La scelta della Giunta regionale di uscire dal Consorzio Galsi, nel quale la Sardegna, attraverso la Sfirs, detiene l’11,5% delle quote azionarie, ha scatenato una serie di polemiche, compresa quella, strumentale, secondo la quale si starebbe chiudendo ogni porta alla futura metanizzazione dell’isola.
Nella delibera è scritto chiaramente che il progetto è in fase di stallo (ed è destinato a subire ulteriori rinvii) per assenza di autorizzazioni italiane e per una posizione attendista assunta dalle istituzioni algerine che, attraverso la Sonatrach, controllano l’intera operazione.
In questo momento la Sardegna non ha bisogno di lungaggini nelle decisioni sul futuro energetico.
Le traccas di Sant’Efisio sono lente, ma le sonatrachas lo sono ancor di più. (MM)
Avanti piu veloci della luce