Oggi dirò parolacce, perché ai banditi bisogna rispondere smascherandoli e, come con i cani bisogna gridare per indurli a non mordere, così con i banditi bisogna dire la verità sulla loro identità; e la loro identità è volgare.
Quindi mettete i bambini a letto.
Dagospia è un sito intelligente. È un sito estetico, non politico, fatto da un personaggio che ha chiara una questione centrale della realtà: le gemme sono sempre, ma proprio sempre, coperte di cacca. Dagospia racconta la cacca con la nostalgia della gemma. Quindi a Dagospia i cagoni piacciono, li usa; loro sono convinti di essere apprezzati, invece sono intimamente disprezzati, ma poiché fanno notizia e odore, sono incentivati.
Ieri Dagospia ha messo in campo un caccone spaziale: ha rilanciato il vecchio sondaggio tarocco che ovviamente colloca Soru stentatamente al 10%. Il motivo è chiaro: Soru invece è testa a testa con Truzzu e la passeggiata insalivata di Conte non ha spostato un voto.
A questo punto, bugia per bugia, scrivete che Soru non si vota manco lui e fate prima.
Ovviamente tutta la stampa nazionale italiana lo ha ripreso (non aspettavano altro Terna, Enel, Eni, Finmeccanica, Anas ecc. ecc. i grandi veri padroni dell’informazione che temono come il fuoco una Sardegna divergente), così a sei giorni dal voto, non avendo buoni argomenti per far votare Todde o Truzzu, viene messo in circolazione il veleno del voto utile.
Dal punto di vista di Dagospia è stato un successo.
Dagospia crea le difficoltà (la cacca) per gli eroi, per poi celebrarli meglio.
Roberto D’agostino è come Proximo ne Il Gladiatore: organizza la strage, ma tifa per l’eroe, perché tifa per tutto ciò che altera l’ordine delle cose e oggi il gladiatore in Sardegna è Soru. Lo dico io che sono stato nell’arena e sono sopravvissuto, ma non posso più combattere per debolezza cardio-giudiziaria (la bagassa vostra….).
Lo scopo di questo assalto all’arma bianca è impedire a Soru di vincere le elezioni.
L’obiettivo è convincere i sardi della sua debolezza anziché della sua forza. È la pugnalata che Commodo dà a Decimo Meridio per indebolirlo prima dello scontro.
Noi Sardi, in questi giorni, dovremmo scendere dagli spalti e metterci al fianco di Soru a combattere.
Dobbiamo tirare le uova ai leader nazionali che da domani verranno in Sardegna a chiedere il tifo dei sardi per loro, per distrarre i sardi dai loro problemi e indurli a votare per un duello tra Cinquestelle e Fratelli d’Italia che riguarda Meloni e Conte, non la Sardegna. La Sardegna sta vergognosamente diventando il teatro di uno scontro, con piena e totale indifferenza ai suoi problemi. I Sardi vengono chiamati a votare dalla Nuova e dall’Unione non sulla Sardegna, ma sui rapporti di forza italiani. Ieri Soru ha fatto una manifestazione enorme a Sanluri. I giornali la censurano. Non comprateli, mandateli in rovina. Se lo meritano.
Siamo entrati nella Giudecca, la parte infima dell’Inferno, gelata dal vento prodotto dalle sestuplici ali di Lucifero, appestata dal fetore delle sue tre ugole. Siamo entrati nell’ultima settimana della campagna elettorale e, ovviamente, succedono cose infernali, cose da veri figli di puttana quali si rivelano tanti incravattati di Sinistra e di Destra quando è a rischio il loro ruolo, il loro reddito, il loro prestigio.
Posso immaginare come il sondaggio farloccone sia arrivato, nel periodo nel quale i sondaggi per legge non possono essere pubblicati, a Dagospia.
Un noto esponente Pd è amico di un noto fiancheggiatore di Dagospia. Tutto qui. È il mondo degli emendamenti. Scorrete i beneficiari degli emendamenti a una delle tante finanziarie dell’epoca Solinas e capite il rivolo fognesco che ha portato il caccone a Dago. Dago ci ha visto l’occasione della gemma e lo ha pubblicato. Questo è il giro: un giro di merda.
Soru assassinato per paura? Ok, Soru unchained per orgoglio e libertà.
Buttate dal letto tutti i pigri, gridate che ci stanno fregando chiedendo il voto per Meloni o Conte: noi dobbiamo votare per la Sardegna e sulla Sardegna. Non facciamoci distrarre. Tutti giù nell’arena.
….quindi Dagospia ha dato un’informazione sbagliata, o giusta?
Io non credo proprio che siamo messi così male da dover temere che Dagospia, qualunque cosa pubblichi o ometta di pubblicare, possa influenzare i voti pro Soru. È messo male chi pensa di aumentare le proprie chance di vittoria ingaggiando Dagospia.
