Questo è il penultimo articolo prima delle nostre brevi vacanze (l’ultimo sarà dedicato a una grave cappellata a destra del Pd).
Lo dedichiamo a un episodio arcinoto sia nei palazzi della politica che nel mondo dell’informazione, ma non raccontato al popolo sardo (quel popolo che ha sulla coscienza il governo Solinas, non dimentichiamolo, perché ipnotizzato dall’uomo forte Salvini).
È accaduto che Il Fatto Quotidiano ha pubblicato, come si ricorderà, la notizia della domanda del Presidente della regione Sarda al concorso per referendario di Tribunale amministrivo Regionale. La notizia non è stata ripresa da nessun giornale sardo e da nessuna emittente televisiva.
Il Capo Ufficio Stampa del presidente sa che in questi casi bisogna dare alla bestia dell’informazione qualcosa da mangiare che ‘copra’ la notizia imbarazzante. E così si è costruita la notiziona della ricandidatura di Solinas nel 2024 (da notare che Solinas dovrebbe a questo punto dire – ma non lo dirà manco sotto tortura – che esclude di candidarsi alle politiche che sono a scadenza nel 2023).
Tuttavia, il capo Ufficio Stampa sa bene che una notizia data un giorno non è ormai una notizia: bisogna ripetere (e infatti noi ripeteremo fino alla nausea che vorremmo leggere la tesi di Solinas, che il disastro delle continuità territoriali aeree e marittima della Sardegna è una sua responsabilità diretta, che il rapporto di questa Giunta con la magistratura amministrativa è a dir poco imbarazzante, che l’incendio del Montiferru è un disastro di Regione perché ha sorpreso la Regione nel mezzo di politichette corporative che la hanno distratta dai doveri di pianificazione, programmazione e realizzazione della campagna antincendi 2021 ecc. ecc.). E dunque da due giorni i giornali riportano dichiarazioni di qualche consigliere regionale (invero, pochini) entusiasta della notiziona della ricandidatura.
Non tutti, però, sanno che è lo stesso Capo Ufficio stampa che redige queste note, poi le manda sul telefonino ai consiglieri regionali, i quali approvano e divulgano oppure tacciono e non divulgano. Sono pronto a mostrare, se mai a qualcuno pungesse vaghezza o vagazzo di denunciarmi, il traffico telefonico.
Il bello, però, non sta nell’attività del Capo Ufficio stampa che lavora a far sì che Solinas creda alla sua stessa propaganda.
No, questa è una deformazione di tutte le corti: io stesso l’ho vista in azione sia con Soru che con Pigliaru (Cappellacci ha avuto qualche difficoltà con gli Uffici stampa….).
Il problema sono i consiglieri regionali di maggioranza che si fanno derubricare a coristi (non corifei, coristi, perché i coristi guidavano il coro, invece i consiglieri seguono e ripetono a comando), ma soprattutto gli organi di stampa che sanno perfettamnete queste cose e non le denunciano.
In buona sostanza i giornali stanno consentendo al Capo Ufficio Stampa della Regione di fare sembrare che vi siano tante dichiarazioni, mentre l’autore delle stesse è sempre uno, lui. L’effetto è che Solinas canta Solinas, ma i lettori non lo sanno.
Se a voi questo clima paludoso piace, bene. A ME NO.
Buone ferie a chi ne ha bisogno e buon lavoro a chi sta recuperando ciò che ha perso in questi maledetti due anni. Domani raccontiamo un’attività di pornografia ideologica del Pd e poi ci riposiamo.
Bellu custu Giovanni Spera chi fait isciri ca a su muenti lumbard dhu futint una borta isceti! Si funt muentis.
Ma… e a is muentis sardus cantu bortas?
O contat isceti sa barrosia, su “orgoglio” bambu, su presumu e illusioni chi narat ca a su muenti sardu puru dhu futint una borta isceti?
Ho letto le dichiarazioni di Lancioni su Solinas riportate su un giornale “abnegazione, lavoro… spesso fino a tarda notte…”. In tanti anni non l’ho mai sentito dire una parola in consiglio comunale e regionale, Oggi parla! Io posso dire che un paio di volte li ho visti a pranzo insieme per ore e ore. Questo è il lavoro?
Fra l’ecc, ecc dei disastri, non vogliamo mettere la sanità, che ha il solo merito di essere subito avanti a quella della Calabria, che però, faccio notare, è ultima? . Ah.. Ah..
Il potere assolda cagnolini. Uomini e donne sono…imprevedibili… Possono dire ciò che pensano ed anche proporre alternative. Qualsiasi ma proprio qualsiasi potere lo sa. O è intelligente, ed allora incoraggia lo spirito critico o fa favori a chi deve reggere lo specchio adulatore per assicurarsi dica parole dettate.
Solinas può candidarsi a quello che vuole, il mio voto non lo prenderà manco a picco.
Anche io vorrei leggere la tesi di Solinas, ma deve essere terrorizzato che qualcuno verifichi l'”originalità” della sua produzione accademica … secondo me Salvini e tutta la Lega hanno imparato a conoscerlo non lo ricandideranno più!!! Come dice quel proverbio “All’asino Lombardo …. solo una volta”
Sconvolgente quanto lei dice sull’Uomo Grigio dell’ informazione istituzionale, (il grigio è riferito naturalmente al perenne abitino indossato da costui). Sono fatti così circostanziati che in una Regione normale andrebbero immediatamente verificati e imporrebbero le dimissioni immediate dell’Uomo Grigio, che con un ruolo istituzionale di tale portata svilendo deontologia e professione si sarebbe prestato ad alimentare la grancassa. Per capire bene pero ci sarebbe da sapere se è l’UG ad aver proposto la strategia o Solinas ad aver richiesto i servigi. Da cittadino mi aspetto che la notizia sia smentita tra pochi minuti, magari con qualche domanda dei colleghi dei giornali e delle agenzie, è intollerabile sapere che i giornali propagandino comunicazioni drogate, anche come quelle sugli incendi, con uomini e mezzi che non si sono visti.
Sulla candidatura di Solinas alle Politiche non sono d’accordo, con lei, i parlamentari saranno dimezzati, lui è in caduta libera, lo sa e lo sanno tutti, perché qualcuno dovrebbe offrire uno scranno sicuro a un perdente?