di Paolo Maninchedda
Guardate la foto e ditemi se un evento riuscito di questo tipo, che parlava di indipendenza della Sardegna e di amministrative di Cagliari meritava o no di essere seguito dai giornali.
Non si è parlato di centrosinistra o di centrodestra. Si è parlato di Europa e di Stato Sardo, di educazione all’indipendenza, di dignità umana, di opere pubbliche, di Abbanoa, di Sant’Elia, del porto che è una porta chiusa, di Santa Gilla che non è solo uno stagno, del diritto di poter vivere con gli stessi diritti nei diversi quartieri di Cagliari e non con una buona qualità di vita in alcuni luoghi e una bassissima in altri, si è parlato di Cagliari come sistema e non come puzzle di tanti piccoli paesi, alcuni splendidi altri un po’ abbandonati.
Insomma una cosa seria.
Sui giornali c’è solo un trafiletto sull’Unione che dice che noi andiamo a Sinistra (per la cronaca, noi ci alleiamo con il centrosinistra, ma andiamo con noi stessi verso l’indipendenza e abbiamo anche spiegato perché) e nient’altro.
Pazienza.
Chiedo solo a chi c’era di raccontare che forse si è persa un’occasione per la stampa per illustrare come sia accaduto un evento dove pur parlando di politica si sono provate forti emozioni, quelle che muovono il mondo.