Oggi Franco Meloni sull’Unione Sarda racconta finalmente ai Sardi in quale abisso sta per precipitare la sanità sarda (nei prossimi giorni racconterò io in quale clima vivono i medici del Brotzu), peggiore dell’inferno attuale, grazie alla riforma sanitaria che la maggioranza ha deciso di approvare prima della finanziaria. La cosa curiosa e schifosa è che, ieri, il Consiglio regionale, anziché fare le cose serie che Meloni suggerisce, ha approvato una mozione, quella che impegna la Giunta a proporre conflitto di attribuzione sull’ordinanza di decadenza della Todde, la quale recita nel suo dispositivo: «Il Consiglio regionale impegna la Presidente e la Giunta regionale a esperire ogni altro rimedio giurisdizionale percorribile al fine di ripristinare la legalità violata».
In ultima analisi, il Consiglio regionale ha denunciato l’esistenza di atti illegali (illegali, si noti, non illegittimi) evidentemente in capo a coloro che hanno emesso l’ordinanza.
Accusare un organo di illegalità significa volere e dovere andare in Procura della Repubblica, non alla Corte Costituzionale.
Cosa farà adesso la Procura della Repubblica di Cagliari dinanzi a una denuncia di illegalità votata dalla sola maggioranza del Consiglio?
Farà spallucce?
Spallucce per spallucce, è lecito chiedersi che fine hanno fatto le carte trasmesse alla Procura della Repubblica dal Collegio di Garanzia elettorale, se esse abbiano determinato oppure no l’apertura di un fascicolo e se vi siano iscritti al registro degli indagati.
In un Paese non impaurito come è la Sardegna da mesi, queste domande sarebbero state poste dagli organi di informazione al Procuratore della Repubblica, che avrebbe potuto assolutamente rifiutarsi di rispondere, ma solo fino a un certo punto, soprattutto dopo che un organo come il Consiglio regionale avesse accusato di illegalità il Collegio di Garanzia elettorale che ha, a sua volta, trasmesso gli atti in Procura.
Una Procura non può tacere dinanzi a uno scontro all’arma bianca sulle questioni elettorali, trattate, dal Consiglio, come questioni penali.
E non può tacere (perché ne va dell’ordinato procedere della vita istituzionale) neanche sull’interpretazione procedurale data alla segnalazione del Collegio di Garanzia. Si è aperto un fascicolo contro ignoti?
Se sì, perché?
Si è invece proceduto a carico di individuati e individuabili soggetti?
Tra questi vi è la Presidente della Giunta?
Sì o no?
La riservatezza è d’obbligo quando si tratti di privati cittadini, lo è meno quando le cose riguardino le elezioni e i vertici del governo regionale.
C’è bisogno di chiarezza non per altro, ma perché alcune questioni non sono risolvibili senza l’intervento della magistratura.
La Presidente ha dichiarato prima di essersi pagata la campagna elettorale da sola, poi di non aver speso nulla e di essersi avvantaggiata della propaganda del suo partito (il quale, sia detto per inciso, ha però ricevuto i contributi degli altri partiti su un conto corrente senza mandatario).
Non c’è persona al mondo che può verificare le parole della Presidente, se non la magistratura.
Ma, a sua volta, la magistratura non può aver accesso al conto corrente della Presidente, o al suo tablet, per verificare le sue parole, senza iscriverla al registro degli indagati.
E dunque, posto che il Consiglio regionale parla di illegalità, e per me l’illegalità è la violazione delle leggi, torna a galla il vecchio detto latino: Quis custodiet custodes? Verissimo che cane non mangia cane, ma posto che potremmo sentirci tutti quadrupedi, quando un cane che ha rubato la merenda accusa di illegalità chi lo ha visto rubare, ci deve pur essere un terzo cane che si occupa della faccenda. O no?
