Nel 2021 le persone che soffrono la fame erano stimate in 828 milioni.
Per loro, nessuno ha pensato a una fascia da capitano.
L’83% della popolazione del Medio Oriente e del Nord Africa è privato della libertà.
Nessuno ha proposto una fascia da capitano per loro.
Il 90% della popolazione mondiale possiede solo il 24% della ricchezza prodotta, perché al contrario il 10% della popolazione possiede il 76% della ricchezza.
Nessuno ha proposto per questa palese ingiustizia una fascia da capitano.
Infantino, il presidente della Fifa, ha avuto buon gioco a dirsi gay, arabo, migrante, perché questo è esattamente ciò che il nuovo ordine mondiale richiede: nessuna difficoltà a parlare di razze, di orientamenti sessuali, di crisi demografiche. Guai a parlare di distribuzione della ricchezza, di giustizia sociale, di libertà politiche e civili, di autodeterminazione dei popoli. Guai. Amazon, Google, Microsoft, Facebook non amano sentir parlare di libertà e ricchezza, di libertà e giustizia.
Oggi parlare di giustizia è di cattivo gusto.
Oggi Regeni non merita una fascia.
Oggi il solo ricordo della terribile e ingiusta morte di Khassogi è un fastidio per molti.
Parlare di libertà di pensiero, di libertà politiche e civili è quasi volgare.
Parlare dei martiri della libertà è noioso; infatti l’Italia è in imbarazzo di fronte al grandissimo coraggio delle folle iraniane. Avrei voluto vedere quanti italiani sarebbero scesi in piazza contro un terribile potere di preti e monaci sessisti, sessuofobi, violenti e fanatici, assistiti da fanatici aguzzini.
Stiamo dentro un’egemonia culturale che impedisce di parlare della libertà politica, della giustizia, delle radici del potere e del denaro.
Un’egemonia che discetta di fasce proposte e rifiutate come lo si fa nei salotti e non si accorge che sotto i tappeti sono sepolti veri martiri della libertà.
Ecco il perché sono assolutamente felice che la nostra nazionale non si sia qualificata per questi mondiali, abbiamo evitato di mandare migliaia di nostri concittadini in quella nazione di tagliagole, terroristi e stupratori di bambine,
Dispiace che i capitani delle varie squadre non abbiano avuto il coraggio di indossare la fascia arcobaleno, se l’avessero fatto avrebbero tutti avuto lo stesso handicap e sono sicuro che gli arbitri avrebbero capito comportandosi di conseguenza.
No, Marco, non di benaltrismo si tratta. Si tratta invece di discutere su chi e su come si decida l’agenda delle priorità.
Mi sembra che questo ragionamento, certamente sacrosanto e corretto, pecchi di “benaltrismo”, cioè si parla di diritti LGBT (oggi ai mondiali) e qualcuno dice: ma i problemi sono ben altri.
Penso che di diseguaglianze, fame del mondo ecc.. si parli tanto, oggi come ieri, senza peraltro fare nulla, e che qualche volta si possa anche cambiare tema.
Totu a olimpíades de gherra, tzivilia bárbara e assurda, criminale e maca comente mai est istada, a “pubblicità” ossessionada e ossessionante e a ‘demogratzia’ de istàdiu e de galera cun sos ‘spettatori’ chentza diferéntzia de edade, ratza, sessu, colore, limba e cunditzionale sociale, comente los at “sistemados” Pinochet in Cile su 1973, o a billete pagadu, furadu o “in offerta” pro fàghere “tifo” a zogadores cun e chentza “fascia da capitano”, faghindhe campionados de illusione, ingannu, domíniu, isfrutamentu e menefreghismu animalinu, fàmine e isperdimentu de zente, de benes e de logu a muntonarzu mundiale.
Epuru bi at isperàntzia de cambiare ca s’umanidade no est unu casidhu de abes o una tana de espes terranzos e ne unu casinu de buratinos birillos marionetas totu in manos de afaristas e dominadores criminales, e donzunu tenet libbertade e responsabbilidade in totu su chi podet fàghere invetze de istare solu abbaidendhe “spettatore” incantadu ammammalucadu o ispantadu o assuconadu, ca meda o pagu podet fàghere, mancari pagu prus chi no meda sa parte prus manna de sa zente, ma puru sempre cun prus de una possibbilidade. Ma su possíbbile est libbertade e responsabbilidade, si no ponimus sa conca suta de terra, si no nos cuamus e no nos ponimus sa manu in ogros pro no bídere cun craresa e cussideru, cun d-unu fàghere de zente e no de animales.
Terribilmente vero. Oggi parlare di democrazia, diritto di parola, giustizia sociale non è alla moda, peggio è osceno.