SardegnaVerde è una bella trasmissione che seguo da anni. È sponsorizzata dalla Coldiretti e la cosa non mi disturba per niente, anzi. In fin dei conti la politica agricola della Repubblica italiana è fatta dalla Coldiretti. Basta saperlo e ci si regola: i ministri sono comparse, bisogna parlare col potentissimo segretario generale.
Detto questo, oggi ho provato un grandissimo dispiacere nel vedere la pubblicità della trasmissione comparsa oggi sull’Unione Sarda affidata a una foto che ritrae Salvini in primo piano e Battista Cualbu in secondo. Immagino significhi che la trasmissione riguarda la grande manifestazione salviniana di Cagliari, e ci sta. Ma le icone sono icone, i simboli sono simboli e comunicano i contenuti profondi non solo quelli ufficiali e magari rassicuranti.
Si può essere governativi a prescindere (la Coldiretti è stata anche molto ‘renziana’, molto ‘martiniana’, molto ‘decastriana’) ma non credo sia necessario scivolare nella venerazione (peraltro non richiesta da Salvini, ma comunque tributatagli dal costume politico italico). L’inginocchiatoio è proprio delle chiese e, a chi lo frequenta, insegna a stare sempre in piedi di fronte agli uomini, qualunque ruolo esercitino e qualunque pretesa abbiano.