Mentre la stampa, e anche l’opposizione, osannava Nizzi Pluvio per la infausta decisione di diminuire le aree di rischio idrogeologico di Olbia e aumentare di edificare, ancora, a Olbia, siamo stati felicemente raggiunti da una segnalazione dei ricercatori del CNR che smentiscono clamorosamente i presupposti e le conclusioni degli esperti di Nizzi Pluvio.
Quale è la fortuna dei Pluvianti? È la fortuna degli incolti, il testo di questo ennesimo contributo sul rischio di Olbia è in inglese, e quindi nella Sardegna che fa cronaca solo di ciò che rigorosamente è espresso in italiano o in sardo, la notizia semplicemente non esiste.
Questo è il messaggio postato per noi: “Noi abbiamo studiato la città e abbiamo anche pubblicato a livello internazionale. Ecco il paper:
https://www.mdpi.com/2073-445X/10/6/620/pdf
A Olbia la situazione è drammaticamente pericolosa… eppure continuano a costruire e a fare varianti. Incoscienti cronici…”
Chi non conosce l’inglese, può anche semplicemente guardare le carte e leggere le tabelle di uno studio che inserisce Olbia in una valutazione delle aree di richio dell’alto Tirreno sardo-tosco-ligure. Leggete, questa è scienza, peraltro pubblicata in Open Access, cioè con una politica di diffusione del sapere non sempre praticata in Italia.
Dinanzi a queste evidenze c’è da chiedersi come mai anche le forze di opposizione si comportino in modo così irresponsabile dopo essersi invece assunti, dopo la catastrofe di Cleopatra, la nobile responsabilità di mettere in sicurezza Olbia. La risposta, forse, sta in questo discorso di Nizzi Pluvio del 13 maggio 2021. Nizzi Pluvio, essendosi sentito attaccato in campagna elettorale in modo improprio e sul piano personale reagisce duramente, si difende, e dice in conclusione (minuto 19:58): “… fate le cose per bene. Si no cuminzemmu a faeddà e poi è un casino per tutti”.
L’opposizione ha inteso queste parole come minacciose sul piano penale. E ha sbagliato. Erano rivelatrici sul piano morale. Nizzi li ha sfidati sul piano del 7 comandamento non per andare di fronte a un giudice, ma per lavare i panni in piazza, per svelare le rogne di tutti. E ha fatto paura, c’è poco da negarlo, perché evidentemente il lavatoio sarebbe realmente imbarazzante. È l’esistenza di questo mondo di mezzo morale che ha impedito che la dialettica tra maggioranza e opposizione si articolasse opportunamente dinanzi alla rinnovata scelta di esporre Olbia a un rischio enorme. Non vi è chi regga uno scontro aperto, franco, senza scheletri nell’armadio. E Pluvio impera, mentre gli scienziati dicono e scrivono che sta prendendo la cantonata del secolo per quattro miserrime case in più, esponendo la città a un futuro più pericoloso di quello di prima.