La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda, ha approvato l’Atto di indirizzo degli scenari progettuali futuri per la mobilità dei territori della Sardegna Centrale, con riferimento al miglioramento della SS 128. Ecco il testo della delibera.
“L’Assessore dei Lavori Pubblici introduce l’argomento, oggetto della proposta di deliberazione, che riguarda la strada statale 128 “Centrale Sarda” che rappresenta la più antica via di collegamento con il centro della Sardegna e che, salvo i recenti interventi della Regione nella sua tratta centrale, è sostanzialmente rimasta immutata rispetto alla sua configurazione originaria ormai risalente agli anni 60.
L’Assessore evidenzia come i livelli di servizio garantiti da tale importante arteria viaria non risultino ormai più adeguati alla domanda di mobilità e accessibilità dei territori attraversati, né consentono percorrenze in sicurezza, dal momento che gli standard costruttivi e i livelli di manutenzione, nonostante le basse velocità di percorrenza, determinano un’elevata incidentalità spesso grave.
L’adeguamento di questa via di comunicazione rappresenta dunque, a parere dell’Assessore, un contributo decisivo per una rilevante diminuzione dei tempi di percorrenza, di impulso a un rilancio strategico ed economico del Centro Sardegna e, non da ultimo, per una non procrastinabile messa in sicurezza della strada.
L’Assessore fa presente in proposito che i recenti interventi finanziari della Regione sulla strada statale 128 hanno infatti, ad oggi, consentito l’adeguamento solo di un tronco della strada, dal bivio di Senorbì al bivio di Suelli di lunghezza pari a 9,5 km e l’avanzata programmazione di un secondo tratto sino al bivio di Mandas di lunghezza pari a circa 2 km, mentre il tratto restante non è stato oggetto di interventi da parte della Regione. La spesa sostenuta e quella programmata per la realizzazione di questi due tratti è rispettivamente pari a circa 20,6 e 16,5 milioni di euro.
L’Assessore evidenzia come, proprio per sopperire a detta carenza strutturale, la Giunta regionale, con la recente deliberazione n. 4/35 del 5 febbraio 2014, nell’ambito della proposta regionale della Nuova Intesa Generale Quadro (IGQ) abbia individuato l’infrastruttura tra gli interventi di preminente interesse regionale e nazionale.
Più specificatamente la bozza della Nuova Intesa Generale Quadro individua, nella componente propositiva delle opere strategiche immediatamente cantierabili che la Sardegna intende proporre a finanziamento, con le procedure della legge obiettivo, il lotto “0” della strada statale 128 dal bivio di Monastir fino al bivio di Senorbì e il lotto “3” dal bivio di Mandas sino al bivio di Serri, stimando le risorse necessarie per la loro realizzazione rispettivamente in 97,6 e 90,7 milioni di euro, per un fabbisogno finanziario complessivo di 188,3 milioni di euro.
L’Assessore fa presente che l’Assessorato dei Lavori Pubblici ha affidato fin dal 1999 la progettazione preliminare, definitiva e lo studio di impatto ambientale dell’intero tratto della strada statale 128 compreso tra il bivio di Monastir e il bivio di Serri, dello sviluppo di circa 40 km, estesa successivamente anche alla progettazione esecutiva e agli studi geologici e geotecnici suddivisa in tre lotti funzionali.
La progettazione definitiva venne predisposta dalla Regione già nel dicembre del 2004 per un importo di circa 195 milioni di euro. Il progetto prevede la riqualificazione dell’attuale strada statale con la realizzazione di una infrastruttura completamente nuova che dal km 0+000 sulla strada statale 131 si riconnette all’attuale strada statale 128 al km 40+600, prevedendo intersezioni con svincoli a livelli sfalsati, senza alcuna altra immissioni a raso, in corrispondenza degli abitati di Nuraminis-Donori, Pimentel, Barrali, Ortacesus, Senorbì, Guasila, Guamaggiore, Selegas-Suelli, Gesico, Mandas sud, Mandas nord, Serri sud.
Prosegue l’Assessore rappresentando che l’attuale sede della strada statale 128 verrà mantenuta per garantire l’accessibilità ai fondi e garantire la connessione con la viabilità secondaria. Le caratteristiche geometriche della sezione stradale sono coerenti con la tipologia prevista dalle norme funzionali e geometriche per la costruzione di strade per le strade extraurbane secondarie con traffico sostenuto (C1) e dunque caratterizzate da una corsia per senso di marcia, velocità di progetto comprese tra 60 e 100 km/h, larghezza delle corsie di 3,75 metri e banchine da 1,50 metri.
