Woody Grant (Bruce Dern) è convinto di aver vinto un milione di dollari alla lotteria, lo vediamo mentre si avvia a piedi dallo stato del Montana allo stato del Nebraska. Riconsegnato dalla polizia alla famiglia, Woody, ex alcolista e con un principio di demenza senile, non rinuncia all’idea del milione nonostante il figlio David (Will Forte) cerchi di dissuaderlo spiegandogli che non ha vinto niente, e che solo una trovata pubblicitaria. Contro il parere della madre e del fratello, David decide di accompagnare il padre in Nebraska, non se la sente di disilluderlo.
Il viaggio servirà per sanare ferite e riscoprire altre verità, i due decidono anche di passare a Hawthorne, loro paese d’origine dove vivono parenti e amici. Film girato in bianco e nero, ci mostra un america rurale e anche in crisi economica, tutto questo a chi scrive ricorda le atmosfere desolate, e gli antieroi onirici descritti in un solitario album di Bruce Springsteen del 1982 dal titolo Nebraska; la città di Hawthorne ricorda i quadri di Edward Hopper, solitudine e alienazione; mentre lo splendido viaggio dei due protagonisti richiama alla mente uno splendido film di David Linch: Una storia vera, con il viaggio del vecchio che attraversa diversi stati americani guidando un tosaerba. Chi può vada a vederlo il film di Alexander Payne.
Regia Alexander Payne, con Bruce Dern, Will Forte, June Squibb, Bob Odenkirk.
MC