La costanza del radicamento indipendentista
di Paolo Maninchedda
È troppo presto per commentare i risultati elettorali, anche perché lo spoglio nelle grandi città è lentissimo. Però alcuni dati si possono già commentare, dal nostro punto di vista.
In primo luogo, noi siamo l’unico partito indipendentista che ha esposto il suo simbolo non solo dove sapeva di essere radicato, ma anche dove lavorava per la prima volta a un radicamento. Ci siamo comportati da partito nazionale, accettando la fatica di crescere. Sui dati delle città, aspettiamo quelli definitivi: le sezioni spogliate sono ancora troppo poche, sebbene mi pare emerga un risultato significativo a Carbonia e nel Sulcis, dove abbiamo lavorato molto.
Nel mondo rurale, ci sono dati già stabili.