Mentre a Cagliari si svolgeva la conferenza stampa sull’indagine denominata “Saltafila”, a Oristano avveniva una clamorosa scoperta, di nessun interesse per chi ha consuetudine con la giustizia italiana, ma di notevole valore storico.
In un architrave calcareo rinvenuto sotto le fondamenta del Palazzo di Giustizia di Oristano, gli archeologi, impegnati nella ricostruzione del cunicolo che garantì la vittoria a Mariano IV nel 1368, hanno potuto leggere un’iscrizione che ragionevolmente campeggiava nell’aula nella quale si celebravano, il giorno di Ferragosto, i giudizi penali e civili della Corona de Logu.
Per straordinaria coincidenza, mentre veniva decifrata l’epigrafe, a Cagliari era in corso la suddetta conferenza stampa e a Oristano una sapiente manina forniva alla corrispondente dell’Unione Sarda i nomi dei medici e infermieri indagati per somministrazione indebita di vaccino.
Mentre a Cagliari si diceva che fossero coinvolti anche alti esponenti delle forze dell’ordine, a Oristano si davano alla stampa solo i nomi dei medici e degli infermieri.
Il sindaco Lutzu, interpellato su questo sapiente depistaggio giornalistico, ha allargato le braccia e invocato il diritto consuetudinario arborense, citando proprio il testo dell’articolo ignoto della Carta de Logu.
Un articolo semplice: “Cani non pappat cani“. Amen.
..beh …. a onor del vero che fosse già stato vaccinato il Vescovo ( 1958) lo si è saputo subito … grazie a Rai 3 … ma nessuno ha aperto inchieste.
… canes sempre…
Chi siat sa civiltade de sos canes? Totu caniles? Totu cania? De frades canes? E totu canarzos? E totu acanarzados?
No est possibbile! Est chi sa cosa iscandhulosa si paret de prus e sa normalidade (chi est su chi andhat bene) no podet e no depet fàghere iscàndhalu. In prus, s’isperàntzia no solu est mala a mòrrere ma fintzas su solu caminu pro cambiare in menzus.
E faghimus custu caminu! Chi est cussu de totu frades, chentza canes chi si mànigant a cane e mancu chentza fàghere “a mossu ’e cane pilu ’e cane.”
Non mi aspettavo niente di meglio,
Figurati se alla stampa passano i nomi delle forze dell’ordine o di magistrati…..
Che schifo.