di Mario Cadoni
Squadra che vince non si tocca direbbe qualcuno, e dopo Ocean’s 11 e Ocean’s 12, lo stesso gruppo di attori propone il terzo capitolo della saga dei ladri capeggiati da George Clooney: Ocean’s 13. Nel 2001 il primo capitolo aveva conquistato pubblico e critica, il secondo capitolo ambientato in Europa, alcune scene furono girate in Italia, aveva deluso. Per Ocean’s 13 il gruppo ritorna a Las Vegas, la storia è semplice: il vecchio Rubben (Elliot Gould), veterano del gruppo si è messo in affari con il potente Willy Bank (Al Pacino) per costruire un nuovo lussuoso albergo-casinò. Ovviamente il cattivo Willy Bank fregherà Rubben e gli porterà via tutto. Colpito da infarto, Ruben, finirà all’ospedale, ma troverà la solidarietà del gruppo che organizzerà un piano per vendicarsi.
Il film fila via con leggerezza ma con tanta confusione, un po’ complicato da seguire il piano di Danny e Rubben per vendicarsi dei cattivi. Detto questo, chi scrive, pur essendosi divertito col primo capitolo, ricordiamo che era un remake di Colpo Grosso di Lewis Milestone, non ha apprezzato il terzo capitolo, confesso di non aver visto il secondo.
Ci vediamo quando ci vediamo, sono le battute finali del film pronunciate da Clooney e Pitt, lasciano intendere che ci sarà un quarto episodio. Auguri!
Di Steven Soderbergh, con George Clooney, Brad Pitt, Matt Demon, Andy Garcia, Elliot Gould, Ellen Barkin.
di Mario Cadoni