Ieri il Banco di Sardegna ha smentito ciò che noi avevamo detto tre giorni fa (l’8 marzo) e cioè che non si aveva notizia di interventi della banca a favore dei pastori per la postergazione dei ratei dei mutui in scadenza.
La smentita è fondata su una circolare recapitata alle agenzie e alle filiali il 28 febbraio (cioè dopo le elezioni) e ancora largamente inapplicata. Alla data odierna non risulta un solo mutuo postergato.
Tuttavia, in tempi come questi vale più pubblicare l’atto in questione che parlarne. Io non posso farlo, lo faccia la banca.
A una prima lettura, però, si scopre che per godere del rinvio della rate in scadenza, non si devono avere rate non pagate in precedenza. Non è semplice capire questa restrizione, ma leggendo tra le righe sembra potersi capire questo.
E allora accadrà che per esempio il gran numero di pastori che non hanno pagato la rata di dcembre 2018 perché travolti dal valore del latte a 60 centesimi, si troveranno a non poter usufruire della disposizione gentilmente ottriata.