E una lava i piatti per sembrare popolare.
E l’altra vende vestiti per far parlare di sé.
Nel frattempo: sono stati pubblicati i dati sul gettito fiscale del terzo trimestre e la Sardegna, molto probabilmente, deve ridurre le previsioni sulle sue entrate nel 2014 di circa altri cento milioni (ovviamente in meno).
Le spese vincolate della Sardegna, compresa la Sanità, sono superiori adesso di qualcosa come 7/ottocento milioni rispetto alle entrate previste.
Siamo al tracollo.
Abbiamo bisogno di persone capaci e invece…
Comments on “Merletti e disperazione”
Comments are closed.
Egregio Ippolito,
le accuse di maschilismo le rigetto fermamente perché infondate. Ho forse criticato le due candidate perché donne? No. Non dimentichi che io insieme a soli altri sei consiglieri regionali non ho votato la legge elettorale perché priva della preferenza di genere. Non lo dimentichi. E vada a vedersi le dichiarazioni e i silenzi di tenti illustri personaggi su questo tema.
Ho criticato una tecnica tutta americana di manipolazione dell’elettorato con espedienti popolareggianti, tutto qui. Quanto alla questione morale: vada a rileggersi gli atti del Consiglio. Al tempo dell’eolico e non solo a quel tempo, l’unico che disse che la questione morale era così rilevante da doverci portare a fare una profonda pulizia, fui io. Io, da solo, chiesi allora le elezioni anticipate, non lo fece neanche il Pd. Non solo: se lei si informa, io sono colui che ha fatto scoppiare lo scandalo delle cisterne del latte pagate dalla regione; io sono quello che ha contestato duramente il ricorso ai project financing in sanità; io sono l’unico che ha contestato duramente le politiche scolastiche. Quindi, egregio signor finto Ippolito, si informi meglio e dedichi ad altri la sua facile indignazione. Io ho una storia troppo verificabile per essere manipolata con chiacchiere da bar e da facilonerie orientate a nascondere i fatti. I fatti sono che le due candidate, fino ad oggi, non dimostrano di sapere minimamente come risolvere un solo problema della Sardegna. Inoltre, la candidata del Pd, è dentro l’inchiesta che più di altre sta svelando i costumi vergognosi e non tollerabili di gran parte del ceto politico sardo. Io su queste cose non taccio. Quanto al misurarsi sul consenso, non si preoccupi, mai avuto paura di farlo, mai.
Carissimo onorevole, in diverse occasioni ho condiviso con Lei alcune posizioni rispetto alla politica sarda e ho anche avuto modo di apprezzare la sua cultura e intuito politico. Questa volta mi permetta proprio no non la seguo, Noto in queste poche frasi una grave caduta di stile oltre al fatto che l’articolo denota un maschilismo becero che offende prima di tutto l’intelligenza di chi lo ha scritto. In fatto di notorietà le due credo che entrambe siano conosciute tra la gente alla pari e molto più di altri. Mi sembra questa una reazione scomposta e di pessimo stile e gusto, anche perché sono convinto che le donne alle quali la nota si riferisce sono capaci oltre che essere intelligenti alla pari e non solo di molti uomini politici isolani. Una delle due peraltro a dimostrato con le proprie battaglie, anche nella sanità e la sua storia politica di essere molto capace, tanto da divenire la candidata del centro sinistra, vincendo le primarie contro quattro uomini. L’altra si sta affacciando ora nella politica e solo tempo ci dirà se sarà capace! Entrambe però forse hanno il torto di aver scompaginato le carte, quelle carte di quella politica maschilista a cui l’autore di quell’articolo si riferisce. Intanto hanno avuto il coraggio di candidarsi altri invece….Se poi,la questione è un’avviso di garanzia che diventa definitivamente una condanna politica mi lasci dire che lo stesso metro di giudizio non lo ritrovo quando Lei facendo parte dello schieramento di centro destra guidato da Cappellacci non vi siete stracciati le vesti per i tanti avvisi di garanzia, rinvii a giudizio dello stesso presidente. Quello stesso Cappellacci pescato da un signore di Arcore in barba alla nostra autonomia e che Lei a diverso titolo ha condiviso percorsi e sostenuto la sua politica anche nella sanità. Alcuni amici maligni mi fanno notare che questa nota, denota un certo disappunto forse perché Lei avrebbe desiderato essere il candidato presidente anche del centrosinistra. Ma allora perchè non farlo ? Perchè non permettere ai Sardi di scegliere tra diversi candidati anche la sua proposta? Sono certo che Lei abbia un suo gradimento che potrà essere messo alla prova elettorale come si fa in democrazia, attraverso il giudizio degli elettori, confrontandosi con gli altri uomini e donne ma evitando di scendere al livello bassissimo di questa nota. Spero e credo conoscendo la sua disponibilità che anche mio modesto e contrario parere, trovi spazio tra i commenti che ho letto e nella sua pagina.
E’ tutta colpa di chi ha dichiarato che era utile e necessario avere una donna alla guida. Ora mi domando….non’è che gli altri contendenti si precipiteranno a Casablanca per acquisire lo status???….Franca Zona sarà sicuramente il nome più gettonato…
“Io sono un’autorità su come far pensare la gente”
(Charles Kane al maestro di canto di sua moglie ne “Quarto Potere”, 1941).)
Caro Onorevole, a noi mancano la stampa e la televisione con cui manipolare i cervelli.
Ad altri, certi mezzi non mancano certo…
Ciao
Aiutooo!! L’altra sera quando alla riunione hai detto quale era la perdita del bilancio di previsione mi son venuti i brividi dalla disperazione…mi chiedo: é possibile che noi ci preoccupiamo e qualcuno continua a fare campagna elettorale senza scrupoli?
Caro Onorevole Maninchedda,
ormai in Sardegna ci sono molte persone capaci ed esperte: sono i mafiosi che si stanno impadronendo senza alcun problema dei sistemi di potere.
No, il mio non è un luogo comune: come lei ben sa vi sono aree tematiche predilette dalle organizzazioni deliquenziali che sono:
la produzione di energia elettrica da biomasse,
l’impianto di coltivazioni per biomasse,
il disboscamento scriteriato e scellerato di grandi aree non demaniali,
il fotovoltaico,
l’eolico in ed off – shore,
l’acquisizione di case e residence,
la gestione del ciclo di raccolta dei rifiuti,
la gestione del parco veicolare usato,
l’organizzazione del traffico di esseri umani verso la Sardegna,
l’importazione di continentali in posti chiave presso le pubbliche amministrazioni.
Nel frattempo, i politicanti di destra come di sinistra, discutono solo di nulla e poltrone, senza avere la minima idea di cosa stia realmente accadendo.
Saluti!
Spero che una continui a lavare i piatti e l’altra a vendere i vestiti che non gli stanno più….il Partito dei Sardi continui nella ricerca di persone capaci di governare la nostra terra.