di Paolo Maninchedda
C’è la faccia degli assessori, dei consiglieri regionali e degli amministratori locali, e c’è la faccia delle imprese. Si pensa comunemente che la faccia più ‘tosta’ sia quella dei politici, invece spesso è l’altra.
Ieri è stata una giornata di contatti frenetici con l’Anas per i ritardi sui cronoprogrammi concordati su alcune opere.
L’Anas farà la sua parte, ma ciò che è importante notare è che mentre l’impresa tendenzialmente non paga dazio sui ritardi, perché assolutamente disinteressata al gradimento dell’opinione pubblica, lo Stato, cioè le istituzioni, pagano un prezzo altissimo.
E allora è giusto cominciare a fare e ripetere nomi e cognomi.
La Regione ha chiesto ad Anas il massimo della severità possibile verso il consorzio Integra, nuovo volto del Consorzio Cooperative Costruzioni di emiliana memoria. Integra deve mettere ordine nel lotto 9 della Sassari Olbia. In Sardegna il vecchio consorzio CCC ha vinto diversi appalti, su cui abbiamo acceso tutti i riflettori possibili perché sentiamo puzza di bruciato lontano un miglio. Tuttavia, per il momento, nomi e cognomi. I ritardi sul lotto 9 avranno un nome e un cognome: Consorzio Integra.
Secondo gli accordi raggiunti nei mesi scorsi, già a fine giugno dovevano essere accantierati i due lotti della 125 aggiudicati a dicembre 2014 sul progetto preliminare.
Hanno vinto due imprese: Oberosler e De Sanctis.
Oberosler ha presentato correttamente i progetti che hanno superato i nuovi percorsi di validazione varati dal nuovo corso Anas di Gianni Armani e quindi è pronto a entrare in cantiere. Ovviamente la Regione ha comunicato ieri che esige l’apertura del cantiere a luglio.
Viceversa De Sanctis ha presentato progetti non validati da Anas, ha accumulato ritardi e quindi non accantiera a luglio.
La domanda posta ieri è: chi paga? Chi paga l’imperizia e i ritardi dei privati? La Regione e le istituzioni locali pagano il prezzo dell’insoddisfazione dei cittadini, ma l’impresa quanto paga per la sua imperizia? La domanda attende risposta in questi giorni.
Comment on “Le imprese illustri e i ritardi sulle strade in Gallura e in Ogliastra”
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Sulla Ss125 ( nuova orientale sarda) mi permetta di sollecitare la soluzione del suo innesto sulla nuova ss554 ed il successivo reinnesto sulla vecchia Ss125 in località Ganny in comune di Quartucciu. Se non si procederà ad effettuare la progettazione e realizzazione del collegamento tra nuova e vecchia ss554 tutti i lavori che farete in Ogliastra serviranno a poco, visto l’evidente problema di traffico tra Cagliari e quella località. La vecchia Ss125 che costeggia Simbirizzi non può sopportare i picchi di traffico provenienti dalla nuova viabilità. Grazie.