L’acqua deve rimanere pubblica
(L’Unione Sarda ospita oggi a pag.11 questo mio articolo)
di Paolo Maninchedda
L’acqua (da quella che beviamo a quella che mandiamo nei depuratori) in Sardegna è un bene pubblico che deve rimanere pubblico.
Abbanoa è un pezzo di questo patrimonio e perciò la Regione si oppone con forza all’ipotesi di fallimento che è stata presentata al Tribunale di Nuoro prima e di Cagliari poi.
La Giunta regionale ha capitalizzato la società e continuerà a farlo: intanto la ex Autorità d’Ambito ha aggiornato le tariffe e determinato i conguagli, Enas ha rateizzato il suo credito, l’Autorità d’Ambito ha avvallato la legittimità della capitalizzazione, i Comuni e i Consorzi industriali hanno compensato i propri debiti e crediti. Da parte sua, Abbanoa ha un nuovo manager e sta cambiando il suo modello gestionale con una forte responsabilizzazione dei dirigenti ed una maggiore aderenza ai territori.
Questo è il presente, ma un po’ di storia non guasta.