Sono stati diffusi i dati delle vendite dei quotidiani nel mese di maggio. La Nuova Sardegna, il giornale che detta la linea ai sardi su tutto, dalla legge urbanistica Erriu (da approvarsi assolutamente) alla dorsale del gas (da farsi assolutamente) al Mater Olbia (da farsi a ogni costo), perde in un anno (maggio 2018-maggio 2019) 3215 copie, pari al 10,5%. Se confrontiamo il dato con l’anno maggio 2017-maggio 2018 abbiamo che La Nuova allora perdeva il 4,5% (1371 copie all’anno). Qui la fonte dei dati con la possibilità di dettagliare o ampliare la ricerca. Qui la tabella sulla Nuova.
A fronte di questo, vi è però la buona notizia che su aprile, quando si era registrato un tracollo di vendite di circa 700 copie, La Nuova recupera 300 copie: le elezioni fanno bene, ma non si può votare tutti i giorni. Tuttavia il dato tendenziale è grave per il giornale sassarese, per non dire gravissimo.
Un giornale in queste condizioni, che cioè perde lettori perché pretende di guidarli piuttosto che servirli, ha ospitato qualche tempo fa un editoriale di un noto accademico che affermava che chi era contro la dorsale del gas “ha un disturbo mentale”. Io sono contro la dorsale e sto bene e vedo, tra l’altro, persone e organizzazioni che quando io sostenevo che il problema del gas era in Sardegna un problema di tariffe, mi irrideva, adesso, invece, ne fa la questione centrale della propria linea. Sull’editoriale “dei disturbi mentali” Vito Biolchini scrisse un articolo che merita di essere riletto.
Oggi le cifre impietose rendono quell’articolo, irridente di chi dissente dalla linea della Nuova, profetico: noi saremmo forse disturbati mentali, ma voi siete certamente fuori mercato.