Hanno ritrovato il corpo del bambino travolto dalle acque del ciclone nelle Marche.
Quando succederà da noi, perché prima o poi succederà di nuovo anche in Sardegna, vi invito a bussare alla porta dei giocherelloni impuniti che per garantire l’edificabilità dei terreni degli amici hanno revocato i piani e i vincoli già approvati, hanno esposto di nuovo le città ai fiumi.
Non c’è tanto da dire o da discutere.
C’è da bussare alle case di questi impuniti.
Andate a casa loro e chiedete loro di rendersi conto che giocare col clima è come giocare con la morte.
L’importante è avere memoria, perché la prossima volta non si potrà dire che la Regione non ha provveduto.
Sotto la Giunta Pigliaru si erano predisposti gli atti per la sicurezza e i piani di investimento per le opere di mitigazione. Poi è stato smontato quasi tutto: dove si devono fare i ponti, si sono mantenuti i guadi; dove si dovevano allargare i canali, si sono lasciate le cose come sono; dove si dovevano aprire i canali tombati li si è lasciati tali e quali. Il tutto con la magistratura impegnata in cose incomprensibili, ma non in quelle che avrebbero potuto fermare questa deriva di calcolo e pigrizia.
Ecco, quando arriverà il nubifragio, non si potrà dire come le altre volte che è tutta colpa del destino. La prossima volta sarà colpa vostra, spiritosi in palas antzenas, e sarà colpa anche di quei magistrati che sono celeri, rapidi, manettari a seconda di chi governa. La prossima volta si potranno fare nomi e cognomi.
… B’at carchi síndhigu chi a prozetu ispetat a fàghere, “a margine” (cioè, oltre gli altri affari che ha da fare), “funerali solenni” pro probbàbbiles mortos, a ispesas de sa Comuna e cun “affidamento” a pessone segura a 39 miza virgola 999 euros, e mancari fintzas cun magistrados, per solidarietà e compassione, a s’acumpanzamentu a campusantu, e in prus, a beneditzione, bundhantes làgrimas de cocodrillu bellas a contare in sa crònaca de TG e giornales e sas “condoglianze” in sas pàzines de custos dedicadas a sas… passéntzias. De su restu, poi, sos mortos, si bi resurtant, no teniant de mòrrere? “…E un’altra cosa fatta!” at a nàrrere su síndhigu bravu, chei cudhu chi aiat mortu sa muzere.
De su puntu de vista de sa ‘economia’, poi, sos disastros, no sunt fossis un’affare? Menzus de gai, podimus solu ispetare disastros prus mannos.
Dio ci protegga…. 🙏