Perché è sbagliata la crociata contro l’art. 18? Perché siamo in Italia (e in Sardegna).
La crisi morale del capitalismo rapace
di Gianni Benevole
L’impresa Dnulkestef, secondo la regola della pianificazione tempestiva del fabbisogno della manodopera (man power planning), ha programmato di sciogliere il rapporto di lavoro con Kerienia, quarantacinquenne, tecnico informatico, nel quadro di un progetto di ristrutturazione. Il direttore chiama la dipendente nel suo ufficio per spiegarle la situazione, la informa che, tenuto conto della sua anzianità di servizio, le verranno corrisposti in ogni caso diciotto mesi di retribuzioni, a partire da quel giorno e che sarà lei stessa a decidere quando far cessare il rapporto di lavoro, entro i successivi nove mesi. ….
In Italia siamo lontani anni luce da tutto questo, ecco perché eliminare l’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori o comunque modificarlo nei termini proposti e di cui si legge, equivarrebbe, specie nell’ambito delle grosse aziende, a lanciarsi da un aereo senza paracadute.