C’è un motivo per il quale non sono e mai sarò grillino: odio la manipolazione delle persone.
La Corte dei Conti ha pubblicato il referto (così è chiamato) sulle spese elettorali dei partiti nelle ultime elezioni. Eccolo qua.
La Corte precisa che «la verifica dei rendiconti presentati dai singoli candidati è demandata al Collegio regionale di garanzia elettorale, istituito presso la Corte di appello del capoluogo di regione secondo quanto disposto dalla L.R. 27 gennaio 1994, n. 1».
Ne consegue che tutto il battage che i Cinquetasche stanno facendo in queste ore sulla delibera della Corte dei Conti, proponendola come certificazione della correttezza del rendiconto della candidata Alessandra Todde è una vergognosa strumentalizzazione, peraltro perfettamente coerente con i costumi politici del Movimento Cinquestelle.
La Corte dei Conti non si è occupata della regolarità della rendicontazione della Todde, questa è la pura e semplice verità.
Tuttavia, a leggere il “referto” della Corte dei Conti, si scoprono cose veramente carine.
Per esempio si scopre che c’è il rendiconto del Movimento Cinquestelle (p.34 del “referto”) propriamente detto, pari a 68mila euro circa, e c’è il rendiconto del Comitato Elettorale del Movimento Cinquestelle. Il primo ha finanziato il secondo con 55mila euro. Quindi si apprende che c’è stata la campagna dei Cinquestelle e quella del Comitato elettorale dei Cinquestelle (che peraltro aveva il suo conto a Roma, in Parlamento, dove, per quel che ricordo io quando facevo (gratis) il ghost writer di un parlamentare, possono aprire un conto solo i parlamentari e non i Comitati variamente faunistici).
Sul Comitato, la Corte dei Conti ha svolto anche attività istruttoria e il mitico senatore Licheri ha dato risposte ampie.
Per esempio ha detto che le risorse sono state utilizzate «..a favore non solo della candidata presidente, ma di tutti i candidati della lista Movimento 5 stelle e dell’intera coalizione”, rimarcando che “il Comitato ha ricevuto contributi elettorali anche da altri partiti facenti capo alla coalizione i quali ovviamente, avevano interesse a sostenere l’attività di propaganda del Comitato stesso, solo in quanto tale attività era svolta a favore dell’intera Coalizione e quindi non solo attraverso il sostegno alla Candidata Presidente..»; che – “«… le spese sono state tutte integralmente sostenute dal Comitato».
Ma poi, non soddisfatto della sua proverbiale facondia, ha dichiarato: «… Le spese per la propogande elettorale, anche se direttamente riferibili ad un candidato 0 ad un gruppo di candidati, sono computate, ai fini del limite di spesa di cui al comma 1, esclusivamente al Committente che le ha effettivamente sostenute, purchè esso sia un candidato o il partito di appartenenza».
Mumble mumble, dunque dunque, c’è da immaginare che tutti i candidati della coalizione abbiano dichiarato di essersi avvalsi del supporto di queste risorse e, in particolare quelli del Movimento Cinquestelle avranno certamente dichiarato di essersi avvalsi delle risorse sia del Movimento che del Comitato, diversamente hanno dichiarato il falso.
Ma il bello della facondissima dichiarazione di Licheri è che lui richiama la legge ascrivendo al solo Committente le spese, ma dimentica di dire che una candidata, adesso mi sfugge il nome, si è dimenticata di nominare il Committente e che lui, Licheri, non è il committente di nessuno.
Esaltare questi sfondoni a bocca di giudizio del Tribunale di Cagliari è una altissima prova di intelligenza.
È Licheri il nemico della Todde. Sicuramente disse alla candidata di Nuoro::”ci penso io!” La poverina, di razza intelligetissima, ha scoperto poi con orrore che il senatore “lavia futtidda”.
Manco Annibale era così scaltro.
Questo Licheri, inoltre, “sa poi invitaddu ghista baggianadda” dei poteri forti contro l’eroina senza macchia e senza peccato. È un grande😀
Signor Alessandro a parti invertite il M5S sarebbe sotto il palazzo per chiedere le dimissioni e comunque il presidente della Corte ha dichiarato che i controlli sono stati sui partiti e non sui singoli candidati
Leggere Licheri intorno al “caso” Todde costituisce per un sentire “abissale” come il mio una conturbante tentazione . Lo so lo so che e’ brutto pensare a queste “perversioni” ma certe volte leggo e rileggo 515, legge Regionale di recepimento, dispositivo Collegio Elettorale e quella cosa li, legge elettorale Sarda , sbarramento e elezione secca Presidenza. In breve mi chiedo : ma ci sara’ pure un modo , apprezzabile e con un grado di logicita’ sufficente per aiutare la posizione di questa benedetta Donna che vive questo malinteso da altri provocato; questo QUI PRO QUO.
In fondo e’ VERO che prendo parte, mi piace la lotta ma, nel contempo, non riesco a trascurare che dall’altra parte c e’ una singolarita’ (al di la di ogni contraddizione con il suo vissuto politico).
Gasparetti ti esorto a intervenire in questo spazio che sicuramente il Professor Maninchedda non ne avra’ a male; che diamine! Mortifica le nostre certezze, ecco.
E dunque, signor Alessandro? Io non sto né con i leghisti, né con Fratelli d’Italia, né col Pd, né con i Cinquestelle. Se Lei valuta a partire dall’iscrizione di parte, con me casca male. Io sono un’azionista europeista federalista, un democratico indipendentista sardo che non ha un partito in cui riconsocersi. posso esprimere ugualmente la mia opinione?