Ieri il Consiglio regionale ha usato la funzione legislativa per muovere un’accusa infondata senza doverne rispondere nelle sedi opportune; un atto politico un po’ vile che in altri tempi, con livelli di cultura appena più elevati, non sarebbe stato possibile (i funzionari del Consiglio, per esempio, avrebbero suggerito al Presidente – ma un tempo c’erano presidenti veri – di togliere dal testo ogni riferimento a legalità violate).
Tuttavia il livello vigente è quello che è.
Ne è stato un esempio l’S.O.S lanciato ieri in apertura di seduta dal segretario d’aula on. Matta (Cinquestelle).
Leggendo i titoli delle interrogazioni presentate, il consigliere ha letto Sos Enattos, il toponimo delle note miniere di Lula dove dovrebbe sorgere l’Einstein Telescope, come S.O.S Ettannos.
Ecco, il livello è tutto qui. Non c’è bisogno di alcuna glossa per esplicitarlo.
Per i cinque stelle , per la mandria intera ecco, lo svarione S.O.S. è una medaglia. Questa gente è proprio fatta così ; è una macchinetta del desiderio che anziché una persona di intelligenza politica passabile VOGLIONO un individuo in tutto e per tutto conforme al loro povero alfabeto: “non abbiamo ladri” “evviva Conte” “Evviva Alessandra” “voi siete rosiconi e basta” , terra proprio terra , formulette che nei giudizi si riassumono nel “pupù e cacca” ovviamente riferito rigorosamente Agli ALTRI.
Torno a dire molto ma di gran lunga peggiore NEL GIOCO di cui siamo testimoni è il partito democratico. Senza esso questi casuali improvvisatori non sarebbero mai stati Governo Regionale.
Il PD una tradizione propria e anche quella proveniente dal partito comunista e dalla democrazia cristiana c’è l’ Ha; ammettendo anche tutti gli errori ma, errori politici e non errori da “uomini della strada”.
Gesù che disastro.
Egregio Professore, non me ne voglia ma mi meraviglio della sua meraviglia.
Questo pasticcio di mozione, mascherata da conflitto (e verrebbe da dire “con sé stessi”, stanti le leggi regionali vigenti), tendente a far accreditare che il Presidente è legibus solutus (“uno vale uno” è un lontano ricordo), di fatto è l’unica strada percorribile per tentare di uscire dall’impasse in cui la miracolata del voto disgiunto si era cacciata. Non penso che lei, egregio, abbia creduto che i legali della Todde (che tonti evidentemente non sono) le avrebbero consigliato di contestare i punti rilevati in merito al rendiconto: la posizione – stanti dichiarazioni pubbliche, scritte e orali, che evidentemente cozzano frontalmente l’una con l’altra – era semplicemente indifendibile, e persino uno scarso studentello del primo anno di giurisprudenza l’avrebbe smontata in meno di un minuto.
E nel riferire dello svarione dell’On. Matta (che fra l’altro pronuncia “esseoesse Etannos”…) mi è venuta in mente, a proposito di S.O.S., una nota massima ben applicabile a questa consorteria politica e dintorni: “Quelli che s’innamorano della pratica senza la scienza, sono come i nocchieri che entrano in naviglio senza timone o bussola, che mai hanno certezza dove si vadano” (Leonardo da Vinci, Trattato della Pittura).
Professore, ho la vaga sensazione che la Corte Costituzionale si prenderà tanto di quel tempo che, a sentenza emessa, la legislatura sarà finita da un pezzo. Salvi tutti (soprattutto prebende e stipendi), di maggioranza e pure di opposizione. Non resta che osservare il lento scorrere del film. Dell’orrore.
Una volta chiesero a Concetto Marchesi perché fosse comunista e lui rispose cosí:
“Avevo l’animo dell’oppresso senza averne la rassegnazione”.