Lo sviluppo progettuale, riferisce l’Assessore, non trovò attuazione, salvo che per i lotti centrali per i quali elaborò due distinte progettazioni definitive per appalto integrato, a causa dell’elevato costo delle opere rispetto alle previsioni iniziali di spesa del progetto preliminare. Maggiori costi che sono derivati dalla necessità di realizzare svincoli a livelli sfalsati sollecitati dagli enti territoriali in numero superiore a quelli prospettati nella prima fase, oltreché dall’aumento dei prezzi verificatisi nei periodi temporali successivi all’anno della progettazione e, infine, per l’introduzione di migliorie tecniche rispetto alle previsioni originarie.
Fatte queste necessarie premesse, l’Assessore ritiene che, alla luce della volontà di inserire le opere nell’ambito della Nuova Intesa Generale Quadro, tra le opere prossimamente cantierabili, non possa che rispondere a criteri di efficienza ed economicità acquisire in toto la progettazione già redatta, tenendo conto che, in parte, le prestazioni professionali sono state liquidate ai professionisti a suo tempo incaricati e adeguare la medesima progettazione, le cui linee progettuali appaiono coerenti con le procedure della programmazione negoziata poste in essere con gli enti territoriali e con i criteri di sicurezza e funzionalità sollecitati dagli stessi; ritiene infatti auspicabile che l’Amministrazione regionale possa dotarsi di un progetto condiviso con le Amministrazioni locali che, una volta finanziato anche per parti, possa avere un tempestivo sviluppo realizzativo che risponda pienamente alle esigenze del territorio.
Quanto sopra riferito, l’Assessore propone:
− di confermare la strategicità della strada statale 128 nell’intera tratta dal bivio sulla strada statale 131 al livello di Monastir sino al bivio per Serri secondo le linee progettuali strategiche già sviluppate dall’Amministrazione regionale e che hanno determinato l’inserimento del progetto nell’Intesa Generale Quadro;
− di dare mandato ai Servizi competenti dell’Assessorato dei Lavori Pubblici perché venga acquisito a tutti gli effetti, il progetto dell’intera tratta;
− di dare avvio compatibilmente con le risorse che saranno rese disponibili dalla programmazione regionale e statale, all’aggiornamento e allo sviluppo del progetto secondo le priorità e le esigenze dei descritti interessi, direttamente attraverso le strutture tecniche dell’Assessorato dei Lavori Pubblici, ovvero mediante l’esternalizzazione di servizi nel rispetto delle procedure vigenti.
La Giunta regionale, condividendo quanto rappresentato e proposto dall’Assessore dei Lavori Pubblici, constatato che il Direttore generale dell’Assessorato ha espresso il parere favorevole di legittimità
DELIBERA
− di confermare la strategicità della strada statale 128 nell’intera tratta dal bivio sulla strada statale 131 al livello di Monastir sino al bivio per Serri secondo le linee progettuali strategiche già sviluppate dall’Amministrazione regionale e che hanno determinato l’inserimento del progetto nell’Intesa Generale Quadro;
− di dare mandato ai Servizi competenti dell’Assessorato dei lavori pubblici perché venga acquisito a tutti gli effetti, il progetto dell’intera tratta;
− di dare avvio, compatibilmente con le risorse che saranno rese disponibili dalla programmazione regionale e statale, all’aggiornamento e allo sviluppo del progetto secondo le priorità e le esigenze dei descritti interessi, direttamente attraverso le strutture tecniche dell’Assessorato, ovvero mediante l’esternalizzazione di servizi nel rispetto delle procedure vigenti.”
Altra dimostrazione del fatto che chi porta con sè entusiasmo e voglia di risolvere i problemi “si siede” e “non si siede” a lavorare per smuovere ciò che ormai da anni ha fatto la muffa sui banchi della Regione. Proporrei di dare a Paolo,oltre alla ricevuto incarico di Assessore anche la laurea “ad honorem” in archeologia, visto i reperti ormai archeologici che sta rispolverando.. Ormai da troppo tempo non si era abituati a vedere una persona seria al lavoro, cosa che sarebbe dovuta essere normale. Rubo una riflessione fatta tempo fa fatta dal nostro assessore in uno dei tanti incontri ” fare politica è vitale per le persone perché con la politica si decide la sorte e la qualità della vita delle stesse. La politica non è sporca, ma viene sporcata dall’uomo”. Che aggiungere? ottimo lavoro Assessore.. Sta dando dimostrazione che con l’impegno e la devozione si può veramente dare una svolta.
Da aggiungere penso ci sia ben poco.Per fare le cose serve tutto: competenza, preparazione, ma sopratutto buona volontà.Mi chiedo in passato per caso è mancata questa buona volontà? Oppure non si è voluto intervenire? BOOOOOOO…….