E dunque il ministro Crosetto istituirà una Commissione ministeriale di inchiesta sull’uso e l’esposizione delle truppe italiane agli ordigni all’uranio impoverito.
Il ministro ha precisato che sarà composta da esperti esterni al mondo della Difesa.
È una notizia importante per la Sardegna, che conta un numero pauroso di morti per linfomi e leucemie tra i militari che hanno partecipato alle missioni internazionali nei teatri di guerra degli anni scorsi.
Nel 1999, anno della guerra in Kosovo, era presidente del Consiglio Massimo D’Alema, vicepremier con delega ai Servizi, Sergio Mattarella, ministro della Difesa, Carlo Scognamillo.
L’operazione Antica Babilonia è in essere dal 2003. Si sono succeduti i seguenti governi: Berlusconi 2 e 3 2001-2006 (Ministro della Difesa Antonio Martino; sottosegretario il sardo Salvatore Cicu); Prodi 2006-2008 (Ministro della Difesa Arturo Parisi, sottosegretario il sardo Emidio Casula); Berlusconi IV 2008-2011 (ministro della difesa Ignazio La Russa); Monti 2011-2013 (ministro della Difesa Di Paola); Letta aprile 2013-febbraio 2014, (ministro della Difesa Mario Mauro, sottosegretario Roberta Pinotti); Renzi 2014-2016 (Ministro della Difesa Roberta Pinotti); Gentiloni 2016-2018 (Ministro della Difesa Roberta Pinotti); Conte 1 e 2 2018-2021 (ministri della Difesa Trenta e poi Guerini); Draghi (ministro della Difesa Guerini) .
La Commissione parlamentare d’inchiesta presieduta da Giampiero Scanu lavora sotto i governi Renzi e Gentiloni 2016-2018. I ministri della difesa sono rigorosamente PD. Sono gli anni nei quali Vannacci presenta ai tribunali i suoi documenti sull’esposizione dei soldati agli effetti dell’Uranio impoverito.
Il Pd non ricandida Scanu e perseguita politicamente chiunque si occupi di Uranio impoverito, di poligoni e di materie affini. Ha taciuto e tace ancora, facendoci male.
Oggi, la notizia, importante, della costituzione di una commissione indipendente (lo era anche quella di Scanu, ma evidentemente Crosetto la ritiene ostile alla Difesa anziché indipendente) non viene apprezzata dalla sinistra italiana e sarda come una notizia di giustizia. Tutto tace.
Tutto tace perché chi doveva morire per imperizia di Stato e già morto e si spera nell’oblio.
Tutto tace perché quest’estate si è accettato come buono che le bonifiche dopo l’invasione a Capo Teulada siano state fatte per dichiarazione in conferenza stampa e non per verifica sul campo.
Mi riviene in mente ciò che scrisse Pasolini sui poliziotti di Valle Giulia.
I figli dei ministri champagne-e-elicotteri-in-vacanza non hanno fatto i soldati, solo Stanford e Yale.
La Sinistra militarista, fiancheggiatrice delle industrie belliche, contigua ai generali old style delle forze armate italiane, è una sinistra invertita.
Gli ex senatori di sinistra che oggi lavorano come intermediari nell’industria bellica sono un abominio culturale.
Nel frattempo, La Nuova Sardegna, il giornale tradizionalmente di sinistra della Sardegna, scivolato a giornale del boudoir di potentucci locali e di salottini allestiti nei supermercati, non mette in prima pagina questa notizia, ma quella di una condanna per aver rubato un vibratore.
Qualcuno ha guardato più Youporn che letto Gramsci.
Il giornale di sinistra, che ha in pancia come azionista il presidente della Confindustria sarda, nonché principale manutentore di Terna (e ciò spiegherebbe le paginate acritiche sul Tyrrenian link) colloca la sacrosanta protesta di ieri contro l’abuso di territorio per l’eolico in Sardegna sotto l’annuncio delle dimissioni di un consigliere regionale che, sapendo fare le liste per le elezioni, sa bene che occorre premiare anche i portatori d’acqua, anche solo con cinque mensilità consiliari.
Anche il silenzio è un’inversione abominevole.
Anche la gerarchia manipolata dell’importanza dei fatti è abominevole.
Anche sporcare le pagine di un giornale che si vorrebbe progressista con vibratori anziché con democrazia e giustizia è abominevole.
(Nella foto, le tute che i soldati italiani non hanno mai visto)
Per cortesia, parliamo bene della Nuova, l’unico giornale sado-ambientalista
https://www.lanuovasardegna.it/video/2023/09/15/video/si-intenerisce-davanti-all-aragosta-nell-acquario-del-ristorante-gente-di-mare-di-golfo-aranci-la-compra-e-la-rimette-in-mare-1.100383418
Il PD di cui giustamente parla l’articolo, asservito alla Nato e compartecipe degli interessi delle fabbriche d’armi, tutto può essere tranne che un partito di Sinistra. La Nuova è ormai solo carta da utilizzare per non sporcare in terra quando i ridipinge casa, non un giornale
Qualche potente politico vorrebbe punire il Generale Vannacci per aver manifestato il proprio pensiero. L’esposizione dei militari dell’uranio impoverito ha fatto morire tantissime persone, oltre ad aver causato gravi problemi di salute alle popolazioni del posto. Molti sapevano, nessuno parlava. Auguriamoci che questa inchiesta vada avanti, nessuno dovrà ostacolarla. Chi ha cercato di insabbiarla dovrà andare in galera, chiunque esso sia. Vada avanti Generale Vannacci, gli italiani sono con Lei.
Per favore, qualcuno smentisca, protesti, precisi, dica che non è vero. Mi piacerebbe ma non accadrà, perché non può accadere.
E per favore qualcuno dica dove altro mai è possibile, in Sardegna, leggere commenti come questo, e se c’è un altro posto come questo, sulla terra, dove ogni verità viene lasciata cadere solo per non discuterne.
Il territorio va difeso. Anche la salute di tutti. Ci aspetteremmo una sacrosanta difesa da parte dei politici.