L’Associazione Italiana contro Leucemie, Linfoma e Mieloma ha denunciato uno dei tanti paradossi del “Cura Italia” (il nome sa proprio di presa in giro), cioè il Decreto del Governo Italiano che vorrebbe aiutare gli italiani a fronteggiare la crisi generata dal lockdown.
Una delle cose tipicamente italiane della norma è che se sei un lavoratore autonomo e hai il cancro, cioè non sei sano, non puoi accedere ad alcuno dei bonus predisposti. Questa è l’Italia.
Non diversamente è la Sardegna. Questo il bando pubblicato, prestate attenzione al n.2; queste le Faq; al n.27 secondo esempio, si smentisce il bando.
Il guaio è che a raccontare la mediocrità di Roma e Provincia, si rischia un’amarezza così profonda da essere tentati dall’anacoretismo (che è una bellissima scelta di vita). Nei prossimi giorni proveremo a formulare una proposta snella per l’erogazione dei bonus; nel frattempo stiamo attoniti come si sta di fronte all’incertezza sulla malvagità o sulla stupidità altrui.
Proposte. Una base solida per fare rete per chi non ha veramente più niente. In Sardegna come altrove non bisogna perdere quest’occasione. Non facciamo sì che i soldi vadano a chi ha già troppo. Sarà un’iniezione di fiducia per tutti vedere che i nostri soldi sono dati a chi ha bisogno, per ricostruire il paese su fondamenta morali solide.