Domenica si vota per i cinque referendum sulla giustizia.
I media, come si è detto, hanno lavorato al contrario: per non informare.
Dopodomani, 8 giugno, si svolgerà a Cagliari, alle ore 18, nei locali della Fondazione Siotto, uno dei pochi eventi promossi per porre le opinioni a confronto. La locandina è nell’immagine. L’incontro è aperto a tutti e chiederei ai lettori interessati di partecipare.
In questa cappa di disinformazione interessata, c’è stato un risveglio. Qualche avvocato ha preso coraggio e ha invitato amici, conoscenti, parenti e clienti ad andare a votare Sì. È un evento.
In Sardegna gli avvocati non sono sempre controparte. Hanno una tale paura dei magistrati da cercare più spesso un accordo che un confronto.
Una presa di posizione pubblica di più di un avvocato, come sta avvenendo in queste ore, è un segnale di speranza in una terra dove il servaggio al potente di turno – e oggi i potenti sono i togati – è un mestiere secolare.
Il libro di Renzi “Il Mostro”, Piemme editrice, 17 euro, è il più venduto in Italia.
L’ho letto.
Si devono superare due ostacoli: un italiano sciatto (io non conosco l’ex premier, ma vorrei chiedere ai suoi tanti amici sardi di comunicargli che per ragioni estetiche sono pronto a fargli da editor, ovviamente gratis) e un eccesso di ripetizioni del pronome “io”. Dopo di che si legge con stupore, meraviglia e rabbia uno dei libri più crudi e intelligenti sull’Italia contemporanea, uno dei pochi libri utili per capire che cosa è successo e che cosa sta succedendo.
E non mi si dica che Renzi è antipatico.
Io non l’ho mai votato, ma dire che è antipatico è una stupidaggine.
Renzi è intelligente ed è stato l’unico ad avere la forza e la determinazione di infilzare politicamente prima l’errore di Salvini sui “pieni poteri”, staccandolo da Conte, e poi di far cadere il secondo governo Conte, devastante per il futuro del Paese.
Il suo libro è un atto d’accusa non alla magistratura, ma alla magistratura deviata che esiste, prospera e si consolida impunemente.
Lui ha fatto ciò che io non sono riuscito a fare per mancanza di risorse e di avvocati: ha portato la magistratura deviata a processo di fronte alla magistratura giusta. Quando questo accadrà anche in Sardegna, anche qui finirà un’epoca.
Ovviamente, nel libro si trovano anche valutazioni discutibili, ma non si trova quella superficialità battutara cui è stata ridotta la politica italiana. È un testo che merita di essere letto, anche per le pagine che si vorrebbe strappare; onestamente, non sono molte (è noto ai miei amici che io brucio i libri che non mi piacciono, perché non ne sopporto la vista).