Riportiamo di seguito gli interventi dell’iniziativa svoltasi giovedì scorso e organizzata dalla Fondazione Siotto.
Troverete separatamente gli interventi iniziali e le repliche di ciascuno. Soprattutto tra le mie parole (nella replica) e quelle della dott.ssa Ornano, potrete registrare una grande distanza, ma vi assicuro che la cosa piacevolmente percepibile era il rispetto reciproco. È stato uno scontro cavalleresco, duro, ma molto bello.
Offriamo questi interventi per un’occasione di riflessione prima di domenica.
Si ringrazia la Fondazione Siotto per aver fornito la registrazione dell’incontro.
Questo l’elenco degli interventi sotto pubblicati.
- Aldo Accardo. Introduzione
- Rita Dedola. Primo intervento
- Mauro Silvestri Grandesso. Primo intervento
- Paolo Maninchedda. Primo intervento
- Cristina Ornano. Primo intervento
- Aldo Accardo. Intermezzo
- Cristina Ornano. Secondo intervento
- Paolo Maninchedda. Secondo intervento
- Mauro Silvestri Grandesso. Secondo intervento
- Rita Dedola. Secondo intervento
- Aldo Accardo. Chiusura
Come in ogni tornata referendaria, mi disturba moltissimo l’invito -da parte di coloro che sono per il NO- a disertare le urne. Cosa che è stata fatta anche stavolta. La mancata informazione da parte di chi doveva e poteva informare si configura come un fatto gravissimo, in uno Stato che si dice democratico. Mi disturba molto perchè i fautori del NO si appropriano indebitamente di quella percentuale di ‘astensionismo fisiologico’ inevitabile in qualsiasi votazione, e non giocano ad armi pari (bisognerebbe eliminare il quorum di validità del referendum).
Giocano sporco sapendo di farlo. E quando a giocar sporco sono i magistrati, le conseguenze sono devastanti.
Capisco tutti gli argomenti. La paura è far … danno comunque …
Il legislatore è inibito a fare il suo mestiere da un potere che non accetta critiche
Ho sentito tutto il dibattito, con la volontà di avere dei lumi. Al di là della chiarezza e delle fondamenta dei duellanti, mi resta il dubbio : perché il legislatore butta la palla in tribuna ? Ma la politica ha ancora bisogno di far volare gli stracci che l’avvolgono?