Siamo di pomeriggio, possiamo giudicare a posteriori i giornali.
La notizia di oggi è che nell’inchiesta sulla casa di cura di Monastir vi sono delle intercettazioni tra l’onorevole Satta e il presidente Solinas, ritenute significative, ma non penalmente rilevanti, dal Gip.
Posto che i giornali hanno fatto strame, anche nella storia recente, della carne di mille persone solamente citate in una conversazione captata dalla Polizia Giudiziaria, hanno messo in piazza relazioni sentimentali, hanno valorizzato le parolacce dette in contesti informali da persone comuni in modo da farle sembrare più volgari di quel che erano, oggi i due giornali hanno nascosto questa notizia sotto titoli che si guardavano benissimo dal fare nomi e cognomi. Si potrebbe dire: “Ottima pratica”. Se non fosse riservata esclusivamente al Presidente della Regione, mentre per gli altri, anche in processi in corso vale il linciaggio.
Tuttavia, bisogna riconoscerlo, La Nuova ha dato la notizia meglio dell’Unione, con più spazio, con dovizia di particolari, ma sempre massacrando il già colpito Satta e non i nuovi arrivati citati nel testo, tra cui il Presidente Solinas:
L’Unione invece pubblica questo articolo a pagina 30 (dicesi 30), con un titolo di galateo necrofilo che solo un medium potrebbe collegare con la vicenda e con i fatti di cui parla l’articolo. Niente di male, a parte una certa comica indecenza, ma com’è che la delicatezza luttuosa si esercita per Solinas e non per i tanti poveri disgraziati a nomi sparati e a vite linciate? Comunqe, questo è il francobollo con il titolo comico dell’Unione:
Infine, è andata male la conversione trappista in convento della maggioranza a Bultei, voluta da fra’ Christian. Fratelli d’Italia, saputo che non c’erano i sindaci, ha comunicato che nessun parlamentare e nessun esponente delpartito parteciperà ai lavori. Giagoni, quello del massaggio alla testa su Fb, ha confermato che anche la Lega non parteciperà. Fra’ Christian, affranto, ha mandato un messaggio tra il lacrimevole e l’incazzato: “Fatemi sapere a che gioco che vogliamo giocare. io mi adeguo…..”. Semolino andato male. refettorio disdetto. Si torna allo Scoglio.
A pensar male
Proviamo a leggere la storia in termini alternativi a quelli proposti.
Sig. Pinuccio, dovendo vendere una sua importante proprietà, si rivolge a persone influenti, con tante conoscenze, affinché si adoperino per trovare degli acquirenti tra i loro facoltosi contatti.
Poiché il valore della compravendita è piuttosto elevato, il Pinuccio, che forse è un “tanallone” arricchito, la spara grossa e promette in cambio la milionata.
Conclusa positivamente l’operazione il Pinuccio, di fronte al dover onorare l’impegno, che è tutto verbale, si comporta a mo’ del cravattaro ben interpretato da Paolo Stoppa nel mitico film “Amici miei”: si passa.
Anzi, di fronte ad insistenze e pressioni si rivolge alle forze dell’ordine.
Alcuni dubbi.
Come mai tutte queste minacce dopo la conclusione della compravendita?
Come mai questi personaggi (che conosco solo per nome) si trasformano in Tony Soprano così, da un giorno all’altro, in età adulta.
Possibile che se avessero condotto tutta un’esistenza mafia style ciò sarebbe passato inosservato?
Il crimine non paga! Dopo il secondo, terzo colpo gli avrebbero beccati.
Ecco perché la storiaccia si presta anche a letture alternative.
Non ci si inventa criminali in questo modo e a questa età.
G. A.
tranquillo Pà….è solo questione di ( speriamo poco ) tempo…..vedrai il polverone quando cadrà , kussa massulada…
Stendendo un velo pietoso sul mattatoio a mezzo stampa (solo con alcuni), riguardo al refettorio: m@@@@@a, che figura di m@@@a!