Tutto questo baccano per le “spese elettorali” non appropriate, quando sappiamo dei contributi in nero fuori controllo, specialmente a destra!
Ci sono ministri forzafascioleghisti che sono indagati per FRODE ALLO STATO e restano incollati alla poltrona e voi fate questo casino contro una persona degna del massimo rispetto!
Un altro foglio ha fatto le stesse polemiche e guarda caso è “libero”!
Detto per inciso non ho nulla a che vedere con i 5S.
Leggo ora le interessanti interpretazioni, più che corrette, espresse in questo articolo, dopo aver letto il referto della Corte dei Conti e l’articolo de La Nuova Sardegna, ovviamente di parte, con tanti commenti ovviamente e altrettanto di parte… che senza alcun ritegno si schiera con la Todde…
https://www.instagram.com/p/DHDmGTchIno/?igsh=MTd1d3VkZ3FhdzFldg==
E vogliamo parlare della solitaNuova?!
https://www.lanuovasardegna.it/regione/2025/03/11/news/nessuna-irregolarita-nelle-spese-elettorali-di-alessandra-todde-la-corte-dei-conti-dice-il-contrario-rispetto-al-collegio-di-garanzia-1.100674262
Prof., “mumble mumble” bellissimo…. aspettiamo con moderata ansia i Giudici
Temo che questa sia l’operazione di mistificazione della realtà più grave della storia della nostra regione. Le putt…ate peggiori, nei titoli di alcuni siti giornalistici, uno in particolare, sono stordenti per quanto sono artificiose, false, tendenziose, in un processo continuo e professionale di avvelenamento della verità. Professionale: il manico è a Roma!
La Corte dei Conti contro la Corte del Conte.
La serie continuerà sui prossimi teleschermi con la Corte dei Tonti.
Ma ricordo male o la presidente aveva dichiarato di non aver speso nulla di tasca propria?
“ Un paragrafo è riservato alla locazione di un immobile a scopi elettorali: «La mancata intestazione formale al Comitato – ha precisato Licheri – deriva da un errore della società locatrice nel redigere la fattura». L’immobile, locato inizialmente ad Alessandra Todde, ha visto subentrare nel contratto di affitto il Comitato a metà dicembre 2023: i canoni, come risulta dalle ricevute, sono stati pagati inizialmente da Todde e in seguito dallo stesso Comitato. Le spiegazioni sono state giudicate esaustive dal collegio che «non ha evidenziato profili di irregolarità o di difformità rispetto alla disciplina riguardante le spese relative alla campagna elettorale e le correlate fonti di finanziamento». “
È ufficiale Licheri é un – one
Egregio, quando un noto -one, anziché tacere, continua imperterrito a blaterare senza minimamente capire che sta ulteriormente contribuendo ad affossare la propria protetta …. beh che dire? Forse ambisce al premio Oscar della -oneria perché appuntarsela al petto a mo’ di medaglia non gli è più sufficiente. Saluti.
Il nulla mischiato col niente.
Sempre piu’ convinto che con la prima sentenza un colpo e a casa! Nessuno si assumera’ la responsabilita’ di atti illegittimi.
Vero, ho già letto diversi post esultanti di politici e/o simpatizzanti M5S riguardo questa faccenda. Alcuni ne approfittano per innescare una polemica di stampa, ma nessuno a parte il titolare di cattedra di questa pagina ha provveduto a evidenziare in grassetto fra virgolette la frase “la verifica dei rendiconti presentati dai singoli candidati è demandata al Collegio regionale di garanzia elettorale, istituito presso la Corte di appello del capoluogo di regione secondo quanto disposto dalla L.R. 27 gennaio 1994, n. 1”.
Che mi sembra definitiva per affossare la loro narrazione.
M5S sono maestri di manipolazione sanno che nessuno o pochi si informano credono alle parole
Quindi tutti i candidati cinque stelle che hanno nominato il committente ed aperto un conto corrente ( come previsto dalla legge elettorale) hanno dichiarato il falso. Incredibile!!. Per salvare la Todde, tutti i candidati dei cinque stelle sarebbero soggetti a sanzioni. Ma il Collegio di Garanzia elettorale, unico organo deputato ad esaminare il spese elettorali dei candidati, ha affermato che tutti i candidati cinque stelle hanno presentato regolarmente il rendiconto delle spese elettorali ad esclusione della Todde. Un caos . È necessario che Licheni riconosca di avere combinato un grande pasticcio altrimenti, i consiglieri eletti dei 5stelle, se hanno un minimo di dignità, dovrebbero mandarlo a quel paese.
Non sanno più a quale santo rivolgersi.
Appellarsi alla questione del voto popolare quando le liste di centrodestra hanno preso a 44.000 voti in più e il voto disgiunto sul solo candidato ne ha conteggiato appena 3.000 in più per LadyTerna è veramente grottesco.
Ne vedremo delle belle….
Faccio coro al Gentilissimo Professore solamente per sottolineare con forza quanto teste’ menzionato circa il fallimentare dilettantismo di chi inguaia singoli candidati che hanno gia’ presentato una propria dichiarazione e che non include l’asserito supporto del partito.
Viene proprio da ridere, non faccio il nome e dunque invito a consultare le schede dei consiglieri Regionale alla voce SPESE ELETTORALI; ebbene vi e’ un collega di partito della Todde che ha ricevuto contributi per ammontare superiori alla soglia e ha presentato la dichiarazione , CONFORME a legge (e’ controfirmata da un Mandatario con un conto dedicato).
Aaah i 5 stelle!!!!!!!
P.s. maledetto T8