Chi non ricorda il presunto blackout del Brotzu del 20 luglio dello scorso anno?
E chi può dimenticare la fervida mobilitazione istituzionale promossa in quella occasione dalla Presidenza della Giunta, con l’intervento del Capo di Gabinetto Caschili, e confermata addirittura con un comunicato stampa?
Ne riparlo ora perché, come vedremo, è un caso esemplare della differenza tra informazione e proselitismo e anche perché, in questi giorni, la Presidente Todde ha completato la mostruosa, per dimensioni, s’intende, macchina di propaganda che, con risorse pubbliche, fa funzionare per la sua comunicazione: 24 persone, se ho contato bene!
Manco la Meloni ha un ufficio stampa così articolato.
Ne parleremo nei prossimi giorni.
Oggi mi preme illustrare il perché di un così abnorme investimento in apostolato politico, mostrando come una narrazione ripetuta, anche se falsa, riesca ormai a imporsi sugli organi di infotmazione in virtù non dei propri contenuti intrinseci, ma della forza, politica e finanziaria, dell’istituzione che la promuove.
Iniziamo dalle date.
Il comunicato della Giunta parlava di un’emergenza verificatesi tra il 13 e il 14 luglio.
Però il Direttore sanitario del Brotzu scriveva ai dirigenti del Brotzu in data 21 luglio chiedendo «alle SS.VV. in indirizzo di verificare e comunicare per iscritto, all’Ufficio Tecnico e per conoscenza allo scrivente, eventuali rilevazioni di mal funzionamento dei punti elettrici e di altre anomalie conseguenti all’episodio di blackout avvenuto nella giornata di ieri».
Quindi, la data del blackout è il 20 luglio. Il Comunicato della Giunta rimandava invece al 13 e 14 luglio. Perché? Inspiegabile, ma indicativo di qualcosa di posticcio che, per l’appunto, mi ha stimolato a vederci chiaro.
Il Dirigente responsabile del Settore Sicurezza elettrica risponde, in data 23 luglio al Direttore Generale, al Direttore Amministrativo e al Direttore sanitario e parla non di black out ma di guasto elettrico, che è cosa diversa, ma lasciamogli la parola:
«Con riferimento al guasto elettrico verificatosi in data 20.07.2024 si comunica quanto segue.
Come già riferito verbalmente, a partire dalla notte del 20.07.2024 è stato individuato il guasto e l’intero ospedale è stato rialimentato attraverso opere provvisionali, garantendo le tre fonti di alimentazione previste dalla normativa vigente.
In merito ad una di queste fonti (gruppo elettrogeno), limitatamente alla sezione che interessa le utenze cosiddette “critiche” (sale operatorie, terapia intensiva di cardioanestesia, UTIC) l’alimentazione è stata garantita mediante la commutazione manuale. Al fine di assicurare tale commutazione manuale, coerentemente con l’autonomia degli UPS di ciascuna utenza critica, è stato istituito un presidio fisso presso la cabina MT/BT da parte degli operatori tecnici elettricisti, in grado di garantire la pronta commutazione manuale in emergenza.
Con la presente si comunica che anche per questa sezione è stata ristabilita la commutazione automatica da rete a gruppo elettrogeno.
Pertanto si comunica che sono state ripristinate le condizioni di funzionamento ordinario della cabina MT/BT».
Cerchiamo di capire.
C’è stato un guasto, ma l’ospedale è stato alimentato attraverso i gruppi elettrogeni, uno dei quali è stato acceso manualmente e presidiato fino al ripristino della commutazione automatica. In ogni caso, l’ospedale è stato “rialimentato”.
La stessa descrizione si trova nella Relazione informativa sul guasto elettrico del 20/07/2024 dal Direttore del Servizio Lavori Pubblici e Manutenzioni:
«In data 20 luglio 2024 alle ore 18:13 si è verificato un evento che ha comportato l’intervento (apertura) dell’interruttore generale DG della cabina di ricevimento di media tensione (…).
A seguito dell’apertura dell’interruttore DG i gruppi elettrogeni a servizio della struttura si sono correttamente attivati garantendo la regolare continuità dell’alimentazione elettirca delle utenze dell’intero ospedale».
La domanda è semplice: perché si è montato un così grande baccano, addirittura, a leggere qualche mail, col trasferimento di pazienti in altri ospedali (cosa da verificare ulteriormente), per un evento che nella descrizione dei responsabili dei servizi tecnici appare essere stato ben fronteggiato sin dal suo primo manifestarsi e senza conseguenze sulla funzionalità dell’ospedale?
