Ieri Vito Biolchini si è superato.
Durante un’intervista a Radio X ha affermato che la Sardegna è la prima Regione opposizione free. Non Covid free, ma certamente opposizione free.
Intanto va ammirata l’intelligenza, la capacità di sintesi, l’espressione che rende simultaneamente la realtà e la sua spiegazione.
Ma se mai qualcuno dubitasse di una verità così evidente, può rivedersi la trasmissione di ieri della tavola rotonda trasmessa da Sardegna 1, con ospiti, tra gli altri, oltre Vito, l’onorevole Tunis di Sardegna 2020, forza di maggioranza, e l’onorevole Moriconi, consigliere regionale del Pd, forza di opposizione, nonché un attonito onorevole Francesco Agus, costretto nel rango, non cercato, di tradito in presenza, costretto cioè ad assistere al corteggiamento tubante di Tunis e Moriconi, o meglio, di Moriconi a Tunis.
Tunis concede che se mai si farà il rimpasto, lo si farà quando il Pd entrerà in maggioranza. Vittima designata: la Lega.
Come si farà a giustificare l’ingresso in maggioranza del Pd?
Certamente con il grande alibi morale di mandare all’opposizione quei pericolosissimi fascisti della Lega.
Non mancherà, poi, la classica ideologia a buon mercato della Giunta di unità autonomistica.
Che cosa meglio di una bella mutanda sdrucita girata dall’altra parte e reindossata per una improvvisa riscoperta dell’igiene?
Mi viene da sorridere a ripensare a un vecchio amico/nemico, che voleva sostituire il Partito dei Sardi con il Psd’Az di Solinas, dipinto come vero erede Lussiano. Mi viene da sorridere di questo amico/nemico, che oggi vede noi, da soli, attestati a tenere viva la fiammella della dignità dell’opposizione, dei migliori ideali dell’indipendentismo e del sardismo, e il suo partito accucciato ad aspettare la fine del matrimonio morganatico Solinas/Lega, per subentrare, a letto caldo, e sempre senza diritto ereditario, al vil lombardo!