I sardi non sono informati bene sui loro propri interessi perché la Rai è eterogovernata da sant’Ignazio di Gonnos (munifico di consigli e non solo per gli amici) e i giornali sono collocati là dove li ha messi la legge Manca (Pd) la scorsa legislatura: cioè in mano alla Regione che eroga i contributi a giornali e televisioni.
Tocca a noi resistere, anche se avremmo piacere di fare altro.
A controllare i bilanci 2019 e 2020 viene fuori questa tabella.
Guardate i dati evidenziati in giallo e quello in rosso, in verde le variazioni nel biennio.
I residui (in giallo), cioè le somme correttamente impegnate e non spese nell’anno, si mostrano nel bilancio dell’anno successivo a quello di riferimento. Quindi, quelli relativi al 2018 li si trova nel bilancio 2019, quelli del 2019 nel bilancio 2020 e così via.
La Giunta Pigliaru, con Paci al Bilancio, lascia, al 31 dicembre 2018, 462 milioni di residui su un bilancio di circa 11 miliardi, cioè le somme programmate ma non spese ammontano a meno del 5% del totale. Diciamo che Paci ha lavorato bene a impegnare e spendere in programmato.
Andiamo al 2019, l’anno di Solinas. I residui schizzano a 2 miliardi 876 milioni, cioè crescono al 26% del totale, cinque volte i residui dell’anno precedente. Di questi, quasi 1,2 miliardi è prodotto, a pari merito, da Assessorato dei Trasporti e Assessorato dell’Ambiente. Cosa significa?
Due cose semplici semplici: che la Giunta Solinas non sa programmare e non sa spendere, ma promette molto, è brava a parole. Ma vuol dire anche che la Regione ha impedito, per incapacità, che 2,6 miliardi di euro raggiungessero il sistema economico della Sardegna e concorressero a creare nuova ricchezza. La codina Confindustria, gli anemici sindacati e le tante organizzazioni di categoria hanno taciuto, anestetizzati.
Arriviamo al 2020: durante la pandemia la Regione spende più del 2019, ma comunque genera 700 milioni di residui, pari più o meno al 7% del totale annuale. Ma la cosa bella è che nel frattempo non è ancora riuscita a spendere i residui precedenti, per cui i residui totali (in rosso) ammontano a 3 miliardi 134 milioni, soldi che mancano all’economia sarda.
Tre miliardi e rotti sono i soldi a chiacchiere della Giunta Solinas, i soldi mancanti e sottratti alla gente, ma anche meritati dalla gente di una regione che mancando di una seria scuola delle competenze, è stata capace di generare la Giunta delle incompetenze.