Dei Cinquetasche – senza tema di smentita – si può dire:
“Avevo l’ambizione del potere senza averne le qualità”.
fantastici…l’arbitro fischia il calcio di rigore…l’allenatore, Oronzo Canà, decide di ricorrere all’uefa per far abolire il calcio di rigore, regola troppo vecchia, proprio mentre il rigorista si appresta a prendere la rincorsa…speriamo in una pallonata in faccia e poi in rete. vadano a casa, dopo circa un anno l’elenco delle cose utili è vuoto.
la maggioranza dice che c’è un complotto Politico dietro questa vicenda ed accusano la presidente Gemma Cucca solo perchè sorella del Senatore Giuseppe Cucca, mi auguro che per la sua onorabilità la Dottoressa presenti un esposto in procura se hanno prove le tirino fuori perchè sui dubbi il M5S ha fatto la sua fortuna
Egregio Professore,
seguo da vicino i suoi articoli di denuncia e Dio solo sa quanta necessità ci sia nel Nostro Paese di tenere sotto controllo il pessimo costume di una moltitudine variegata dei Nostri politici, la maggior parte tutti identificabili con la “p” minuscola.
Tuttavia, mi sento di poterle dire che ove vi sia un soggetto, persona fisica, che si ritiene persona offesa da quanto si sta verificando a livello politico ed abbia presentato una querela davanti all’Autorità Giudiziaria per tutelarsi può sempre presentare al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale competente una istanza del 335 codice di procedura penale per conoscere il numero del procedimento penale, il modello a cui il procedimento è stato iscritto che può essere mod. 21 se si tratta di noti, 44 se si tratta di ignoti oppure 45 notizie non costituenti reati, oltre che il nome del magistrato cui è stato affidato il caso.
Non mi scandalizzo per l’analfabetismo di ritorno ne dell’analfabetismo tout court dei consiglieri regionali. Certo non soffrono di l’analfabetismo funzionale dal momento che dimostrano di saper fare benissimo di conto.
Lo scandalo è la faccia di tolla che esibiscono e la protervia che praticano con perizia olimpionica. La seduta di ieri mi è sembrata una partita di biliardo giocata sulla luna, senza gravità (in entrambi i sensi): è bastato il primo colpo di stecca del giureconsulto del foro di Nuoro a innescare il rimbalzo impazzito, di sponda in sponda, dei colleghi di maggioranza e opposizione. Sono tutti animati da una sola preoccupazione: non andare in buca e rimbalzare per tutta la legislatura.
Miracolo! Miracolo!!
In sa Sardigna 2025 (giai totu a AI?) is ÀInos portant is corros e incorrant!!
Lampu, CHE MUGGITO!!! Altro che RAGLIO!!
Is “boes” ant a portare totus is origas abbasciadas (e a conca incrubada)?
Ma no at a èssere custa sa “legislatura costituente” sardignola?
O seus in su tempus e note de su BOE MULIACHE?
Egregio, la crisi di nervi in cui è piombata una maggioranza sempre più disperata, ha spinto a portare via il pallone interrompendo la partita in cui sono 8 goal a zero. Sette come i punti contestati nell’ordinanza e l’ottavo è l’autogoal della citata illegalità nella mozione che obblighera’ la Procura a comunicare la (già) avvenuta iscrizione nel registro degli indagati. Se tale postura non fosse tragica ci sarebbe da ridere. Saluti.
È davvero esilarante – e al contempo deplorevole – vedere come la Todde e i suoi sodali si impegnino in trovate tanto assurde da ricorrere alla Corte Costituzionale per sollevare un conflitto di attribuzioni, basandosi su motivazioni palesemente infondate. La loro inettitudine e malafede si manifestano nel tentativo disperato di aggrapparsi al potere, utilizzando cavilli inesistenti per proteggere la propria poltrona, a discapito di un buon governo. Anche i loro legali, con la loro scarsa avvedutezza, riescono a trasformare una situazione grave in un grottesco spettacolo di parole vuote.
