Questo che segue è il comunicato del Psd’Az sulla candidatura a Cagliari di Alessandra Zedda da parte del Centrodestra.
Se ne può concludere che il centrodestra ha già perso in tutte le città della Sardegna.
Tuttavia, come dar torto ai sardisti? Il metodo del Centrodestra è oggettivamente irricevibile ed è stato già sperimentato come fallimentare.
Noi speriamo vivamente nello spappolamento rapido di un aggregato tenuto insieme più dalla legge elettorale che da ragioni politiche e culturali.
COMUNICATO STAMPA DEL 3 APRILE 2024
Il Psd’Az lascia la coalizione del centrodestra
Registriamo la riproposizione di dinamiche politiche inaccettabili e modi che, non soltanto offendono i valori della lealtà e della correttezza che da oltre un secolo ci appartengono come sardisti, ma che sono in spregio persino ai più elementari principi della buona educazione e ai modi che dovrebbero rappresentare il comune patrimonio di civili maniere e corrette forme di relazione sia pubblica che privata.
Alla nuova “grammatica sgrammaticata” del centrodestra sardo, nella riunione di Oristano, alcuni fautori della fallimentare scelta del candidato presidente alle ultime elezioni regionali, hanno aggiunto un paragrafo grottesco, e cioè quello che ha visto la delegazione dei Riformatori indicare, quale candidata della coalizione in contrapposizione al candidato proposto dal Psd’Az, l’onorevole Alessandra Zedda, appartenente alla Lega, un partito cioè diverso da quello dei Riformatori.
Al tutto si aggiunga la paradossale conclusione della riunione, con la quale si è deciso di affidare all’onorevole Michele Cossa (Riformatori) il compito di verificare la disponibilità alla candidatura della Zedda, in assenza (perché impegnate in un incontro bilaterale appositamente concordato) delle delegazioni del Psd’Az e della Lega.
Il tutto per meglio spiegare il clima e l’atteggiamento di autentica ostilità che i partiti del centrodestra continuano a riservare al Partito Sardo d’Azione.
La conseguenza politica è ovvia quanto scontata: il Psd’Az non parteciperà a nessuna delle riunioni della coalizione del centrodestra sardo e in attesa delle determinazioni che in proposito assumerà il congresso nazionale, demanda ai coordinamenti provinciali eventuali accordi di tipo strettamente elettorale al livello locale e senza vincolo di schieramento, in occasione delle imminenti elezioni amministrative.
Ad essere ottimisti questo potrebbe essere un primo passo poi servirebbe la cosa più importante ovvero che si formasse un nuovo direttivo di veri Sardisti che prendessero le redini del partito e mandassero in pensione coloro che hanno distrutto il Partito Sardo consegnando la gloriosa bandiera dei quattro Mori alla feccia d’ Italia
La vontesa è quantomeno stucchevole. La cosa più divertente è scorgere lo stato d’animo del coniuge che scopre il tradimento dopo aver a lungo, a sua volta, praticato l’adulterio. (Cit)
Caro prof. I sardisti, questi sardisti meglio dire, parlano di lealtà e a me fanno ridere o forse piangere. Hanno orientato la loro politica ed azione sulle vendette trasversali e agguati daimuretti a secco contro i propri alleati di legislatura ed ora sembrano dolci verginelle ammantate di bianco. Vergognosi. . Il fatto che sia stato Cossa a promuovere la Zedda e non la lega la dice lunga sui rapporti tra solinas e Salvini. La lega ha sicuramente chiesto a Cossa di proporre la Zedda perché loro non potevano farlo.
Per i sardisti quelli veri auspico un ricambio completo e profondo della loro classe dirigente solo così il psdaz potrà, forse tornare a sorridere.
Oggi più che mai è il partito solinas d’azione, che nulla a più a vedere con ideali e storia del vero partito sardo d’azione. Per cui veri sardisti è il momento di cambiare se volete sopravvivere. Auguri
….a conferma ( un po tardiva ) di quanto ho sempre affermato : gli accordi elettorali del Psdaz durano al max una legislatura. Peraltro i Sardisti non sono ( siamo) ideologicamente reggimentati ne obbligatoriamente orientati : in questo sono virtualmente anarcoidi . Dopodiché il tutto può essere tranquillamente rivisitato . Ora , per questioni strettamente personali , io non ho alcuna fiducia nell’ attuale governance del partito che ritengo abbia bisogno di un forte rinnovamento , di un nuovo statuto e di un obiettivo più alto . Ma credo che siano in grado di disarticolare l’intero Cdx itaGlianista …se intuiscono che pòssa essere una buona idea “. Hanno 4 anni buoni per scoprirlo…. ancora est chitzi ….
Il partito sardo d’azione con i suoi degni rappresentanti ha predicato bene e razzolato male per 5 anni. Ora pretende lealtà e correttezza? Ma siamo seri, andrebbe formattato e reinstallato ex-novo, in primis il segretario che custodisce numerosi segreti.
Il psd’az che ha permesso alleanze ignominiose e un presidente governatore indegno da tutti i punti di vista merita di peggio, molto di peggio
@ Gianluca Egregio, capita di essere superficiali. Ci aiuti lei ad essere profondi, ci dica.
Prof., un giudizio affrettato e, mi permetta, anche superficiale. Non è da Lei.
Gli stessi valori di lealtà e correttezza che hanno avuto il segretario e il presidente dello stesso Psd’Az nei confronti del popolo sardista
Egregio Paolo Maninchedda
In primis, grazie per la pubblicazione del documento in forma integrale.
Mi interrogo: cosa vogliono comunicare?
Non ho letto che le divergenze sono nate da obiettivi politici per il sociale dichiarati. Che so, noi nutriamo l’ambizione di città eco sostenibili, loro no.
Noi preferiamo il trasporto su rotaia, loro su gomma.
Povera nostra Isola.
L’auspicio è effettivamente che tale coalizione si sciolga.
Ignazio s’Antigu