di Paolo Maninchedda
Come ogni anno, questi sono i mesi più difficili per l’approvvigionamento idrico. La natura ci ricorda che la Sardegna non è una regione ricca d’acqua e che occorre raccogliere, ben conservare e ben usare quella disponibile.
La Gallura e il Nuorese cominciano a soffrire, e non poco.
Per cui occorrerà a breve cominciare a prevedere restrizioni.
Resta aperto il problema dell’utilizzo delle acque sotterranee. Non c’è consenso sul loro sfruttamento e io stesso ho molti dubbi. Tuttavia, non escluderei la possibilità di attingervi in caso di emergenza. Sono beni comuni, preziosi, intoccabili senza un ampio consenso e tante, tante e tante verifiche.
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E quindi l’acqua mancante nel Liscia è un’illusione, un miraggio!
Segnalo che non risulta alcuna emergenza idrica, i dati di riempimento degli invasi al 31 ottobre indicano una situazione più che tranquillizzante. http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_516_20151103164819.pdf