@Amedeo ”Il comportamento dei quotidiani e delle tv” italiane in Sardegna, vorrai dire… Per il resto, concordo.
Prof., ma è possibile (a proposito di assassini) che il Fatto del lunedì esibisse quel titolo in prima pagina senza pagare pegno? Io mi faccio l’idea che li considerino investimenti vantaggiosi, con il dubbio però che riescano pure (in quale modo?) a passarla liscia..
da piccolo mi hanno insegnato tante cose,sopratutto ho avuto la grande fortuna di nascere povero…..così,anche nella nostra umiltà familiare i miei genitori mi hanno sempre detto che,comunque,anche se hai solo una maglietta e un unico pantalone,che prima di te hanno usato tuoi fratelli piu’ grandi,ambedue,pantalone e maglietta devono essere puliti.Poveri sì lerci no.E mamma non aveva la lavatrice e con 11 ( undici) figli aveva tanto da fare ma la maglietta e il pantalone erano sempre puliti.Insomma,anche l’occhio vuole la sua parte e anche se ” l’abito non fà il monaco” è meglio povero e pulito che lercio e ricco.Dagospia appartiene alla categoria dei lerci e ricchi,con soldi guadagnati male e usati peggio,Basta guardarlo questo Dagostino o come cavolo si chiama con una barba bavosa,una zucca pelata con riporto improbabile e la pelle ricoperta di ogni tatuaggio ridicolo,con 10 anelli anche nel naso e orecchini da zingaro ( con il massimo rispetto per gli Zingari)….iniziasse a lavarsi meglio e a sbavare di meno. Pensi alla corna delle parti sue che ce ne sono tante che alla Sardegna ci pensiamo noi e il 26,lunedì,gli daremo un esempio di come intendiamo fare pulizia anche in Politica.
Stiamo bene, siamo pazienti e
comunque vada Soru ha mostrato
a tutti il re nudo e ha raccolto la sfida.
Alla fine, comunque vada vincerà.
E con lui la Sardegna e tutti noi.
E gli Italiani dovranno ancora una volta ringraziare Il sacrificio dei sardi che stanno combattendo.
Grazie Paolo inca…ato sei ancora più simpatico.
Tanta agitazione,una presenza di paparazzi così , tutto insieme,non si era mai vista !!!! Se avessero la vittoria in tasca , non si sarebbero di certo scomodato !!! Hanno risvegliato persino Vendola !!!! È certo che il duello è tra Truzzu e Soru mentre i grillo/piddini non sanno a che santo votarsi !
Le scorrettezze e le infamie personali non si contano più.
domenica tutti uniti votiamo Renato Soru ,,un sardo che conosce la Sardegna,i sardi ed ha le idee chiare su come cambiare la rotta della nostra regione .
@ Ozimandias Ho capito, quando le cose non le piacciono, quando resisto a un sistema di poteri ignobilmente manipolatore, quando faccio queste cose sono livoroso. Le prometto che continuerò a resistere. lei continui pure a vedermi livido. Io mi sento bene.
Buon pomeriggio Professore,
Le scrivo ben sapendo che questo commento, come gli altri scritti in precedenza, non sarà pubblicato, ma poco importa perché mi basta che lo legga Lei. leggo sempre con interesse e attenzione il suo blog benché non condivida quasi niente delle sue analisi.
Ultimamente avverto una crescita significativa del livore e del nervosismo nei suoi scritti. Mi permetto di lasciarle un consiglio. Non serve, mi creda. Ormai manca davvero così poco tempo, perché arrabbiarsi?
Tra una settimana esatta sapremo e vedremo chi ha davvero mentito in questa campagna elettorale, chi ha ottenuto e chi ha millantato un consenso, chi ha inquinato le acque, chi ha fatto politica e chi propaganda.
Un po’ di pazienza Professore, i nodi arrivano al pettine.
Buona giornata
C’è anche da dire che quel sito, ma chi se lo considera? Personalmente l’ultima volta che l’ho visto un tale era cornuto e un altro becco. Prof, ma chisigo
Comunque sia, aldilà del risultato politico, è evidente che Renato Soru ha scosso la coscienza di tanti sardi che erano anni in stand by. E se il movimento continuerà, come credo, a presentarsi in ogni tornata elettorale, allora si che la sinistra deve farsi due domande. Tanti aspettavano un comandante per tornare a navigare.
