di Rosa Maria Millelire
Ho creduto nel progetto del Partito dei Sardi di Paolo Maninchedda fin dall’inizio, quando ancora Paolo ne parlava e bisognava spendersi per realizzarlo. Nel cuore e in testa la rivendica dell’esercizio della sovranità originaria dei sardi, a tutti i livelli, e, l’obbiettivo principe, la creazione dello Stato Sardo. Temi e diritti trattati, approfonditi e difesi da lui durante tutto il suo mandato di Consigliere regionale, talvolta anche in solitudine, contro tutto e tutti. E grande è stata la forza trascinatrice che questi punti, sviluppati con le impareggiabili qualità di competenza, concretezza, chiarezza, coraggio e irreprensibilità morale di Paolo, hanno avuto su di me e chi come me lo ha seguito mentre operava in Consiglio, e anche fuori.
Oggi più di prima credo che la difesa dei diritti dei Sardi e del territorio sardo non potesse prendere altre strade, che esigesse con urgenza la creazione di quel nuovo soggetto politico emanazione di una mente da statista, calato sui problemi dei sardi, rispondente solo a input sardi, progressista, che usasse toni e modi nuovi alla politica e che, come il suo leader, rispettasse un ordinamento rigoroso sul piano morale.
E credo che l’esempio e la guida rappresentata dall’ideatore di questo nuovo strumento per la rinascita della Sardegna, e il rigore di quel codice che ne è una diretta proiezione, siano la garanzia per una osservanza severa dei valori che stanno alla base del progetto.
Per questo, perché ci credo, ho lavorato perché il Partito dei Sardi abbia un radicamento concreto anche in Ogliastra, la mia regione, il mio territorio. Voglio che anche l’Ogliastra, che ne ha veramente tanto bisogno, possa beneficiare di tale ventata di rinnovamento radicale, che assumerà una valenza diretta sul piano qualitativo e della concretezza dell’impegno politico, e metterà le basi per una società migliore, più fiduciosa nelle istituzioni e più consapevole dei propri diritti e del proprio potenziale finalizzato alla ripresa economica e allo sviluppo sociale e culturale delle proprie comunità.
Non c’è rinascita senza sacrificio e fatica. Solo attraverso l’impegno profondo in cui non ci si assolve dai propri doveri possiamo riemergere e conoscere una nuova stagione positiva e serena della Sardegna.
Eccomi, quindi, candidata nel Partito dei Sardi, per le “Elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale della Sardegna”. Perché rinnovo sia. Perché ci credo.
Rosa Maria Millelire – Candidata capolista del Partito dei Sardi in Ogliastra.