Noi di Macomer, anche quelli come me che per scelta centellinano i rapporti sociali e che vivono eremiticamente, conosciamo tutti Tore Mulas, l’ex prefetto ed ex comandante dei Vigili del fuoco della Repubblica italiana. Ci diamo del tu.
Ieri il prefetto ha rilasciato un’importante e giusta intervista su Mesina, affermando che i banditi sociali non esistono. È vero. Possono esistere i banditi politici, ma i banditi sociali sono veramente rara avis e non in Sardegna.
Tuttavia una domanda si pone inevitabile. Esistono i banditi di Stato?
Esistono i funzionari di Stato che pensano, scrivono e ottengono, per esempio, che si scriva in legge che le cartelle fiscali non notificate non siano appellabili?
Esistono funzionari dello Stato che, per esempio, intimoriscono i testimoni mentre li interrogano e se osano dire che stimano una persona invece disprezzata dalla Polizia giudiziaria li redarguiscono?
Esistono magistrati che arrestano e fanno intendere all’arrestato che se facesse dichiarazioni di correità tutte le accuse contro di lui decadrebbero? Come li chiamiamo questi? Ovviamente si sta parlando in astratto, ma astratto per astratto magari si potrebbe scoprire quanto invece tutto sia dannatamente concreto.
Come chiamiamo i magistrati protetti da parenti magistrati per cui qualsiasi esposto che li riguardi si arena? Ovviamente stiamo parlando in astratto, ma è stata mai fatta un’indagine sulla parentopoli in magistratura? Nell’università, dove io vivo, il familismo è una piaga terribile, qualcosa di simile all’endogamia nelle società isolate, però è stato anche denunciato e perseguito, in magistratura invece?
Come chiamiamo i potenti che andavano per B&B, parlando sempre in astratto, esigevano e ottenevano di non essere registrati, e con la stessa disinvoltura hanno poi costruito accuse infamanti tenute insieme da testimoni dichiarati irrintracciabili e da medici risultati poi non laureati?
Come chiamiamo chi, dolosamente, si tiene nel cassetto la carta che scagiona un imputato e dopo essere stato smascherato dal giudice continua la sua attività senza che alcuno gli contesti alcuna cosa?
Come chiamiamo i politici che diventano ricchissimi e intoccabili con le grazie pubbliche elargite o con inefficienze dolose o con transazioni pelose, sempre amici e sempre protetti da magistratura e forze dell’ordine?
Come chiamiamo le furbate amministrative tollerate se fatte da alcuni e censurate se fatte da altri? Non parliamo di quelle regolamentari; parliamo di quelle finanziarie, quelle da milioni di euro.
Ecco, il problema dei servitori dello Stato è che non parlano mai di una questione cruciale: quis custodiet custodes? Cosa fa un servitore dello Stato quando si trova di fronte ai banditi di Stato? Conosco già la risposta del prefetto Mulas, semplice e chiara: li arresta. Ma non è vero, sono tutti, ma proprio tutti, a piede libero.
La giustizia e’ ingiusta…. Nel senso…. Troppa ingiustizia…. E non parliamo delle banche…! Eeee…. Il Potere….. Fatta la legge trovato l’inganno ..!……….In tribunale… La legge e’ uguale tutti…. Ma non tutti siamo uguali x la legge….! IN Italia…. X molti funziona ancora…. Tramite il buon AMICO CHE HA POTERI….IN LARGA SCALA…. DIPENDE TUTTO DALL’OLIO CHE SI USA…. !!!!!!!!!! E…. SE SI E’ SCHIERATI COL PARTITO GIUSTO….. SCIVOLAAA……!!!!!!
In Italia succede questo perché una parte della politica….è servile. Questa si chiama dittatura