GRANDISSIMO PROFESSORE!!! mi riferisco alla risposta a Laurentium…sono nervosi, sanno di aver preso un bel granchio con la todde…un bel granchio blu…io dico che Soru comunque vada, se non vincerà farà un gran risultato, prenderà più voti del pd e metterà certamente alcuni consiglieri, ricreando una forza politica che potrà in qualche modo rappresentare tanti sardi che vogliono un vero leader tutto sardo e che potrà incidere in consiglio regionale e non bluffare, sia in maggiornaza o eventualmente in opposizione. Ancora pochi giorni e penso che comunque vada dimostreremo che noi sardi (speriamo maggiornaza) sceglieremo di essere rappresentati da chi vogliamo senza farci condizionare da uno strimpellatore di una 6 corde scordata (conte improvvisato chitarrista) o da forte e fiera… (meloni) che mette i suoi manifesti in sardegna anzichè di s-Truzzu…
Si è affacciato il cerimoniere degli inciuci. Come non ricordare le rimestate di fango con cui, sotto mentite spoglie di gossip, ha fatto vittime illustri da dare in pasto alla stampa famelica? Stendiamo un velo pietoso sul pedigree dei suoi informatori, noti e meno noti, grazie ai quali illazioni apparentemente innocenti scatenano venticelli calunniosi. La discutibile rete di conoscenze trasversali di Dagospia è troppo estesa ed embricata per non acchiappare con cinico tempismo la malcapitata vittima di turno. Resistiamo alla melma imperante, proviamo a considerare le informazioni tendenziose sui sondaggi come il preoccupato allarme che Soru possa davvero vincere. Che è quello che davvero vogliamo.
Bae e busca candho imparaus is Sardos a che dha fuliare sa cacca liofilizzata de is partidos italianos (chi sèmpere mrd pùdia est chi nosi faet a bassa su logu)!
Bae e busca candho dh’acabbaus is Sardos de nosi lassare passare sa manu in sa coa coment’e is gatos chi dh’artzant prexaos innudandho su pertusu, aifatu de is partidos italianos arruolaos in is gherras issoro atontaos e cundennaos a totu is divisiones macas nostas po calecunu torracontixedhu individuale tirriandhonnosi ispartzios a iscórriu e ispintos e tragaos a nosi fàere sa gherra!
Est sèmpere ora de cumenciare a dh’acabbare ca fut sèmpere ora de nos’iscabbùllere de una ‘politica’ misera e miseràbbile, si noso puru seus gente!
@jack: la morale della storiella? “Non sempre chi ti tira fuori dalla merda lo fa a fin di bene”
(da “Il mio nome è Nessuno” con Henry Fonda e Terence Hill, prodotto da Sergio Leone)
Comunque sia ANDATE A VOTARE, chi resta a casa non avrà alcun diritto di lagnarsi qualunque parte politica vinca le elezioni.
@Larentium Oh grandissimo imbecille, chi credi di paraculare? Tu pensi che io non conosca le multe cui andrei incontro se pubblicassi un sondaggio. Io non sono un vile come te con nome e indirizzo di posta falsi; io ci ho sempre messo faccia e cervello. Vai, riporta ai tuoi padroni che l’inganno torna sempre a chi lo fa, imbecille.
Ma in tutto questo i sondaggi che danno Soru vincente dove sono? Ne parla da settimane eppure non ce li fa vedere.
A questo punto temo sia una battaglia impari, hanno riesumato persino quel cadavere di Niki Vendola, scomparso da ogni tribuna ma ricomparso, chissà come mai, proprio in Sardegna e proprio in questi giorni. Vincerà Truzzu, forse, ma se Soru dovesse prendere un solo voto in più della Todde, dovrà per forza partire un lavaggio con super centrifugato a 100 gradi dentro il cosiddetto campo largo e probabilmente non solo in Sardegna
Spero tanto che tu abbia ragione. Il comportamento dei quotidiani e delle tv sarde è a dir poco miserabile
Professore, mentre leggevo su cacca, gemme e film, per associazione mi è venuta in mente la storiella dell’uccellino che Nessuno racconta al pistolero Jack Beauregard.
” La conosci la storia dell’uccellino?
Allora, questo uccellino non sapeva ancora volare. Durante l’inverno, in una notte fredda, ruzzola giù dal nido e finisce sul sentiero.
Comincia a gridare “pio, pio, pio” come un matto. E sta per morire di freddo. Ma fortuna, per lui, ecco che arriva una vacca. Lo vede e pensa di scaldarlo, e così alza la coda e… Splash! Una margherita bella e fumante, grossa così.
L’uccellino, al caldo, è tutto contento, tira fuori il capino e ricomincia: “pio, pio, pio”. Più forte di prima. Ma un vecchio cojote lo sente e arriva di corsa. Allunga una zampa… e lo tira fuori dalla cacca. Lo pulisce ben benino, e poi… Gnam! Se lo ingoia in un solo boccone.”
Dagospia potrebbe essere quella mucca e i cojote li ha descritti bene lei. Teniamoli lontani.
Basta vedere chi fa pubblicità nei siti per vedere chi sono i padroni veri