Da quest’anno il Bollettino di Studi Sardi è pubblicato da UnicaPress, la prestigiosa casa editrice dell’Università di Cagliari.
È on line ed è ad accesso aperto, tutti possono leggerlo gratuitamente. Si deve cliccare sul titolo dell’articolo e poi sulla sigla pdf che appare sulla destra sotto la copertina (oppure direttamente su pdf nella presentazione del numero).
L’ultimo numero (il 14esimo) contiene un mio articolo su nuovi documenti sull’abigeato e la corruzione in Sardegna. Si tratta dell’edizione dell’ultima Bolla di composizione pubblicata in Sardegna nel 1773 e dei documenti del dibattito che la accompagnò.
Segue un magistrale articolo critico di Giovanni Lupinu su un’edizione fatta male delle Questioni giuridiche integrative della Carta de Logu. È un richiamo alla serietà degli studi e dei metodi.
Roberto Loi cura poi un primo approccio critico alla verifica incrociata dell’archivio privato di Simon Mossa e della bibliografia disponibile sulle sue opere.
Infine, Giuseppe Mele continua la sua opera meritevolissima di pubblicazione dei documenti sui profitti derivanti dalla guerra in età moderna e sui modi con i quali su questi ha costruito le proprie fortune un certo ceto mercantile sardo. In questo articolo si occupa della vendita dei beni demaniali nel Seicento (ma chi conosce la Sardegna, vi intravedrà personaggi ante litteram dei nostri tempi).
Colgo l’occasione per segnalare un altro articolo di Giovanni Lupinu, pubblicato nel n. 12, che riguarda la questione della lingua sarda. Lupinu analizza il ruolo di Lussu nel rapporto col compianto Antonio Sanna, docente di filologia romanza e Linguistica sarda nell’Università degli studi di Cagliari, attraverso il prof. Lilliu, che portò alla celebre delibera del Consiglio della Facoltà di Lettere dell’Università di Cagliari del 19 febbraio 1971 sulla difesa del patrimonio etnico-linguistico della Sardegna. A questa delibera, e a ogni progetto di standardizzazione, si oppose anni dopo Gavino Ledda, le cui posizioni Lupinu ricostruisce minuziosamente e criticamente.
Buona lettura, a chi ne ha desiderio e capacità
Molto interessante grazie.
Grazie
La classica lettura da ombrellone
Grazie
Ottimo. Ricordare anche Antonio Sanna. Uno studioso serio.
Grazie Paolo