L’assessore dell’agricoltura pro tempore (voci politiche insistenti lo danno molto pro tempore, più pro tempore di quello della sanità che già è molto temporizzato) ne ha fatto un’altra delle sue, cioè una nuova nomina portata a compimento con un’istruttoria, questa volta politica, forse troppo sommaria.
È accaduto che il Nostro leggiadro contadino (membro del manipolo che girò le spalle a Soru per altissimi ideali di volgarissimo potere pratico, da distinguersi da quelli di potere teorico, per esempio, la rivoluzione. No, in quel caso, è noto, si trattò di posti e di redditi) ha nominato i revisori delle agenzie agricole Laore, Agris, Argea. La delibera non è cliccabile (Delibera del 10 luglio 2024, n. 24/26), ma io la conosco (perché è tanta e tale la rabbia che serpeggia negli uffici regionali, per la prepotenza e la discutibile competenza dei nuovi arrivati, indifferente al merito e con sola valorizzazione della fedele militanza, che mi arrivano copie di delibere e atti come mai prima. Vi è un’influenza notevole di un felpato don Eugène di cui parleremo a suo tempo).
Letto il testo della delibera, scopro il caso di MISTER X (come i lettori sanno, odio le personalizzazioni e dunque non serve che io indichi il nome, mi interessa il caso).
Mister X non è nuovo a incarichi negli organi di controllo degli enti regionali. È accaduto, però, che nel corso della sua carriera professionale, Mister X abbia fatturato le sue prestazioni per un ente regionale più del dovuto, così che, i nuovi amministratori dell’ente gli abbiano chiesto di renderli (si trattò di poco meno di trentamila euro). Mister X no si ravvide, anzi andò in giudizio: perse in primo e in secondo grado (non è l’unico caso, ve n’è un altro, in questo caso di un amministratore che deve restituire soldi, caso ancora pendente di cui si attende ancora la conclusione) e adesso sta restituendo a rate.
Cose che capitano, si dirà, e sono più che d’accordo. Sono meno d’accordo sul fatto che tra le centinaia di revisori nominabili, la giunta Cinquetasche vada a scegliere proprio quello che non solo ha fatturato in più ma che, colto in errore, ha preteso di aver ragione ed è andato anche in giudizio, perdendolo.
Per quanto le nomine siano discrezionali, non mi risulta debbano necessariamente essere masochistiche.
A meno che non sia intervenuto il fattore Dash.
Trattasi del risciacquo cui vanno soggetti, a partire dall’insediamento della Giunta Todde, quanti si sono candidati o schierati o sono imparentati (incredibile la rete politica trasversale, legata alle parentele della Presidente, che ha sovrinteso a rendere soft il passaggio di consegne tra Solinas e Todde) in vario modo con gli esponenti del Campo Largo.
Se si è avuta la ventura di una candidatura di servizio con uno dei partiti che hanno sostenuto l’attuale maggioranza, si può godere di un indulgenza plenaria che manco l’Anno Santo è in grado di concedere. Mister X rientrerebbe in questa tipologia: una sua recente militanza avrebbe reso più indulgente lo sguardo verso la complessa storia del suo contenzioso con la Regione. Cosa dovrebbero dire, a questo punto, i revisori bravi, quelli che fanno il loro mestiere e non si fidelizzano a nessuno? Dicono quello che hanno detto a me: cambiano i governi, ma i metodi restano invariati. Il profilo Destro della Todde è uguale al profilo sinistro di Solinas.
Nel celebre pamphlet “La legge di Murphy” è contenuto il “postulato di Rombo”: ogni 27 del mese l’Assessore della Sanità diventa sempre più pro tempore.
Di solito do retta a chi mi consiglia di non espormi troppo, nel caso specifico non me la sono sentita e la vergogna di quel tradimento in cambio di una poltrona l’ho denunciata da subito perché se uno non riesce a guardarti negli occhi ma ha sempre la faccia bollita di un pesce che puzza te la devi aspettare. E ti devi aspettare che se ha avuto perché ha tradito di debiti con i suoi simili ne ha messe in conto molti. Aveva ragione da vendere Soru, hanno solo cambiato i nomi per non cambiare nulla, anzi
Storie già viste sotto zutte le bandiere !!!! Tuttavia l’ repentina copertura di poltrone,sedie,sgabelli e strapuntini di questa giunta pare davvero insuperabile !!!! Non mi invischio nel commentare personaggi ,curricula e professionalità che non conosco ,ma il numero di interessati nello spoiler ,mi pare decisamente eccessivo ; speriamo solo che i famigli in attesa di ” posto” nonsiano illimitati e che quella famosa scatoletta grillina , si chiuda in automatico impedendovi l’accesso a coloro che si dimostrassero devoti alla nuova religione grillo/piddina . ….Ancora è presto per lamentarci ,se avremo pazienza ne vedremo di …….migliori !!!!!! compresa la lotta furibonda alle multinazionali energetiche dichiarata a gran voce , dalla “Comandante Todde” che comunque farebbe a meno della difesa seria statutaria per utilizzare strumenti legislativi di dubbia applicazione e di scarsa utilità.