Leggo che il Presidente della Regione considera profondamente sbagliata la posizione del Partito dei Sardi sulle Servitù Militari.
Noi consideriamo preliminarmente sbagliato che si eleborino accordi strategici in gran segreto, li si illustri, senza consegnare i testi, dieci giorni fa, e solo dopo reiterate insistenze si rendano disponibili i testi solo a partire da venerdì scorso.
Noi consideriamo preliminarmente sbagliato un metodo, erroneamente ripetuto in questa legislatura, di produrre scelte strategiche sempre con tempistiche drammatizzate dell’ultimo minuto e sempre sul confine ‘prendere o lasciare’. Noi vogliamo difendere gli interessi legittimi della Nazione Sarda come avviene tra persone civili, cioè coi tempi del confronto e del ragionamento.
La bozza di accordo tra la Regione Sarda e il Ministero della Difesa non verrà mai votata dal Partito dei Sardi.
È una bozza arrendevole, insufficiente e arretrata rispetto al dibattito sviluppatosi negli ultimi anni in Sardegna.
Non posso pubblicarne il testo, e quindi discuterne pubblicamente nel merito, perché così è stato richiesto dalla Presidenza, ma giudichiamo incomprensibile questa inutile riservatezza, che peraltro ha circondato tutta la trattativa tra la Regione e il Governo, senza un solo momento intermedio di consultazione e collaborazione.
Nel merito, poi, il nostro capogruppo e i consiglieri in Aula, espliciteranno i nostri contenuti e sceglieranno le forme migliori per spiegare il nostro dissenso su questo documento.
Oggi più che mai, viva la Sardegna, viva la libertà.