C’è stato uno scambio di lettere interno all’Assessorato del Personale della Regione Sarda che ha del comico.
Sta succedendo che la Regione ha bandito un concorso per 40 dirigenti e, nelle more del suo svolgimento, sta comunque attribuendo incarichi dirigenziali a dirigenti o a funzionari con i titoli per partecipare al concorso per i dirigenti.
Giustamente lo SDIRS, il sindacato dei dirigenti regionali, ha fatto notare all’assessore al personale che, tra le altre cose non proprio lineari delle recenti nomine, rispetto alle quali è chiaro che il sindacato si rivolgerà alla Corte dei Conti, vi è il caso di incarichi dirigenziali attribuiti per una durata che va oltre la data di conclusione delle procedure concorsuali. La ragione è semplice: i posti vacanti devono essere coperti con la graduatoria del concorso.
Invece no.
Si stanno facendo anche contratti quinquennali.
L’assessora Farris, memore della prudenza prefettizia di pararsi sempre i sacri lombi, ha scritto una lettera. A chi?
Al Segretario generale della Regione e al Direttore generale dell’Assessorato al Personale.
E cosa chiedono i lombi foderati al titanio?
«Si prega di fornire chiarimenti in ordine a quanto rappresentato dallo SDIRS con nota prot. ecc. ecc., che si allega in copia a ogni buon fine, tenuto conto che i decreti di nomina sono stati adottati sulla base delle istruttorie svolte, come si evince anche dalle frasi virgolettate riportate dai decreti in questione».
Traduzione: “Se mai vi sia venuto in mente di giocare alla scordatina, vi rammento che le nomine le avete volute voi, facendo voi le istruttorie e scrivendo voi gli sciollori tra virgolette. Per cui, fatemi la cortesia di spiegarmi che cosa mi avete fatto firmare”.
Poi la letterina prosegue così: «Qualora si dovesse ritenere necessario rettificare gli atti istruttori, si prega di darne tempestiva notizia alla scrivente affinché possa procedere con l’adozione dei provvedimenti conseguenti».
Traduzione. “Mì che se adesso correggete, non pensate di farlo a sa cua, ca io devo a mio volta rimangiarmi tutto per non pagare dazio per non pagare, per colpa vostra, con i soldi miei”.
I rapporti all’interno della Amministrazione regionale sono di leale collaborazione.
Non sono solitamente tenero con questa amministrazione. Nel caso in esame però alcune cose occorre precisarle.
I servizi e le direzioni generali vacanti sono tantissime. La macchina amministrativa deve andare avanti nel bene e nel male. Per questo è necessario coprire quelle posizioni. In questo caso non si sono fatte assunzioni ma semplicemente si è proceduto a coprire le posizioni vacanti con due Direttori del sistema regione (che quindi già in soldoni sono pagati sempre dalla regione) a seguito di un avviso di manifestazione di interesse, Si è pubblicato un avviso che diceva; se ci sono dirigenti disponibili a ricoprire tale posizione si facciano avanti. Da qui a cascata tutto. Quindi non vi è nessun incremento di spesa in quanto in una maniera o nell’altra tale posizione deve essere ricoperta. I sindacati anzi contestano il fatto che per dei dirigenti del sistema regione si sia prevista la possibilità di cessazione dell’incarico a richiesta della propria amministrazione o a seguito dell’espletamento dei concorsi. In sostanza dicono che così facendo si rischia di far vivere il dirigente nominato in una situazione di incertezza per cui se non si comporta bene può perdere l’incarico. Contestano infatti non a caso anche che non si sia previsto, come vuole la legge, che l’incarico duri 5 anni. Anche questo al fine di dare stabilità al nominato. In ipotesi di comando invece si copre la posizione vacante con un dirigente di ruolo di altra pubblica amministrazione per un tempo massimo di 3 anni. Anche qui nessun costo aggiuntivo . Istituto ampiamente utilizzato.
Il vero problema che sollevano i sindacati è quello del ricorso a contratti a tempo determinato con funzionari in forza all’amministrazione che a seguito di “selezione” il virgolettato e d’obbligo assumono le funzioni di dirigenti. In questo caso non si tratta di dirigenti di ruolo (interni o esterni al sistema regione) ma di persone che solo per quell’incarico svolgono le funzioni dirigenziali. La norma prevedeva il ricorso a questo istituto in casi rari, Sta diventando una prassi. Questo si che crea problemi e dubbi. Anche perchè nel caso specifico citato nella nota sindacale a differenza di quanto avvenuto per le precedenti due ipotesi non si è subordinata la permanenza nel ruolo al fatto che il posto potesse essere coperto a seguito dell’inquadramento dei vincitori del concorso. Allora ci si chiede perchè per due dirigenti di ruolo si e per un funzionario che svolge le funzioni no? Le malelingue si danno una risposta. Ognuno si può fare l’idea che vuole andando a vedere chi sia questo funzionario ad oggi direttore di servizio.
“Niente di nuovo sotto al sole”.
Niente di nuovo sotto al sole, ma soltanto nuvole all’orizzonte,.,
Politicanti da circo, continuate così…,
Bel futuro state prospettando ai giovani, sia chiaro, non è una novità, ma arrivare a chiedere pegno preventivamente per qualcosa che si è commesso ma che si vorrebbe far credere anche a se stessi, non causi danni agli altri!!!
Beh questo è più che tentare di pararsi i lombi, questo è mero istinto PARACULESCO, di cui gli enti pubblici, aimeh sono fucina, fautori e responsabili in toto!
@Raimondo/Mundicu . La Regione Sardegna ha un bilancio annuale che cuba circa 7 miliardi di pagamenti. Mediamente ogni centro di responsabilità ha un budget annuale di centinaia di milioni di euro. A questo si aggiungono le principali autorizzazioni ambientali, paesaggistiche e industriali su investimenti di centinaia di milioni di euro. Tutto ciò implica responsabilità penali, civili e amministrativo contabili in capo esclusivo a chi assume gli atti. Secondo lei, chi si dovrebbe assumere queste responsabilità? I funzionari amministrativi pagati 1700 al mese? Oppure dovrebbero essere i politici, anche alla luce della risposta pubblicata che dice tutto? Dia retta a me, dirigenti ce ne sono anche pochi…
Il Segretario Generale della Regione e il Direttore Generale dell’Assessorato hanno tutta questa autonomia amministrativa?
Sarebbe anche auspicabile, da un certo punto di vista. Ma mi paridi tostada.
Escludendo, ovviamente, persone di elevata integrità morale e di sicura capacità, perché da me conosciute di persona personalmente (estratto da Montalbano/Catarella 🤠), mi sono sempre chiesto perché i siti di parastato, quali Regione, Province, Comuni (per non parlare dei Ministeri), debbano essere pieni zeppi di Dirigenti, quantunque i risultati da loro prodotti non siano poi così utili alla collettività civile…🤔
Mi sono permesso di dire ciò (forse) perché, avendo lavorato per 20 anni nell’industria di stato, e per 22 anni in società private (di alto livello), conosco molto bene il vero valore di un Dirigente…
È tutto così tremendamente imbarazzante …
Questo é davvero il momento più opportuno per nominare dirigenti …..