Il passare dei giorni sta diradando la cortina fumogena di incertezze che circonda la vicenda dell’indagine penale della Procura a carico della Todde.
A monte di tutte le indiscrezioni c’è una richiesta dei difensori della Todde alla Procura sullo stato dell’arte dei procedimenti eventualmente in corso a suo carico. Non ne conosco la forma.
A questa richiesta la Procura ha risposto, ma il mondo della Todde nega che ciò sia accaduto.
La risposta della Procura, comunque ci sarebbe e sarebbe quella che è stata spacciata, nel chiacchiericcio della cronaca giudiziaria, come avviso di garanzia.
Una cosa è certa: prima o poi la risposta della Procura all’istanza della Todde verrà conosciuta.
Qui si innesca la strategia comunicativa dei legali e dei consulenti della Todde.
Per loro è essenziale che qualsiasi notizia di natura penale sia annacquata dal deposito, che avverrà per legge entro la prossima settimana, del parere della Procura nel giudizio civile sul ricorso della Todde contro la decadenza. Il Fatto Quotidiano ha già pubblicato che il parere della Procura è contro la decadenza, come era largamente prevedibile. Quindi nei prossimi giorni, prima si avrà il battage dei sostenitori della Todde che diranno: “Anche la Procura è con noi”. Dopo, e solo dopo, si saprà cosa ha risposto la Procura all’istanza degli avvocati della Todde e quindi sino a che punto sono le indagini penali.
È tutto un gioco di apparenze, di finte e controfinte, che dovremo sopportare prima che la verità emerga.
Il Fatto Quotidiano ha la sfera magica e se cosi fosse la Procura creerebbe un precedente pericoloso e comunque a parti invertire la Todde con i suoi sarebbe sotto il palazzo giorno e notte
Gentile Professore, di questo genere di procedure so poco o nulla. Proprio per questo vorrei capire. Domanda: che cosa c’entra il “parere” della Procura sulla eventuale decadenza della Todde? Io sono rimasto all’ assunto che la Procura della Repubblica si occupa di perseguire i reati penali. O, nottetempo, è cambiato tutto?
Ponenne su pedhe a su cane dormitu
…in Realtà NESSUNO ha realmente fretta di vedere la Presidente Todde decadere o meno … anche la supposta opposizione preferisce lasciare le cose come stanno. E non è solo per mantenere il privilegiato scranno. Anzi .. i soliti noti sanno perfettamente che con nuove elezioni riprenderanno comunque i loro posti a sedere. C’è invece ancora interesse a lasciare NS SIGNORA de La Solitudine nelle sabbie mobili in quanto espressione dei 5Task . Interesse di parte della stessa maggioranza che è comunque consapevole del fatto che le prossime elezioni le perde a prescindere. Nel CDX, che non si può neanche chiamare opposizione perché non sa farla e neanche minoranza visto che di fatto ha preso più voti, invece hanno problemi opposti : la maggior parte di ILLI non saranno rieletti perché non hanno Partiti ….e in alcuni Partiti ci sono più culi che sedie. E quindi anche alla Procura viene male mandare tutti a casa …altro che ” la Procura è con NOI ” . Perché alla fin fine gli UNICI ad avere un minimo vantaggio da Elezioni Anticipate sono coloro a cui la Fascistissima Legge Elettorale in vigore non ha consentito l’ingresso al Parlamento Sardo … Legge che non cambieranno di una virgola. Ma questo è un Altro Post .
Si cerca naturalmente di tenere un profilo basso, sia per non continuare ad apparire nei quotidiani ma anche per far passare la cosa come un nulla di fatto..
… si «stira» a campare, presse de ‘mòrrere’ no bi ndh’at mancu cun su “acceleratore a tapetto” (arràbiu!… pentzaus a sa presse de sa prima «finanziaria» cun bator meses de “esercizio provvisorio”!!!) e fintzas a candho su “marasma senile” va… lascialo andare, cioè «non mollare» chentza unu “boia chi molla”.
Epuru, in Sardigna semus bios, si assumancu teniaimus idea de nos guvernare coment’e zente lìbbera e responsàbbile e no lìbberos de fuire e irresponsàbbiles de guvernu.
Alessandra, però, in Roma (e sinono inue?) in sa faedhada chi at fatu at dichiaradu (a chie?) «Non ci lasceremo rubare la speranza». Isperàntzia de ite, Alessandra? No ti ses abbizada cantu sos Sardos ant pérdidu fintzas s’isperàntzia (no po curpa tua, ma de àteros prima e che a tie)? Proite, sas peràulas de sa Paba, no las as abbóghinas in Sardigna?
Epuru, s’isperàntzia est mala a mòrrere, est morta solu candho a unu che l’ant interradu.
E s’isperàntzia za est “fémina”, che a tie. Ma tue isperàntzia ses? De ite cosa?
Ca s’isperàntzia za est isperàntzia, ma sas féminas… che a sos ómines…, ca b’at fémina e fémina, comente b’at ómine e ómine, fintzas si nois Sardos namus de unu e de una segundhu ite pessone est e ite faghet, “b’at, no b’at ómine” o “b’at, no b’at fémina”.
E, “omine“ o “fémina”, si nois Sardos no semus zente de cabbale, de zudu, e pessamus seriamente a sos fatos nostros, invetze de ispetare sos “miràculos” de sos políticos aimus nessi fatu su dovere nostru e fossis aimus tentu puru políticos dignos de custu tìitulu de responsabbilidade cun onore.
Isperamus una “Pasca” pro su pópulu nostru puru e nos faghimus totu sos menzus augùrios, si augùrios cherimus e mescamente si tenimus idea bona e bona volontade.
La “verità” è già ampiamente emersa da Gennaio.
Qui non c è niente da sopportare , non siamo mica ai lavori forzati; eh, qui c è gente che si muove nella vita pubblica come gli Elefanti nel piccolo negozietto dei Carillon .
È il dimenarsi di sempre, sempre gli stessi orripilanti rumori. Occorre veramente un Leviatano che mozzi orecchi a destra e a manca , in quantità industriale.
Per essere sincero fino in fondo una preoccupazione l’avrei pure ma non riguarda costoro ma le persone di Nuoro che corrono il serio rischio di trovare la propria città nelle maglie dello stesso Sultanato . Per i Nuoresi ben inteso .
Per il resto, tutta la vita è uno scorrere. Anche questa Robaccia ha una scadenza come tutto