Io mi do una risposta: lo si è montato per propaganda, per quel noto meccanismo per il quale si crea l’enfasi sul problema per far apparire una soluzione scontata e quasi automatica come, invece, un grande risultato di efficienza politica.
Avrei gradito vedere risolto, che so io, il problema di un chirurgo che in un mese abbia rotto per ben cinque volte l’iliaca. Questo sarebbe stato un problema serio, da risolvere in nome dell’efficienza e dell’efficacia e senza intervento della politica; ma questo tipo di problemi, che riguaderebbero direttamente la salute dei cittadini e non il prestigio politico, non riescono a imporsi all’ordine del giorno dell’agenda politica e neanche all’attenzione dell’opinione pubblica.
https://www.unionesarda.it/politica/terremoto-in-regione-todde-dichiarata-decaduta-qjrlt06x
Tanto va la gatta al lardo …… figura di palta ….
La macchina della propaganda non si ferma mai : essere sul pezzo per ampliare e comunicare episodi anche marginali , è il compito principale di questa accozzaglia di improvvisati amministratori ; se guardiamo bene è l’,unica che ,con un organico abnorme,funziona a pieno regime ,in appoggio ed in esaltazione artificiosa dell’,operato di questa giunta ,ma prevalentemente per dare risalto ad ogni presenza della Todde .Il danno è che trova pure presa nella gente poco avezza ai contorsionismi politici . Cambierà ??? Non credo. !!!! è l’unico organismo perfettamente funzionante per elevare il tono di questa inefficiente giunta !!!! Perché modificarla se funziona e consegna agli occhi meno attenti un’attività puntualmente presente ?????
Prof chissà perchè i due quotidiani Sardi non ne parlano
Buongiorno,
vedo che come sempre la Nuda Verità, in fondo al pozzo, prima o poi viene sempre a galla e si riappropia dei propri vestiti …
Grazie Paolo di questo approfondimento di verità, che ci viene dato in questo inizio di nuovo anno… questo approfondimento ci dimostra ancora una volta che, certa politica, tecnicamente non capisce un fico secco, e dovrebbe evitare di fare queste brutte figure; ovviamente ora ci si potrebbe anche chiedere, ” ma da chi è partita l’idea di quella inutile montatura ” , ovvero, ma chi ci ha messo lo zampino per primo, della giunta 🤔
Buon anno 🍾🥂
Buon anno caro Paolo credo che la spiegazione di questi aspetti e di altri al limite del ridicolo vadano spiegati sulle ragioni che portano l occupazione delle poltrone.Sarebbe utile rileggere il libro inchiesta di Rizzo “da qui all eternità “che spiega quelle ragioni.Che sono semplici e da tutti comprensibili:stipendi stratosferici ‘vitalizi offensivi per i comuni mortali,buone uscite senza ritegno.Se tutto questo di cui la regione Sardegna è un pessimo esempio non ci fosse non ci sarebbero le barzellette del Brotzu.
Egregio, la risposta è nella politica sanitaria regionale degli ultimi 20 anni. Ricorda il defenestramento del DG della ASL 8 di Cagliari Efisio Aste ad opera del duo Soru Dirindin? Gli fu addebitato un illecito che in tribunale si rivelo’ una gran bufala perché, in realtà, un pretesto per liberarne il posto. Personalmente non stimo gli attuali vertici del Brotzu ma i contratti che oggi legano gli incarichi di DDGG in sanità sono blindati verso immotivate rimozioni che possono costare assai caro (Corte dei Conti) al governo regionale subentrante. L’episodio del Brotzu perseguiva l’intento di spingere il DG alle dimissioni, tentativo fallito. Il tutto per poter mettere le mani sugli incarichi e sugli incaricati di un ambito, quello sanitario, che i più non immaginano neanche quali interessi e poteri muova. Intanto sul SSR (non sui contenitori né sulle etichette ma sulla struttura) non si interviene mai. Occhio, perché tra la gente sta montando una incazzatura che potrebbe portare a sgradevoli, se non gravi, conseguenze. Saluti
ACCDANNAZMALEDIZ 24 addetti per la propaganda non li ha neanche Putin! 😂
I black-out non sono solo quelli degli impianti elettrici ma quelli delle sinapsi di tanti politicanti (e non politici!) che stanno ammorbando la gestione della cosa pubblica.
Una frase carina così recita: ““Nei paesi musulmani i malfattori vengono amputati, in Finlandia sono imputati, in Italia sono deputati.”
Forse qualcuno dalle parti della Todde ha letto Nexus, l’ultimo libro di Yuval Noah Harari, dove sin dall’inizio si sottolinea come più informazione non significhi necessariamente più verità ma , utilizzando a volte vere e proprie bugie, abbia come obiettivo finale il potere