prudenza, con la moglie, e svelò che i sospetti dell’Autorità giudiziaria sulle modalità del suo riconoscimento del killer erano fondati. L’Ispettore gli aveva mostrato la foto di Zuncheddu prima del riconoscimento.
Questo il testo dell’intercettazione ambientale agli atti:
Sopravvissuto: hanno detto tutte verità
Moglie: uh
Sopravvissuto: hanno detto verità pure e molte pure Gesù Cristo mio…
Moglie: zitto tu! Comunque tu l’importante che hai tenuto e devi tenere sempre…
Sopravvissuto: mi hanno detto verità pure, stai zitta.
Moglie: oh, non parlare in macchina, tappati.
Sopravvissuto: ahi ahi… che, essendo avvenuto il deposito delle intercettazioni nel procedimento originario, le stesse erano
pienamente utilizzabili nel giudizio di revisione.
Moglie: adesso la vuoi una sigaretta di queste no?
Sopravvissuto: no no… mi hanno rimesso i dubbi… (accende la sigaretta)… mi hanno messo in difficoltà serie, ma serie, con questi cazzo di verbali…
Moglie: eh però! Tu non hai cambiato… versione delle cose di quello … di quello che hai detto sempre lì, no? O no?
Sopravvissuto: no, mi ha fatto domande nuove.
Moglie: ah, eh!
Sopravvissuto: sono entrati, sono arrivati al “clou” … giusto giusto
Moglie: uh … e quindi e solo per quello… che
Sopravvissuto: solo che…
Moglie: per quello che vogliono la revisione…
Sopravvissuto: HANNO RAGIONE, AVEVANO RAGIONE, NO… NO… AVEVANO RAGIONE…
Moglie: eh ma tu fatti i cazzi tuoi… (…)
Sopravvissuto: che loro loro dicono che non è lui … ci sono indizi che non è lui
Moglie: NOME, che ci sono cose che … non … non ci credo
Sopravvissuto: dicono che non è lui
Moglie: eh
Sopravvissuto: dicono che non è lui
Moglie: uff… dai … toh, cammina
Sopravvissuto: l’incartamento è qua, me l’hanno fatto capire uguale, c’è da fare lo scemo ma non fa neanche a fare lo scemo, sono troppo intelligenti
Moglie: beh, oh, se uno è Procuratore Generale …
Sopravvissuto: è toccato a starmi zitto, mi inchinavo la testa così, mi ha detto ‘la sua faccia dice tutto’ … mamma mia che cazzo faccio adesso…
Moglie: è così… era per metterti di più in difficoltà.
Sopravvissuto: hanno preso l’altro punto e sono sballato… non rispondo più … in difficoltà …in difficoltà pure …
Moglie: ma loro non hanno parlato della revisione del processo?
Sopravvissuto: no … poi …
Moglie: ah?
Sopravvissuto: hanno rimesso i dubbi, poi non lo so lo … io non lo so, poi hanno messo a verbale … quello che ho sempre detto grosso modo…
Moglie: eh!
Sopravvissuto: MI VOLEVANO FAR DIRE… PER FORZA, MI VOLEVANO FAR DIRE CHE “L’ISPETTORE” MI HA FATTO VEDERE LA FOTOGRAFIA PRIMA.
Moglie: e da li oh NOME…, si vede che non sono sicuri, dai lasciami la testa in pace
Sopravvissuto: no! … no!… NON CAPISCI, MI VOLEVANO FAR DIRE PER FORZA QUELLO … QUELLO CHE È SUCCESSO, LORO HANNO CAPITO CHE È VERAMENTE COSÌ, ED È LA VERITÀ … EH … EH MOLTO … IO GLI HO DETTO… NO! Gli ho detto… si abbiamo parlato con L’ISPETTORE… gli ho detto … Loro: ‘come ha conosciuto L’ISPETTORE? … ‘è venuto a casa di mia suocera’, gli ho detto … ‘ma ha parlato solo con lei’? … gli ho detto che c’erano tutti, ci parlava, cercava di incoraggiarci.. gli ho detto … e via dicendo … mi ha detto: “quante foto gli ha fatto vedere dottor NOME?” gli ho risposto ‘sei o sette’. ‘E lei lo ha individuato in quelle sei’?
Moglie: ASPETTA CHE TORNIAMO A CASA
Sopravvissuto: quindi NOME?
Moglie: ASPETTA
(Si interrompe il discorso per circa tre minuti)
Sopravvissuto: poi perché ho detto inizialmente della calzamaglia
Moglie: eh?
Sopravvissuto: non gli è scesa quella e basta
Moglie: no?
Sopravvissuto: ‘ma come mai ha cambiato idea quando … dopo che ho parlato con L’ISPETTORE?’ … capito?
Moglie: e beh! … quello è tutto su di lui … è con lui che ce l’hanno…
Sopravvissuto: visto che devo riconoscere … la persona mi hanno portato tutte le foto
Moglie: ecco qua, e basta, cioè la verità questa
Sopravvissuto: ma…loro invece, volevano farmi dire…
Moglie: eh…
Sopravvissuto: QUELLO CHE È SUCCESSO VERAMENTE … GIÀ L’HANNO CAPITO QUELLI …. PERCHÉ L’ISPETTORE MI HA FATTO VEDERE LA FOTOGRAFIA PRIMA DI BENIAMINO, QUELLO CHE ….
Moglie: NON DIRE ALTRO… , e quando… se tu ti ricordi chi è … che ce l’ha buttato … ricordati di NOME o ti sei dimenticato anche quello?
Purtroppo abbiamo assistito più volte a teoremi creati da PM,privi di coscienza, che hanno mandato in galera tanti innocenti. Giustizia da Far West ahimè
Che si diffenda il signor “sopravvissuto “…
Dilla la verità!!!!! ….così, anche se tardi, sei a posto con la coscienza …..
OMISSIS
Incredibile! E questo ha mandato l’ergastolo una persona che probabilmente è innocente?.
Ma ci rendiamo conto in che mani siamo?