Il VOTO – A spoglio bloccato nella notte, con 50 sezioni mancanti su 319 ma con risultati praticamente acquisiti, in Sardegna alle primarie per l’elezione del segretario nazionale del Pd Renzi ha ottenuto il 56,4% dei voti, Cuperlo il 23,9% e Civati il 19,8%. L’isola è, quindi, la regione meno renziana d’Italia (circa l’11% in meno rispetto al dato nazionale del sindaco di Firenze), una delle più “civatiane” (+6%) e “cuperliane” (+6%). Bassa, rispetto al recente passato, l’affluenza ai gazebo: poco più di 50mila.
LE REGIONALI – “Chiederò subito a Renzi un incontro per confrontarci – ha dichiarato il segretario regionale Silvio Lai – perché il primo appuntamento di valore nazionale per il partito è quello delle elezioni regionali in Sardegna”. Tempi stretti, dunque: subito dopo il voto di fiducia di mercoledì al Governo Letta. In ballo la sorte della candidata attuale alla Presidenza della Regione Francesca Barracciu.
GLI ELETTI -Sono 26 i delegati sardi all’assemblea nazionale del Pd che incoronerà ufficialmente Matteo Renzi nuovo segretario nazionale del Pd: 15 renziani, 6 cuperliani e 5 civatiani. Nel collegio Cagliari 1 sono stati eletti: Sabina Contu e Efisio Demuru per i renziani, Matteo Lecis Cocco Ortu per Civati e Stefano Delunas per Cuperlo; nel Cagliari 2 Giuseppe Casti, Manuele Melis e Pietro Cocco (renziani), Tore Cherchi e Maria Staiti (cuperliani), Anna Crisponi (civatiani); nel collegio di Nuoro sono stati eletti Roberto Deriu e Lucia Deiana per Renzi, Alessandro Bianchi per Cuperlo e Sergio Lorrai per Civati; nel collegio Oristano-Medio Campidano la spuntano Renato Soru e Roberta Muscas (Renzi), Francesca Corridori (Cuperlo), Francesco Federico (Civati); infine, nel collegio Sassari-Olbia Tempio sono stati eletti Gianfranco Ganau, Giuseppina Picone, Pierluigi Caria, Pina Angela Corda, Gianfranco Soletta, Giuseppina Sanna per Renzi, Giovanna Sanna per Cuperlo e Maria Francesca Fantato per Civati
Tutti i segretari del PD ultimamente hanno fatto il pieno di voti, quindi non c’è da scandalizzarsi o rimanere stupiti. Prima Bersani, Fassino, Veltroni… sempre il solito schema: nomi nuovi e burattinai vecchi! Le varie federazioni che velocemente si posizionano e si riposizionano a favore di uno o dell’altro! ma sono sempre solo, falsi, ipocriti e opportunisti!