Ancora una volta ritorna in ballo la scelta, da parte del Governo italiano, del sito unico dove depositare il combustibile delle vecchie centrali nucleari e i rifiuti radioattivi.
Nonostante l’aperta contrarietà in passato espressa dalla Regione, nulla garantisce alla Sardegna di essere esclusa dall’elenco delle aree che saranno ritenute idonee sulla base dei criteri tecnici al vaglio degli esperti incaricati dai ministeri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente.
I consiglieri regionali del Partito dei Sardi Augusto Cherchi e Piermario Manca hanno sottoscritto una mozione di maggioranza con la quale si chiede la convocazione straordinaria dell’Assemblea isolana per ufficializzare ancora una volta la contrarietà dei sardi a diventare la discarica nucleare dell’Italia.
Ecco il testo della mozione:
Mozione No al deposito nucleare in Sardegna
(MM)