Leggo che l’on. Zedda, segretaria di Fratelli d’Italia, avrebbe invitato il Psd’az a entrare nella loro compagnia dell’anello.
Personalmente vengo stuzzicato non poco quando una personalità politica fa citazioni letterarie; mi parte la frizione delle domande.
Prima domanda: e chi sarebbe Sauron, il signore dell’oscurità? A me verrebbe da dire che Sauron ama il nero, il colore nero, però magari sono daltonico.
Ma la domanda più ambiziosa è: chi è Gollum, l’intelligentissimo traditore di tutto e di tutti che, nella fattispecie e in questi giorni, se ha tradito qualcuno, ha tradito Solinas? Chi è stato Gollum per Solinas? Pagherei il presidente in carica per farmi rispondere, ma certamente Gollum ieri era a Quartu, abilmente mimetizzato, mellifluo come nessun altro, sfuggente e inafferrabile come la saponetta sui bordi della vasca da bagno o insidiosissima sul piatto della doccia.
Terza domanda: Gandalf? Gandalf a Destra è un personaggio non assegnato, non per questioni etiche, ma estetiche, non ha bicipiti, tartarughe addominali e glutei marmorei. Non ha il porto d’armi; Gandalf è maieutico, non si impone, diffida dell’esercizio della volontà senza l’intelligenza, Gandalf è irricevibile a Destra, troppo buono, troppo mistico. Ieri a Quartu c’era Saruman, il capo dei buoni venduto ai cattivi, colui che ha ordito la congiura contro Solinas fondata sulla calunnia di impopolarità non verificata. Io che ho fatto da solo l’opposizione a Kim sono certo, per esperienza quotidiana nel traffico di Cagliari, che Trux è molto impopolare tra quelli che devono usare la macchina per andare a lavorare. Però Saruman ha fatto viaggiare l’incantesimo dell’impopolarità e Gollum ha messo il sale nel serbatoio della macchina di Kim. C’è stato un colpo di Stato nella Terra di mezzo. Saruman ha vinto. Insomma, la letteratura svela la realtà, anziché velarla di epicità come vorrebbero i neo-camerat.
Vorrei dire all’on. Zedda che io conosco il Psd’az e che con queste evocazioni finto-celtico-cameratesche non lo si sposta di un millimetro. Provo a dire perché.
Il Psd’az sa che ciò che deve evitare ad ogni costo è andare da solo e non lo farà.
In secondo luogo il Psd’az ha fatto di conto: se sta in coalizione, arrivo a dire con qualsiasi coalizione, elegge esattamente gli stessi consiglieri regionali, chiunque sia il candidato presidente.
Quindi il problema del prossimo Consiglio Nazionale non è la convenienza, ma la faccia, cioè far valere la bandiera o vederla calpestata.
Perché Soru è attrattivo per il Psd’az?
Perché la sua proposta è quella di un sardismo 4.0 sostenuto dall’ala liberal-democratica della sinistra che non si è arresa al populismo. Per il Psd’az la sinistra divisa sui temi della libertà è grasso che cola: attendeva questo momento da decenni.
Non so che cosa accadrà in Consiglio Nazionale, ma so che aria tira lì dentro quando si sputacchia sui Quattro Mori.
Ai sardisti non interessa alcuna compagnia che quella della loro bandiera, da sempre; averla strappata dai pennoni e appesa in bagno per incoronare Trux è una dichiarazione di guerra che la letteratura non può facilmente nascondere.
Poi, è vero, ci sono i Chessa e i Doria………. inutile parlare di bandiere. Se vincono loro, il Psd’az alza bandiera bianca e Saruman gode come un criceto.
Salute Amalia!
Che dire, la politica sarda è pura fantascienza…
@Bruno: se succedesse quello che hai ipotizzato, significherebbe che Soru sarebbe alleato con la stessa persona contro cui ha deciso di candidarsi e di battere alle elezioni. Uno scenario così surreale che Nolan ci potrebbe fare l’ennesimo incomprensibile e banale polpettone hollywoodiano.
E in tutto ciò gli Hobbit continuano a raccogliere succhi di mirtillo e a aspettare gli spuntini (ops..scusate..il termine è pericoloso, meglio chiamarli rinfreschi o colazione di lavoro)
Caro Professore, questa campagna si giocherà come sempre sui favori ad personam che muovono da sempre la terra di mezzo.
E Soru non ha cibarie da spendere
Purtroppo dubito che il Psd’az riesca a darsi una ripulita seria e credibile nel breve spazio che separa dalle elezioni, penso anche io che una legislatura di purificazione sia necessaria.
Per cui, personalmente, spero che siano tenuti ben lontani dalla coalizione di Soru.
Detesto Tolkien e il suo microcosmo mitologico, che considero troppo prossimo a certi miti che esaltavano i nazisti storici, e se questo continua ad essere il retroterra dei Fardelli d’Itaglia, non è certo rassicurante.
Ben poco in comune con la destra moderata, e soprattutto col PSdAz, comunque si schieri in questo scacchiere politico che segue ancora logiche novecentesche.
Con la Meloni sembrano tornati i tempi di “Er Pecora” e dello Storace più sbracato.
@ Jack Il problema politico è ciò che dirà il Psd’az nel suo Consiglio Nazionale e il grado di pulizia che metterà in campo. SI vedrà. Certo è che il Pd non ha avuto alcun patema d’animo a collaborare con il partito del presidente del Consiglio che ha realizzato i più feroci respingimenti di migranti che la storia ricordi, quelli di Salvini.
Qualche mese fa, fine settembre, Solinas e il Psd’Az erano a Pontida a fare sventolare i Quattro Mori e a ribadire l’alleanza strategica con Salvini e la sua Lega.
Faccio fatica a immaginare il Psd’Az dentro la coalizione che sostiene Soru. Troppo poco tempo tra il delitto e il pentimento. Almeno per me sarebbe necessaria almeno una legislatura di purificazione, di disintossicazione dall’ubriacatura leghista e di pulizia interna e recupero della vecchia guardia sardista fatta sparire dall’attuale dirigenza.
Il Psd’Az è importante nella storia politica sarda, ma molti attuali esponenti ne hanno scritto una recente che non mi piace.
NO! SOLINAS È IL PSD’AZ CON SORU NO!!!
Sarebbe imbarcare chiunque pur di avere qualche voto.
Piuttosto che una schifezza del genere voto la Todde (che è tutto dire…)
Personalmente sono per entrare con Soru
Alla penna più potente della Sardegna dico grazie anche per conto del mio amico Giuseppe: se non ci fosse da piangere ci sarebbe da ascrivere questo pezzo tra le pagine più esilaranti sentite ultimamente: ci ha portato via un po’ di malumore!
Secondo me Saruman è uno che non è “all’altezza”. Però Paolo, il tuo mi sembra un invito a Solinas a entrare in coalizione con Soru