di Paolo Maninchedda
Era il 14 marzo quando comunicai alla Giunta regionale che gli uffici del Genio Civile non avevano ricevuto ancora i progetti dello stadio provvisorio del Sant’Elia di Cagliari.
Oggi L’Unione Sarda ricorda che i tempi per l’approvazione dei progetti e l’inizio dei lavori sono, a detta della società, molto stretti, addirittura si parla del 9 aprile, e che la società sarebbe allarmata dal fatto che la stampa abbia dato notizia della mia comunicazione alla Giunta.
Io e i dirigenti del mio assessorato abbiamo già vissuto questa situazione, quando il Cagliari di Cellino doveva tornare a giocare al Sant’Elia e venimmo convocati dall’allora prefetto, il mitico dottor Giuffrida, col quale ci scorticammo un po’ su due temi: lo stadio, appunto, e la SS 131 (ritenuta dal comitato per l’ordine pubblico di allora non pericolosa, benché interrotta al km 40, dove poco dopo si ebbe una delle più spettacolari rapine ai portavalori che la storia del crimine sardo ricordi). Nessuno vuole rallentare alcunché. Però non si può pretendere, in questa materia, che si mettano i timbri in fretta e a occhi chiusi.
Gli uffici del Genio Civile sono uffici molto delicati ed esposti. Chiunque vi sia passato ha dovuto poi confrontarsi con diverse autorità per mille emergenze, dal rischio idrogeologico al Comitato per lo sport, appunto.
Ognuno agirà come meglio crederà, ma io, lo dico fin d’ora, non sono disponibile a mettere fretta a chicchessia nell’analisi dei progetti presentati. Non si tratta di ‘burocrazia’ nel senso di ‘rallentamento’, ma di ‘burocrazia’ nel senso di ‘sicurezza e responsabilità’. Ho avvertito per tempo che è necessario del tempo, tutto qui.
Seconda e ultima notizia: finalmente siamo riusciti ad avviare le procedure per l’aggiornamento del prezziario regionale. Ecco il link.