E alla fine, nella palude politico-amministrativa che caratterizza questi drammatici tempi dell’ignoranza al potere, c’è qualcuno che rifiuta la complicità di ceto e difende la verità.
E così è accaduto che il Direttore generale dell’Assessorato all’Agricoltura, in qualità di Autorità di Gestione del Feasr, preso atto della circolare di Argea di cui abbiamo parlato per giorni, ha preso carta e penna e ha indirizzato una lettera durissima alla Commissaria straordinaria di Argea (già essere ‘Commissari’ e per di più ‘straordinari’ a metà legislatura è un po’ ridicolo) e al dirigente del Servizio Pagamenti e controlli e a tutti i Servizi territoriali Argea (due dei quali, se non ricordo male, sono retti ad interim dorato – quanto a retribuzione – dallo stesso dirigente del Servizio Pagamenti e controlli).
Il tono è freddissimo, il contenuto terribile per Argea.
In buona sostanza vi è scritto che sono state completamente fraintese norme (a partire dal Codice civile) e circolari e che pertanto non vi è nulla che impedisca a una impresa agricola di svolgere lavori ad un’altra impresa. Si contesta l’utilizzo estensivo di norme speciali riferite a specifiche misure e non ad altre e si conclude con un’affermazione severissima: «Per quanto sopra esposto si invita codesta Agenzia a modificare la circolare di cui trattasi e si coglie l’occasione per comunicare che qualunque successiva disposizione di codesta Agenzia riguardante l’attuazione delle misure PSR non condivisa con la scrivente Autorità di Gestione verrà considerata illegittima».
Ricevere una lettera così severa avrebbe dovuto, in un mondo meritocratico, portare a qualche dimissione e a qualche sostituzione, ma qualcuno si stupirà, forse, a sapere che questa non è l’unica lettera scritta dall’Autorità di Gestione ad Argea, è la seconda.
La prima è stata un’altra, ancora più imbarazzante, perché si parla di personale e di assunzioni.
Siamo a febbraio. L’autorità di Gestione l’11 del mese apprende che Argea sta provvedendo ai nuovi bandi del PSR e allo svolgimento dei precedenti con lo scorrimento delel graduatorie. Apprende anche, e comincia a non prenderla bene, che «tutti questi scorrimenti di graduatorie non risultano ancora assegnati in istruttoria causa la scarsità di risorse umane presso i servizi Territoriali competenti sui procedimenti istruttori delle domande di sostegno e di pagamento del PSR 2014-2022».
Cioè, in buona sostanza, Argea non sta pagando.
Perché?
Per mancanza di personale, dice Argea.
A questa accampata motivazione, l’Autorità di Gestione si incazza e comincia a ricordare che, nonostante esista una graduatoria per dottori agronomi (chiamata dai malevoli la graduatoria Psd’az) esito di un bando Laore, Argea ha scelto di non attingervi e di fare un proprio concorso per 10 agronomi. Tuttavia, Argea non è ancora riuscita a bandire il concorso, al punto che ancora non ha nominato la commissione. E dunque cosa dice l’Autorità di Gestione?
«Non si capisce quindi il motivo [ma lo si capisce benissimo se si tiene conto della malevolenza sulla graduatoria Psd’az] che da un lato vi porta a rappresentare l’estrema urgenza di incrementare la dotazione organica dell’Agenzia ma, dall’altro, vi porta ad adottare scelte operative che appaiono non coerenti con la lamentata necessità e urgenza , dato che la disponibilità della graduatoria da poco resa pubblica dall’agenzia Laore vi consentirebbe di disporre di 10 agronomi, probabilmente già a partire da questo mese».
Non sono parole, sono macigni.
In tutto questo cosa fa l’Assessore? Chiama a raccolta per la rivoluzione contro lo Stato, in modo che non si veda che il suo assessorato non ha partecipato alle riunioni decisive per garantire anche al settore ovicaprino sardo le risorse della prossima Pac, come abbiamo già scritto. Chiacchiere e superficialità in periodo di siccità sono un vero toccasana.
Fate pietà, voi degli uffici e i grassi ,ebeti, cialtroni incapaci dei politici che vi hanno fatto assumere, tra un po’ nel mondo delle campagne sarà un si salvi chi puo! Complimenti. Ma in Regione se ne saranno accorti cosa dite? Abbiamo i governanti piu scarsi mai visti
E ORA DI CACCIARLI VERAMENTE A PEDATE…
Sarebbe più che giusto chi propone comunicati di una certa gravità come il divieto alle aziende agricole di operare e fare lavori agricoli , dovrebbe essere sollevato da ogni incarico dirigenziale ,
Il settore agro pastorale ha necessità di persone ⛹️ valide non di incompetenti
Dovrebbero mandare a casa un dirigente che fa queste cazzate. In un azienda privata sarebbe già stato cacciato via a calci in culo, qui a fine anno gli danno i premi produzione e indennità di funzione.. e la Sardegna affonda sempre di più
Si la Direzione Generale
assesta un’ ISCAVANADA fantastica alla Straordinaria Commissaria, già quel: “….chiunque conosca il mondo agricolo sa bene che…”, può bastare.
Insomma abbiamo capito che questi qui che governano ora, in qualunque campo mettano mano e becco, non ne fanno una giusta: leggi regionali incostituzionali; gestione sanità; gestione trasporti; gestione industria; gestione urbanistica; esautorazione uffici commissariali competenti a favore di società neofite; agenzie allo sbando.
Superficialità, pressapochismo e impunità a livelli disarmanti.