Smentisco che il colloquio informale avuto con il Presidente della Regione abbia avuto contenuto politico.
Si è parlato delle misure anticrisi a Ottana, punto.
Il nostro progetto era e rimane ciò che abbiamo annunciato a Ottana: prima uniti sugli interessi nazionali dei sardi, poi diversi per impostazioni culturali.
Noi costruiamo la Convergenza nazionale, un progetto di unità dei sardi rispetto al quale ogni formula politica attuale appare insufficiente.
Siamo interessati a processi popolari e trasversali, non a accordi di vertice. Non verremo mai fatti prigionieri da prospettive politiche anguste.
Dato l’equivoco creatosi, non parteciperò più a riunioni a Villa Devoto.