Riepiloghiamo: la Giunta Solinas procede alla nomina dei nuovi Direttori generali. Le organizzazioni sindacali e larga parte del mondo conosciuto contestano il possesso dei titoli richiesti dalla legge da parte di due nominati: Il Dg della Presidenza e il Dg della Protezione civile. I due direttori sono indicati nella pagina dedicata del sito della Regione Sardegna: Direzione della presidenza, Direzione della Protezione civile.
I sindacati hanno fatto l’accesso agli atti (che molti dell’opposizione non hanno avuto il coraggio di fare) sul contratto firmato dai due interessati.
La Direzione generale del personale ha risposto all’accesso. Ecco la risposta.
La frase interessante è la seguente: «Con riferimento, invece, alla richiesta contenuta nella stessa istanza per il dott. Pasquale Belloi si comunica che allo stato attuale non è stato sottoscritto il relativo contratto di lavoro».
La notizia fa un certo effetto, non per la persona (che è una brava persona), ma per il diritto: mai visto prima un direttore generale senza contratto.
A che titolo il DG entra negli uffici della Regione? Mistero. A che titolo governa o sovraintende, per esempio, alle allerte meteo? Insomma, come lavora il DG, come uno stagista? Ma non è possibile neanche questo, perché gli stagisti sono tutelati da un contratto, seppur minimo.
Siamo dunque pienamente all’interno del Nuovo Diritto Sardo-Pantagruelico, siamo dentro il Codice dei Cavalieri della Tavola Imbandita, ovvero nel perimetro della Obbedienza Gaelica Occidentale dell’Ordine Misto della Forchetta. Ma sempre senza contratto.
Dopo aver letto l’articolo di Sardegna e Libertà, mi chiedo: sarà strano, ma perché non si fa intervenire la Magistratura? O lo raccontate solo a noi per sollevare indignazione? Questo è quanto rimarca un amico sull’articolo di Paolo.