A peggiorare ulteriormente la situazione, a causa di questa inettitudine, siamo costretti a operare in regime provvisorio, senza un bilancio e una programmazione adeguata che consentano alla Sardegna di funzionare e andare avanti. La situazione è davvero disperata, sul filo di un precipizio, proprio quando la nostra isola meriterebbe una gestione responsabile e lungimirante per il suo bene. È assurdo che, per tenere al caldo le terga di questi paracadutati della politica, si compiano tali manovre, compromettendo il futuro della Sardegna.
Strategia dilatoria che approderà nel porto delle nebbie romane ……!!! E…..la Sardegna viente scarrocciata , in balia delle onde ,senza nocchiero !!!!!!!! . Stanno arraffando gli ultimi posti disponibili per consolidare. una base di scambio elettorale .Tutte le argomentazioni ,giuste ed appropriate ,che ne derivano dalla lettura della mozione di maggioranza , verranno occultate nelle nebbie romane , rifugio da sempre di procedure e maneggi difficilmente comprensibili .Purtroppo ,vista anche l’ignavia dell’opposizione,questa sarà la fine di ogni seria aspettativa di un popolo allo sbando ,guidato (? ) da politici inadeguati ,ma sostenuti strenuamente dalle segreterie partitiche romane . .
La responsabilità politica, Immensa infinita al di là di ogni immaginazione, è del partito democratico. Eh , dobbiamo con assoluta pacatezza e liberi da fuorviante passione che , IERI, è stata letteralmente consegnata la VERITÀ politica al centro destra.
Anni e anni di narrazione che ha contraddistinto il partito democratico su Legalità e stato di diritto sono andati a farsi benedire per sempre.
Truzzu nel suo invito, di ieri, a quel FERMATEVI fin che siete in tempo, secondo me era un sottile invito a chi poteva porre fine alla “sceneggiata”.
Ma il primo firmatario della mozione, è un esponente di punta del partito in questione.
Parigi non vale una messa come questa.
Sconfortante.
In effetti l’uso da parte di alcuni consiglieri del termine S.O.S. è più che giustificato visto il livello dei soggetti.
Suggerisco l’inserimento nel vocabolario Treccani del termine S.O.S. = “Segnali di Omissiva Sapienza”
Non so fare una classifica tra incompetenza e disonestà, è una bella lotta, però una cosa è certa, si sono accucciati benissimo dentro la scatoletta di tonno protetta da custodi maestri in cavillagini giudiziarie di parte. Povere nuove generazioni.
“S,O.S Istentales “ disse lLilli Gruber anni fa commentando un fatto di cronaca avvenuto a Lula, ma ℹ sicuramente erano meno noti del sito di SOS Enathos
Potrebbe essere un lapsus freudiano.
Coscienti di aver violato la legalità, chiedono di ripristinare la situazione di legalità violata, come se nulla fosse accaduto…
E nel mentre si proroga l’esercizio provvisorio per un altro mese….
Io penso sia venuta l’ora di una vera raccolta firme e mandare tutti a casa altrimenti si andrà allo sfascio vero e proprio…….
Egr. professore trovo l’operazione di ieri della maggioranza un atto fatto solo ed esclusivamente per allungare i tempi e continuare ad “incollarsi alla poltrona”. Il guaio maggiore sta nel comportamento dei partiti che compongono il famoso “Campo largo” che sostengono sia competenza Corte costituzionale. Che fine ha fatto il Collegio di garanzia? Loro sostengano che sia una legge vecchia, ma in assenza di una nuova legge in un paese normale è logico che si debba usare quella. Nella regione Sardegna abbiamo diversi consiglieri che operano da diverse legislature, se reputavano che tale legge era inappropriata poco equa, perchè non hanno cercato di cambiarla prima nelle scorse legislature? Reputo i rappresentanti del PD e i 5Stelle poco coerenti. Vorrei fare una domanda professore sulla tempistica evventualmente della Corte Costituzionale, quanto tempo potrebbe passare per poter avere una sentenza?
“Tuttavia il livello vigente è quello che è.”…non c’è da aggiungere altro.
La notizia più divertente sta nelle ultime righe. Invertire l’ordine.